SteamOS e SteamBox: Valve mette i bastoni tra le ruote a Apple (e Sony, Nintendo, Microsoft)

SteamOS

Valve, questa settimana ha intenzione di mettere i bastoni tra le ruote ad Apple, Sony, Nintendo e Microsoft. La compagnia di Gabe Newell ha infatti in programma di fare tre annunci questa settimana. Il primo, rilasciato ieri, riguarda SteamOS. Un tassello nella strategia da salotto di Valve che permetterà a Steam di arrivare sui televisori di tutto il mondo per fare concorrenza alle console casalinghe dei giganti Giapponesi, Redmond e Apple TV.

Valve, per chi non la conoscesse, è una software house che fa pochi titoli, ma buoni. È probabile che, se anche non siete videogiocatori incalliti, abbiate sentito parlare di titoli come Half Life (30 milioni di copie vendute nel mondo), Counter Strike e Portal. Valve, però, non si occupa solo di sviluppare giochi (e fare attendere agli appassionati il terzo titolo della serie Half Life) ma anche di vendere viedeogame.

Steam è infatti la piattaforma per il digital delivery di videogame più conosciuta e utilizzata al mondo. Con oltre 50 milioni di utenti, supera senza problemi l’utenza di un servizio diffuso come XBox Live (40 milioni di iscritti). Su Steam è possibile acquistare videogame a prezzi concorrenziali, spesso letteralmente stracciati, anche grazie a offerte settimanali. I titoli, disponibili in buona parte sia per Windows che per Mac e Linux, vengono venduti da Valve seguendo la stessa regola di App Store: la compagnia fondata da Gabe Newell si tiene il 30% sul prezzo, il resto finisce nelle mani dello sviluppatore.

GabeNewell
Gabe Newell, co-fondatore di Valve

Ora, dopo avere raggiunto una base di utenti invidiabile, Valve intende giocare l’asso nella manica. Negli scorsi mesi Gabe Newell ha lasciato intuire l’intenzione di portare Steam nei salotti e sui divani dei videogiocatori. Il primo passo è stato Big Picture, una interfaccia grafica per l’applicazione Steam che permette di avviare e acquistare giochi con il proprio computer utilizzando solo un joypad. Il prossimo passo, sembra logico, è la costruzione di quello che negli scorsi mesi è stato chiamato SteamBox, un dispositivo in grado di unire la potenza di calcolo di un computer al design e la semplicità di una console casalinga.

Il primo tassello per questo progetto, che è poi anche il contenuto del primo annuncio di questa settimana, si chiama SteamOS, ed è un sistema operativo che Valve assicura sarà scaricabile gratuitamente entro qualche giorno. I dettagli? Al momento si sa solo che l’OS è pensato per ottimizzare grafica, lag per quanto riguarda gli input e performance audio, ed è verosimile che la situazione sarà più chiara nei prossimi giorni, quando a SteamOS si aggiungeranno quasi certamente gli annunci ufficiali di SteamBox e di un pad marchiato Valve completo di sensori biometrici per la misura in tempo reale di dati come il battito cardiaco del giocatore.

Nell’annuncio ufficiale, Valve spiega:

Siamo giunti alla conclusione che l’ambiente che meglio ci permette di fornire contenuti di valore ai nostri utente è un sistema operativo costruito intorno a Steam. SteamOS combina la solida architettura di Linux a una esperienza di gioco costruita per il grande schermo.

Newell e Valve hanno dimostrato di vederci lontano. Quando gli acquirenti della copia fisica di Half Life 2 hanno scoperto che avrebbero dovuto essere collegati ad Internet con un account Steam per giocare, le lamentele non sono mancate. Oggi, però, la situazione è molto diversa. Steam è senza ombra di dubbio la maggiore piattaforma del mondo pensata per i giocatori, ed è quasi completamente relegata ad una tastiera, un mouse e un grosso PC desktop. Newell vuole cambiare gioco: forse con un hardware prodotto da Valve. Forse aprendo la strada a dispositivi costruiti su licenza da terze parti come succede per Android. Di certo con il supporto allo streaming dei giochi da un dispositivo all’altro sulla rete domestica, condivisone famigliare dei titoli e riproduzione e vendita di contenuti audio e video. Quello che è certo è che se c’è qualcuno che può davvero mettere i bastoni tra le ruote a Apple e ad Apple TV, quello è Gabe Newell.

Schermata Steam Big Picture
Big Picutre, l’interfaccia da divano di Steam

Lo abbiamo detto più volte: Apple TV ha bisogno di aprirsi allo sviluppo di terze parti. Mentre si attende qualche annuncio per il prossimo mese, la speranza è che Apple stia facendo buon uso della funzione di supporto di joypad di terze parti sui nuovi OS. Più che collegare un pad a iPad e iPhone, sarebbe interessante giocare su Apple TV con titoli sviluppati appositamente per il set-top box di Cupertino. Mentre Sony lancia PSVita TV, Valve si prepara a combattere in salotto.

Certo, le armi sono differenti. Le console di Microsoft, Sony e Nintendo permettono performance discrete ad un prezzo accessibile. SteamBox offrirà probabilmente una esperienza di gioco degna di un computer fisso, ma ad un prezzo maggiore. Apple TV, anche a causa dell’hardware, dovrebbe giocare su un terreno leggermente diverso per via delle limitazioni hardware, che certamente non la rendono paragonabile alla prossima generazione di console o ai recente computer pensati per il gaming. Cupertino e App Store, però, hanno dimostrato con iPod touch e iPhone che è possibile fare concorrenza ai giganti dell’intrattenimento virtuale. E Apple TV costa solo 99$, rendendola di fatto la console più economica tra queste.

 

Si tratta di un mercato che ancora non esiste. Apple TV deve ancora aprirsi a terze parti (ci piace credere che sia solo questione di tempo), mentre SteamBox non è ancora una realtà. Almeno fino a questo giovedì, quando Valve pubblicherà il suo secondo annuncio.

10 commenti su “SteamOS e SteamBox: Valve mette i bastoni tra le ruote a Apple (e Sony, Nintendo, Microsoft)”

  1. Questo sarà un assoluto totale flop per Valve.
    E se mai Apple dovesse fare una console la dovrebbe fare bene e farla pagare cara. Come fece Sony con la innovativa ed eccellente Playstation3 per cui progettò assieme ad IBM la CPU Cell, ancora oggi estremamente veloce.
    Sony e Microsoft adesso se ne sono uscite con la truffa delle finte console next-gen, dei PC basati su AMD APU obsolete, lentissime e che scaldano tantissimo per cui la AMD APU Jaguar 8-core non riesce neppure a raggiungere la velocità di una Dual-Core Intel Core i3

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    • @matteo65601:
      Senza offesa, ma l’esempio della playstation 3 è una cagata pazzesca… a tal punto innovativa che per la playstation 4 hanno cambiato architettura.
      Valse sta creando il trinomio perfetto: prestazioni da pc fisso+semplicità di una console+prezzi steam. Quello che tutti i videogiocatori cercano.

    • @fbrzzrbf: Il professor fbrzzrbf temo abbia ragione. Sony ci ha provato a fare un hardware da demolizione con PS3, e lo ha anche commercializzato in maniera che sembrasse davvero l’hardware definitivo. Ma non è così. Lo dimostrano i grattacapi degli sviluppatori che ci hanno giocato, con il Cell, e il fatto che solo di recente le versioni multipiattaforma in versione PS3 sono migliori della controparte XBOX 360. Programmare per PS3 non è semplice. Anzi, è un dramma. E solo in pochi lo hanno fatto con successo (Naughty Dog, Santa Monica e, recentemente, Rockstar).
      Valve punta a una macchina potente, per la quale sia semplice programmare, comoda da collegare al televisore e con il repertorio ricchissimo (e vantaggiosissimo) di giochi di Steam. Così, sulla carta, è l’alternativa vincente. Rimane da vedere se i dettagli e la realizzazione lo saranno allo stesso modo.

  2. fbrzzrbf ha detto:

    @matteo65601:
    Senza offesa, ma l’esempio della playstation 3 è una cagata pazzesca… a tal punto innovativa che per la playstation 4 hanno cambiato architettura.
    Valse sta creando il trinomio perfetto: prestazioni da pc fisso+semplicità di una console+prezzi steam. Quello che tutti i videogiocatori cercano.

    La Playstation4 e XBoxOne nascono per fregare i clienti. Non cambiano archittettura per farti felice se abbocchi alla loro fregatura.
    Così il porting da versione PC non gli costa niente. I costi di produzione dei PC AMD APU Jaguar spacciati per console sono bassissimi, non hanno di fatto dovuto fare alcuna ricerca&sviluppo, Microsoft per la XBoxOne ha preso un case HTPC cinese da $10 orrendo peggio della PS4.
    Ma se ti piace farti fregare.. prego. Dagli i tuoi soldi, i ricchi manager ladri dietro queste schifose operazioni commerciali saranno felicissimi di comprarsi nuovi yacht e nuove ville e nuovi aerei privati con i soldi di tutti quelli disposti a farsi spennare per comprare prodotti obsoleti, lenti e fatti senza il minimo sforzo ingegneristico.

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  3. Lorenzo Paletti ha detto:

    @fbrzzrbf: Il professor fbrzzrbf temo abbia ragione. Sony ci ha provato a fare un hardware da demolizione con PS3, e lo ha anche commercializzato in maniera che sembrasse davvero l’hardware definitivo. Ma non è così. Lo dimostrano i grattacapi degli sviluppatori che ci hanno giocato, con il Cell, e il fatto che solo di recente le versioni multipiattaforma in versione PS3 sono migliori della controparte XBOX 360. Programmare per PS3 non è semplice. Anzi, è un dramma. E solo in pochi lo hanno fatto con successo (Naughty Dog, Santa Monica e, recentemente, Rockstar).
    Valve punta a una macchina potente, per la quale sia semplice programmare, comoda da collegare al televisore e con il repertorio ricchissimo (e vantaggiosissimo) di giochi di Steam. Così, sulla carta, è l’alternativa vincente. Rimane da vedere se i dettagli e la realizzazione lo saranno allo stesso modo.

    “I grattacapi” = pagare gli sviluppatori le giuste cifre, pagarli cari. Ed assumere gente preparata che costa caro per sviluppare i titoli. Ottimizzare assembly non è una cosa che sanno fare in molti e formare nuovo personale costa soldi.
    Il gioco The Last Of Us per la Playstation3 uscito da poco è la dimostrazione di cosa è in grado di fare l’hardware se programmato da veri programmatori esperti che abbiano speso tempo e denaro, che siano stati pagati per farlo e farlo bene il loro lavoro. Un gioco come quello XBoxOne e Playstation4 non lo avranno mai.
    Già ora le nuove finte next-gen console fanno pena, i giochi vanno a scatti, non reggono il 1080p a 30fps.. la AMD APU Jaguar non è neppure una CPU desktop. Almeno avessero usato una AMD APU Richland..che è sempre molto più lenta delle CPU Intel (2-3 volte più lenta di una Core i7) ma pur sempre oltre il triplo di una AMD APU Jaguar come velocità.

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  4. Beh, se mettessero all’interno della AppleTV un A7, con le openGL 3, non saprei dire se effettivamente non può competere a titoli con una console. E’ già tutto pronto, ambiente di sviluppo, App Store e Game Center, manca un si!

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  5. Lorenzo Paletti ha detto:

    -cut-

    Concordo con Lorenzo, il tanto sbandierato Cell si è rivelato un’arma a doppio taglio, i kit di sviluppo costavano molto ed erano complicati da usare e per gli sviluppatori è stato molto complicato fare porting pc/xbox/ps3 (guarda ad esempio conversioni fatte da c*lo tipo Skyrim).
    Con ps4 hanno invertito la rotta proprio per facilitare gli sviluppatori. Il successo di una console dipende in larga parte dai contenuti, non dimentichiamolo.
    ps: ho una xbox 360 e una ps3 e al primo calo di prezzo anche una ps4.

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