Per prima cosa, i dati del Q1 2016 Apple. Il fatturato ammonta a 75,9 miliardi di dollari, contro i 74,6 miliardi dello scorso anno. I profitti nel Q1 sono stati di 18,4 miliardi di dollari, ovvero 3,28 per azione. Nello stesso periodo dello scorso anno furono 18 miliardi, cioè 3,06 dollari per azione.
L’influenza dei mercati internazionali sulle vendite del periodo è stata ancora forte, con un 66% di fatturato proveniente dall’estero. Il margine operativo lordo rimane ad un ottimo livello a quota 40%.
Di seguito, i dati di vendita dei vari dispositivi.
Le vendite di iPhone erano il dato più atteso dagli analisti, che prevedevano un calo rispetto ai numeri incredibili registrati da Apple l’anno scorso nello stesso periodo. Sebbene alcuni media parlino di numeri inferiori rispetto alle previsioni degli analisti, i fatti parlano chiaro: iPhone 6s e iPhone 6s Plus hanno avuto performance identiche ai due iPhone predecessori, con una crescita del fatturato del solo 1% e nessuna crescita nel numero di unità vendute. Il che, per alcuni “esperti” di Wall Street, potrebbe non essere una buona notizia. E’ invece un ottimo risultato a fronte dei downgrade degli ultimi tempi, dato soprattutto il piano di roll-out di nuovi prodotti per il 2016, che culminerà con il lancio di iPhone 7 a settembre/ottobre.
Ecco nello specifico i dati di vendita del Q1 2015 per tutti i prodotti Apple:
Sempre ottimi i risultati della divisione Servizi Internet, un successo che Apple aveva anticipato ad inizio anno, diffondendo i dati sui giorni da record dell’App Store.
iTunes e servizi hanno contribuito al fatturato con 6,065 miliardi di dollari, con una crescita del 26% rispetto allo scorso anno.
Come sempre nessun annuncio specifico sulle vendite di Apple Watch. I numeri relativi al wearable Apple rimangono ricompresi nel calderone del fatturato “vario ed eventuale”, che in ogni caso ha contribuito al fatturato per 4,3 miliardi di dollari, segnando un +62% rispetto al Q1 2015.
Il comunicato con cui Apple ha diffuso i dati, in attesa di discuterli alle 23.00 (ora italiana) nella conference call con gli analisti riporta come sempre il commento ufficiale del CEO Tim Cook.
“La nostra squadra ha realizzato il più grande trimestre di sempre, grazie ai prodotti più innovativi del mondo e ai record storici di vendite dell’iPhone, dell’Apple Watch e di Apple TV. La crescita della nostra divisione Servizi ha accelerato durante il trimestre fino a produrre risultati da record e la nostra base di installazione ha superato di recente la pietra miliare del miliardo di dispositivi attivi”.
E’ invece compito di Luca Maestri, il CFO italiano dell’azienda che ha accompagnato proprio Cook nel suo viaggio italiano di qualche giorno fa, l’annuncio delle stime sulla prossima trimestrale. Ecco cosa si aspetta Apple dal Q2 2016.
Come sempre in queste occasioni Apple ha annunciato con i dati della trimestrale anche la data in cui verranno staccati i dividendi, che a questo giro ammontano a 0,52 dollari per azione.
Il compenso spetterà a tutti coloro che avranno in portfolio azioni Apple alla chiusura dei mercati l’8 febbraio 2015, con pagamento effettivo all’11 febbraio.
Questi dati verranno discussi da Maestri e Cook nella conference call che si terrà con gli analisti alle 23 ora italiana. Lo streaming audio si può ascoltare direttamente da questa pagina del sito Apple.
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Quando parli di dividendi, forse intendi 8 Febbraio 2016?
L’11 dicembre scorso ho acquistato UNA azione Apple, un po’ per gioco,
un po’ per sentirmi un “Azionista Apple” pagandola 113,190 $. Oggi 27
gennaio siamo ad un valore di 93,44 $, per un calo del 24,00% in un mese
e mezzo…..