A Warren Buffett non piace comprare azioni delle grandi aziende tecnologiche, nemmeno quelle che promettono di fare fuoco e fiamme a Wall Street, perché non è in grado di prevedere con certezza l’evoluzione di un mercato così mutevole come quello dell’IT. Ma non tutti i grandi magnati della finanza statunitense sono del suo stesso parere. James Altucher, in un articolo pubblicato sul suo blog ospitato dal Wall Street Journal, ha profilato quattro grandi trader che ad oggi hanno investito pesantemente in AAPL comprando e integrando nei loro portfolio azionari una parte di quel 30% di titoli Apple che non sono posseduti dai grandi investitori istituzionali e dagli hedge fund.
George Soros, il miliardario e filantropo, considerato uno dei migliori investitori degli ultimi 40 anni, ha comprato di recente 57.000 azioni AAPL. Il suo investimento complessivo, comprese le azioni che già possedeva, ammonta a circa 100 milioni di dollari. Bruscolini per un tizio che vale 14 miliardi.
Stevie Cohen, di SAC Capitals, mago degli hedge fund, ha comprato nell’ultimo trimestre 553.000 azioni AAPL. Nel complesso possiede titoli dell’azienda di Cupertino per 282 milioni di dollari. E’ il suo quarto investimento per importanza.
C’è poi Ken Griffin, della Citadel, il self made man che partendo con un semplice hedge fund ai tempi del college ora vale qualcosa come 2 miliardi di dollari. Griffin ha acquistato una notevole quantità di AAPL: 2,5 milioni di azioni.
Ed infine Altucher cita anche Dan Loeb, della Third Point Capital che con le 10.000 azioni comprate da poco ha portato il suo investimento in AAPL a 50 milioni di $ in totale.
Morale della favola, secondo Altucher: non fatevi spaventare dalle scosse come quella che sicuramente arriverà il 2 maggio con la riponderazione del Nasdaq-100. Fidatevi di chi di queste cose ci capisce e comprate le azioni di quella che, parola di Altucher, diverrà la prima azienda del mondo a raggiungere i mille miliardi di dollari di capitalizzazione.