Un paio di giorni fa, come previsto, è arrivato alla stampa internazionale l’invito per l’evento Apple del prossimo 10 settembre. I riferimenti espliciti scarseggiano e non ci sono vere e proprie conferme di quel che vedremo. In compenso si può estrapolare qualcosa di più dalla natura multicolore della grafica e dalla tagline utilizzata. Sempre che si abbia voglia di vederci un po’ di più di quel che si può vedere.
L’anno scorso un 5 gigante aveva reso evidente che il protagonista dell’evento del 12 settembre sarebbe stato il nuovo iPhone 5.
Quest’anno per l’evento del 10 settembre non ci sono conferme preventive di questo genere.
L’invito mostra solo una serie di “pois” colorati che riprendono la palette di colori di iOS 7. In questa specie di inferno dei daltonici ci si può sforzare di riconoscere alcuni dei colori dell’iPhone 5C, così come ci sono stati indicati dai leak di questi mesi.
Tuttavia alcuni dei pallini dell’invito non corrispondono, mentre altri (cerchietti che sembrano richiamare il grigio metallico) potrebbero essere un riferimento al metallo della scocca dell’iPhone 5S. In quel caso, però, mancherebbe qualsiasi riferimento ad una natura multi-colore del dispositivo.
Quanto alla tag-line, se ne può ricavare ben poco. La frase, in perfetto stile Apple, è positiva e ottimista, semplice ma non banale e usa parole chiave relativamente interpretabili ma comunque sibilline.
Quel “brighten” potrebbe in effetti indicare un esplosione di colori che “illumina” una giornata. Secondo il nostro Lucio Botteri, poi, quel riferimento a “tutti”, “everyone”, potrebbe essere interpretato in senso strettamente economico: nelle carte ci sarebbe un iPhone “per tutte le tasche”, in sostanza.
Ancora una volta, insomma, questo tipo di grafica si apre a molteplici interpretazioni. Qual è la vostra?
Come al solito, più è strana e assurda e più ci piace. Fatevi sentire nei commenti.
A me piaceva l’idea dei sottobicchieri! Comunque, se ormai non fossimo più che certi del materiale degli iPhone 5C, avrei detto che la trasparenza dei pallini stesse ad indicare la trasparenza della scocca, come in questo stupendo concept: http://www.theapplelounge.com/iphone/iphone-economico-un-concept-come-imac-g3/
Oppure, sul palco potremmo vedere l’intero team Apple giocare a twister http://www.ibelieveinadv.com/commons/the_economist_twister.jpg
Semplicemente la multy-utenza tramite impronta digitale. Luminoso per tutti, sta a indicare che uno stesso iCoso può essere utilizzato da chiunque, avvallato anche dal fatto che da 2 settimane non esce una beta. Chissà come mai!?
non è mia ma l’ho letta su un sito USA:
i pallini sono 25, come il risultato di 5 al quadrato, che potrebbe suggerire il nome di iphone 5s, inteso come 5square, cioè appunto 5 al quadrato…
se è vero vorrei conoscere il nome loro psichiatra…
@alessandro:
Ahahha ma è bellissima! :D
L’immagine rappresentata sull’invito dell’evento è parlante e facilmente interpretabile.
Si noti la somiglianza tra la disposizione dei cerchi e la mappa delle stelle in estate. Si può individuare chiaramente l’asterismo del triangolo estivo e la costellazione del cigno. Deneb, la stella più luminosa della costellazione, è rappresentata dal logo Apple. Tenendo conto che la stella ha una velocità di rotazione di 21,4 km/s e un tarapia tapioco del 47,29 kh/pF, la stella il giorno 10 settembre all’ora che non ricordo avrà il suo azimut esattamente sul campus Apple in California. Sillabando la frase col metodo antani e verticolando con le coordinate di cui prima, è chiaro che dalla supercazzola prematurata con scappellamento ad iPhone stuzzica l’idea che è sicuramente Apple presenterà i nuovi iPhone disponibili in tutti i colori dell’arcobaleno.
Quest’anno la locandina parla del “dopo”. I pallini colorati sono chiaramente il risultato di una giornata passata a guardare la nuova grafica di Sir Jony e il testo rimarca ancora la natura psichedelica e “dopante” del nuovo software…
È il nuovo salva schermo di IOS 7. Per sbloccare lo schermo si urla un colore a SIRI. Poi dobbiamo scoppiare tutti i pallini fino a lasciare quelli del colore scelto. Metodo molto pratico e non copiabile da Google…
Perché should e non will?