Gli straordinari risultati finanziari del secondo trimestre fiscale annunciati martedì da Apple hanno sortito l’effetto che tutti si attendevano sulle quotazioni del titolo AAPL e lo hanno fatto schizzare in alto con un salto del 5,98%.
Ieri il titolo dell’azienda di Cupertino ha polverizzato ogni record precedente ed ha chiuso a 259,22$, +14,63$ rispetto alla sessione precedente. Nelle contrattazioni intraday è stato stabilito anche il nuovo massimo storico, a 260,25$.
Gli analisti si sono affrettati a correggere il tiro e praticamente tutti gli specialisti che seguono Apple per le grandi compagnie di consulting finanziario hanno corretto al rialzo il proprio prezzo obiettivo per AAPL.
P.E.DeWitt, che ha stilato una tabella dei nuovi prezzi obiettivo, fa notare che forse i clienti che sborsano fior di dollari per queste consulenze avrebbero preferito ricevere queste indicazioni in anticipo sull’annuncio dei risultati fiscali.
Il gruppone di analisti professionisti che si occupano di Apple (da Munster ad Abramsky, da Gardner a Shaw Wu a Sacconaghi) martedì scorso ha preso una bella batosta. Nessuno aveva ipotizzato che Apple potesse aver incassato 13,5 miliardi di dollari nel Q2. La previsione più ottimista ipotizzava un fatturato di 12,80 miliardi di dollari e per giunta era stata stilata da Turley Muller, un analista “amatoriale” che non lavora per nessuna grande compagnia.
La cautela è tuttavia abbastanza comprensibile da parte di professionisti che devono guidare gli investimenti di grandi capitali. Non a caso, per convincerli a dare ancora più fiducia ad Apple c’è voluta la previsione di un terzo trimestre ancora più promettente. Nei risultati di luglio saranno già ricomprese anche le vendite di iPad e, visto il successo del dispositivo, la guidance fornita da Oppenheimer per il Q3 (13,0 – 13,4 miliardi di dollari di ricavi – martedì l’avevamo definita “più ottimista del solito”) potrebbe in realtà rivelarsi ancora una volta molto prudente.
La chiusura di ieri ha fatto schizzare in alto anche la capitalizzazione di mercato di Apple, che adesso ammonta a 235,1 miliardi di dollari. Nella classifica delle maggiori aziende USA per market cap la Mela rimane saldamente al terzo posto, a “soli” 39,7 miliardi di dollari di distanza da Microsoft, la seconda in classifica.
alamperti | MelaPolis.com 22/04/2010 il 12:40
da mesi la consiglio ad un mio collega che ha un discreto portafoglio, ma lui è poco tecnologico e non recepisce ;)
bhobho 22/04/2010 il 20:05
e la prima chi è?
Camillo Miller 22/04/2010 il 20:19
Exxon Mobil ;)
simone 22/04/2010 il 21:53
@ Camillo Miller:
che softwear hai usato per il grafico ? io per l’analisi tecnica uso prorealtime