Ieri si è tenuta la consueta conference call trimestrale con gli analisti finanziari per la discussione dei risultati relativi al primo trimestre del 2014 fiscale Apple.
Erano presenti Peter Oppenheimer, il CFO, Luca Maestri, Corporate Controller della compagnia e ovviamente il CEO Tim Cook, che ha parlato, fra le altre cose, di innovazione all’interno di Apple, delle vendite di iPhone 5c al di sotto delle aspettative e di pagamenti mobile.
L’obiettivo di Apple è lanciare nuovi prodotti in categorie che oggi non vedono la partecipazione di Apple. Cook lo ha ripetuto, ancora una volta, confermando che la spinta innovativa all’interno dell’azienda non si è esaurita, perché l’innovazione è profondamente integrata nel processo aziendale.
I due settori in questione rimangono quelli noti: computer indossabili, con l’iWatch che diventa una possibilità sempre più concreta, e televisione, che Apple potrebbe affrontare non più con un televisore standalone ma con una revisione della Apple TV che la renda meno hobby e più core product.
Erano ormai maturi i tempi perché Tim Cook “ammettesse” quello che molti analisti di mercato vanno ripetendo con insistenza da qualche mese: iPhone 5c ha registrato vendite inferiori alle aspettative di Apple. E non è una cattiva notizia.
Il motivo di un simile risultato, dice Cook, è tutto da ricercare nel successo stratosferico dell’iPhone 5s, la versione più costosa del melafonino che nelle previsioni dell’azienda avrebbe dovuto vendere meno del modello più economico.
E’ l’interesse per Touch ID, secondo il CEO, che ha favorito il successo dell’iPhone 5s. E’ difficile pensare che Cook e soci non potessero prevedere un simile risultato, però. Differenziare di così poco (un centinaio di dollari o euro) i due modelli – con il 5c che è una palese revisione dell’iPhone 5 – non poteva che favorire il modello più costoso. Il sottoscritto crede sia lecito continuare a credere che la strategia fosse questa fin da principio, checché ne dica il buon Cook.
Durante la conference call il CEO è stato abbastanza trasparente su un argomento che sta a cuore agli analisti: i pagamenti da cellulare: “l’area dei pagamenti in mobilità è un settore che ci intriga,” ha detto Cook. “Era uno dei pensieri dietro Touch ID”.
In altre parole: sì, abbiamo creato Touch ID anche per sfruttare questa tecnologia in ambito di pagamento mobile. Secondo il CEO l’acquisto di app e contenuti con il sensore dell’iPhone 5s funziona alla grande, ma per adesso quella rimarrà l’applicazione. Spiccato interesse per il settore, insomma, ma nessun annuncio ancora da fare al momento o nel breve.
Già ad oggi Apple avrebbe la possibilità di sviluppare un sistema di pagamento iPhone based, grazie alle centinaia di milioni di utenti iTunes che posseggono un Apple ID collegato ad una carta di credito. Il processo è meno semplice di quanto possa apparire però, ed è comprensibile che Apple intenda prendersi il tempo necessario a realizzare un sistema stabile, sicuro e che veda una larga adozione da parte degli utenti.
Il problema di fondo rimane il solito: senza un lettore NFC sull’iPhone, quale tecnologia verrà sfruttata per il collegamento ai POS o ai merchant? iBeacon non può essere una soluzione, perché la necessità di creare un’infrastruttura ad hoc da parte di chi accetta i pagamenti è uno scoglio enorme da superare. Ne sapremo certamente di più nei prossimi mesi.
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C'era da aspettarselo, il 5s ě un ottimo prodotto ma ê di fatto l'unico buono che hanno in vendita.
Non ho capito perché dice che ios7 ě il più diffuso al mondo (perché considera la frammentazione di Android) mentre non considera la frammentazione dei modelli iPhone dicendo che ě al 59% (cosa peraltro non vera perché sono stati superati da Android).
Parla solo del mercato usa, unico dove hanno percentuali alte per via del modo di acquisto prevalentemente con contratto.
"Il problema di fondo rimane il solito: senza un lettore NFC sull’iPhone, quale tecnologia verrà sfruttata per il collegamento ai POS o ai merchant? iBeacon non può essere una soluzione, perché la necessità di creare un’infrastruttura ad hoc da parte di chi accetta i pagamenti è uno scoglio enorme da superare. Ne sapremo certamente di più nei prossimi mesi."
Il problema di fondo è un altro.
Perchè Apple si ostina a rifiutarsi di usare la tecnologia NFC che è lo standard attuale, e non intendo per i pagamenti mobile ma per i pagamenti (e non) contactless, dalle carte di credito alle tessere dei servizi più disparati.
Apple non deve solo confrontarsi con l'ennesimo galaxy ma con tutto e tutti, e per cosa ?
Applausocomunque l'idea di ibeacon e ddei pagamenti col telefono perché inizia ad essere una vera innovazione utile all'utente, come anche il touch id.
Ě da molto che Apple faceva una politica tranquilla di mantenimento dello status sociale.
Dovrebbero smettere però di fare g
i inglesi e di pensare sempre a una soluzione diversa da quelle già disponibili, anche perché la soluzione migliore è quella più economica per tutti (apple, altri telefoni, negozi), e al momento non vedo niente di meglio di un chip nfc.... Ma ormai gli ě venuto detto che non lo supportano....