Sono risultati da record, con l’iPhone che come previsto detta il segno generalmente positivo.
I profitti per il trimestre ammontano a 8,2 miliardi di dollari e il fatturato è stato di 36 miliardi di dollari, l’EPS è 8,67$.
Il primo confronto è ovviamente con il Q4 2011, che ricordiamo fu da record ma inferiore alle aspettative per colpa delle vendite dell’iPhone 4, che subirono fortemente l’influsso dei rumors sull’imminenza del nuovo iPhone. Un anno fa il fatturato fu di 28,27 miliardi di fatturato con 6.62 miliardi di dollari di profitti, con un EPS di 7.05$.
Il margine lordo del Q4 è del 40%, mentre le vendite internazionali hanno contato per il 60% sul fatturato globale Apple.
Vendite
Gli iPad venduti, come previsto dalle indicazioni di Tim Cook durante l’evento di martedì (che aveva parlato di 100 milioni di iPad venduti ad oggi), sono meno di quanto pensassero gli analisti: 14 milioni. Un numero che farà discutere, ma che non incrina il dominio del tablet Apple.
Anno su anno si tratta di una crescita del 26%.
Le vendite iniziali dell’iPhone 5 hanno compensato il fisiologico calo legato al termine del ciclo annuale del prodotto; i risultati sarebbero stati migliori se solo Apple ne avesse potuti costruire di più.
Gli iPhone venduti sono in totale 26,9 milioni, vale a dire un +58% rispetto al Q4 2011. Il tasso di crescita è superiore alle aspettative e il numero di unità venduto in linea con le previsioni più ottimiste.
Buona performance per le vendite dei Mac, sospinte con ogni probabilità dall’aggiornamento di MacBook Air e MacBook Pro avvenuto a giugno 2012.
Le unità vendute sono 4,9 milioni e il segno davanti al tasso di crescita è positivo (1%), in contrasto con il trend generale del mercato PC.
Continua come prevedibile il declino degli iPod. Il successo dell’iPod touch e del nano (che non sono ricompresi in questo trimestre) non hanno potuto ancora fare nulla per tirare su le vendite, che si assestano sui 5,3 miioni di unità. Un -19% anno su anno.
Dividendi, commenti e guidance per il Q4
Il CdA Apple ha annunciato ufficialmente che il secondo dividendo della storia Apple ammonterà ancora a 2,65$ per azione e verrà versato il 15 novembre a tutti gli investitori in possesso di azioni Apple alla chiusura delle trattative del 12 novembre.
Il comunicato Apple riporta il consueto commento del CEO Tim Cook, che dice:
“Siamo felici di aver concluso un fantastico anno fiscale con un trimestre di settembre che batte tutti i record. Stiamo entrando in questa stagione natalizia con il miglior line-up di Mac, iPhone, iPod e iPad di sempre e siamo molti fiduciosi nella pipeline dei nostri nuovi prodotti”.
Al SVP Oppenheimer il compito, come al solito, di indicare una guidance futura per la performance nel primo trimestre 2013 (quello che va da ottobre al 31 dicembre e comprende il periodo delle compere natalizie).
“Siamo entusiasti di aver generato più di 41 miliardi di incasso netto e più di 50 miliardi in cash flow operativo nel corso del 2012 fiscale. Guardando al primo trimestre fiscale 2013 ci aspettiamo un fatturato di 52 miliardi di dollari e un EPS di 11,75$”.
Fra poco, attorno alle 23:00 ora italiana, inizierà la conference call per la discussione di questi risultati. Saranno presenti come sempre il CEO Tim Cook e il SVP Oppenheimer, che risponderanno alle domande degli analisti.
Lo streaming audio della conference è aperto a tutti e può essere ascoltato direttamente da questa pagina del sito Apple.
Stanno buttando via troppi soldi regalandogli agli investitori. Così si rendono estremamente vulnerabili.
Steve Jobs aveva un buon motivo per regalare poco o nulla agli investitori. Sapeva bene che avrebbe esposto Apple alla speculazione degli squali di Wall Street.
Tim Cook non sembra comprenderlo ed il rischio è che condanni Apple ad un crollo causa speculazione finanziaria.
@matteo561:
con 122 miliardi in cassa? NOn credo :)