Apple ha pubblicato ieri il form 10-Q per il Q309. Si tratta di un documento denso di informazioni finanziarie di varia natura che le aziende quotate in borsa devono far pervenire alla SEC su base trimestrale. Scorrendo il form depositato mercoledì scorso dall’azienda di Cupertino è possibile scoprire particolari interessanti sull’attività finanziaria e sui conti dell’azienda. In pratica, come suggeriamo nel titolo, è un po’ come fare i conti in tasca ad Apple.
Un paio di spunti interessanti sono saltati fuori anche con l’ultimo 10-Q relativo al trimestre finito lo scorso 27 giugno.
Il numero dei dipendenti retail
In occasione della presentazione del 10-Q relativo al secondo trimestre del 2009, sorsero dubbi su 1600 potenziali licenziamenti di personale degli Apple Store. Da 15600 a dicembre, i dipendenti divennero 14000 nel secondo trimestre. Ora il totale torna a salire fino 15600, lasciando intuire che la momentanea “scomparsa” di 1600 dipendenti era dovuta ad una diverso calcolo dei dipendenti part-time.
Il 10-Q dettaglia anche le spese relative alla gestione degli Apple Store e dal documento si scopre che per 11 Apple Store considerati i più importanti sono stati spesi nel trimestre circa 17 milioni di dollari in iniziative legate al marketing (il totale dall’inizio dell’anno è di 49 milioni di dollari).
Memorie e mercato europeo
Nel 10-Q del 22 luglio si trova conferma ufficiale di quanto anticipato da Tim Cook durante la conference call di martedì scorso: Apple ha stretto un accordo con Toshiba per il pre-pagamento di una partita di memorie flash per un totale di 500 milioni di dollari.
Un altro interessante spunto riguarda il mercato europeo. Nel documento Apple fornisce cifre relative alle vendite nel vecchio continente. Nel Q3 l’Europa ha contribuito per il 22% delle vendite totali di prodotti Apple e i Mac acquistati sono stati 626.000.
[via | setteB.IT]