Un trimestre caldo, e non solo in senso metereologico. Il Q3 2015 di Apple promette bene, anzi benissimo. Gli analisti sono quasi tutti d’accordo nel ritenere che le vendite dell’iPhone siano andate decisamente bene, con previsioni generalmente superiori ai 50 milioni di unità vendute. A spingere il prodotto di punta Apple potrebbero essere le vendite internazionali, in particolari quelle sul mercato cinese, la cui importanza per le casse Apple cresce con costanza.
La curiosità per le vendite dell’Apple Watch, sulle quali invece le considerazioni degli analisti rimangono contrastanti, non verrà soddisfatta questa sera. Cook e soci hanno già reso noto nei mesi scorsi che, almeno inizialmente, Apple non farà sapere con precisione il numero di Apple Watch venduti. Le vendite dello smartwatch di Cupertino finiranno nel calderone degli “altri prodotti e servizi”, almeno inizialmente. Prepariamoci ad una tempesta di “letture” contrastanti da parte di analisti ed esperti che tenteranno di interpretare la natura sibillina dei numeri che Apple fornirà questa sera.
Una scelta, quella di non condividere i numeri di vendita dell’Apple Watch, che ha già aperto il campo alle stime più disparate, con analisti che parlano di 3 milioni di Apple Watch venduti fino ad ora ed altri che invece suggeriscono che il prodotto sia già finito al polso di più di 5 milioni di utenti.
Abbastanza coerenti anche le previsioni sulle performance deludenti dell’iPad, che potrebbe far registrare un ulteriore calo, legato all’assenza di nuove opzioni. Un trend che non accenna a cambiare e che potrebbe essere invertito solo con l’introduzione di nuove versioni del tablet, come il tanto vociferato iPad Pro. Di senso opposto, infine, le previsioni sulle vendite dei Mac, che potrebbero aver superato i 5 milioni di computer venduti, un vero record per il periodo, in totale controtendenza rispetto al settore.
Come sempre in questi casi, la conference call sarà disponibile in streaming audio dalle pagine del sito Apple dedicate agli investitori. I numeri verranno resi noti una mezz’ora prima, attorno alle 22.30 ora italiana, a mercati chiusi.
Mi manca l’immagine, che mettevi fino a qualche tempo fa, di Harry e Ron che guardano il titolo AAPL nella sfera di cristallo ;)