Apple ha una riserva di liquidi da far impallidire qualsiasi altra azienda del settore. Con l’ultima “piccola” aggiunta di 6,1 miliardi di dollari (i profitti dell’ultimo trimestre fiscale), il conto in banca di Cupertino è salito fino a 65,8 miliardi. Il denaro contante e i cash equivalents (tutti quei titoli finanziari sicuri che possono essere rapidamente convertiti in denaro) rappresentano ovviamente solo una parte di quel gruzzolo, composto anche da market securities a breve e lungo termine, distinte principalmente dalla “rapidità” con cui si può incassare e convertire l’investimento. Asymco ha messo in prospettiva i numeri con alcuni esempi concreti particolarmente azzeccati e Darrel Etherington su GigaOM ha fornito un’interpretazione molto interessate sul legame fra quella riserva di liquidi e la capacità di innovare tipica dell’azienda di Cupertino.
Horace Dediu, sul suo Asymco, ha fornito un po’ di contesto per qui 65,8 miliardi di dollari:
- La riserva di cash di Apple equivale alla metà del valore di mercato di Google.
- 65,8 miliardi di dollari è più di quanto valgono ad oggi Nokia, RIM e Motorola Mobility messe assieme.
- La crescita della riserva di liquidità nell’ultimo trimestre (6,1 miliardi) è superiore alla capitalizzazione di mercato di molte aziende del settore
- Quei 65,8 miliardi rendono il CFO Peter Oppenheimer uno 100 maggiori amministratori di fondi in tutto il mondo.
- Se Apple smettesse di vendere tutto domani si potrebbe permettere di continuare a non fatturare nulla per 7 anni e di proseguire indisturbata con tutte le operazioni, la ricerca e lo sviluppo.
In poche parole Apple può permettersi molto, più di qualunque altra azienda concorrente, perché sicura e forte della propria riserva. Quei miliardi sono un materasso che permette all’azienda di rischiare molto e, come dice Darrel Etherington (GigaOM) di tentare soluzioni nuove e innovative con la consapevolezza di avere le spalle coperte:
“Una gigantesca riserva finanziaria significa che rischi come l’iPad, che senza dubbio è stato incredibilmente costoso nella fase di Ricerca e Sviluppo, possono essere presi senza necessariamente mettere a repentaglio il futuro della compagnia o l’attuale linea di business dell’azienda.”
Si potrebbe anche dire, in altre parole, che se l’Antennagate avesse comportato davvero un calo delle vendite di iPhone, Apple avrebbe potuto assorbire il colpo senza problemi e migliorare la versione successiva del telefono. E’ solo un esempio, ovviamente, dato che a dimostrare la vacuità del non-problema Antennagate sono state proprio le vendite dell’iPhone 4. Gran parte di quei 6.1 miliardi di dollari di profitto del Q2 11 sono da attribuire ai quasi 19 milioni di melafonini venduti nel trimestre.
Alessandro Moretti 27/04/2011 il 11:34
Beh quasi quasi mi metto a innovare anche io, con i 700€ al mese ho le spalle più che coperte. Altro che Apple…
Cluedo 27/04/2011 il 12:05
Io non credo che il capitale sia il vero motivo per cui Apple innova… Sicuramente è una sicurezza in più, ma credo che tutta la verve innovativa di Apple dipenda sopratutto dalla loro “voglia” di innovare… Correggetemi se sbaglio, ma osx e iPod (che sono i due prodotti più innovativi per eccellenza di Apple) non sono stati lanciati, commercializzati e pensati proprio nel periodo più buio per Apple ??? Quando era sull’orlo del fallimento??
Io credo che Apple sia così prolifica in innovazioni tecnologiche perchè al suo comando ci sono persone che fanno questo lavoro più per passione che per “lavoro”…
Persone a cui piace veder realizzare progetti ambiziosi e futuristici… In conclusione io non credo affatto che altre aziende(Nokia, Samsung, etc…) con a disposizione lo stesso capitale sarebbero in grado di innovare come Apple. Riuscirebbe una scimmia a creare la ruota se avesse a disposizione molti soldi??? Credo proprio di no!! L’inventiva non si compra!!!
andrea 27/04/2011 il 13:26
Jobs ha innovato con Pixar rimettendoci i soldi di tasca propria.
l3p4 27/04/2011 il 13:43
@ andrea:
credo che sia proprio per questo che Steve Jobs abbia messo in banca cosi’ tanti soldi … anche non pagando dividendi.
Spero solo che non si guasti … conosco altre aziende liquide (perche’ magari sono in una nicchia di mercato) ma dentro sono dei gulag
pl_svn 27/04/2011 il 17:13
… già, invece concorrenti come Nokia o Microzozz essendo poveri da sempre non se lo sono mai potuto permettere!
ma per favore!!! :-p
Pippicalzelunghe 28/04/2011 il 19:00
ma ancora con questo problema dell’antenna che secondo voi non esiste?
…continuate così che chi la dura la vince.
gmilh 28/04/2011 il 20:16
@ Pippicalzelunghe: io ce l’ho e non ho problemi quindi, continua a gufare mi raccomando.