Tim Cook dà i numeri per rassicurare gli investitori

Lo Special Event di ieri si è aperto, come da copione, con un veloce resoconto sui “numeri” di Apple. Subito dopo i convenevoli di rito di Steve Jobs, il COO (Chief Operating Officer) di Apple Tim Cook è salito sul palco della Town Hall per illustrare al pubblico la crescita sensazionale registrata da Apple nel corso dell’ultimo anno. Solamente nel terzo trimestre del 2008 Apple ha registrato vendite per un totale di 2,5 milioni di unità, mentre le vendite registrate da inizio anno fino alla conclusione del terzo  “quarter” sono già sufficienti per superare quelle complessive del 2007.

Tim Cook ha poi fatto notare come Apple sia cresciuta a ritmi impareggiabili se confrontati con quelli della concorrenza, soprattutto nel settore educational. Il COO di Apple non si è limitato alla semplice enumerazione di dati finanziari ma ha anche provveduto a spiegare, fornendo una lista ben dettagliata, quali sono i fattori fondamentali che hanno permesso il raggiungimento di questi livelli di crescita:

  • Qualità dell’hardware. Gli acquirenti sanno che acquistando Mac scelgono un prodotto qualitativamente superiore alla media.
  • Qualità del software (Leopard e le suite iLife e iWork) superiore rispetto all’offerta della concorrenza.
  • Compatibilità con sistemi operativi diversi da OS X. Boot Camp e i software di virtualizzazione permettono un esperienza a tutto tondo che la concorrenza non è in grado di offrire.
  • Vista. Microsoft ha fatto una mossa tanto sbagliata con il proprio sistema operativo da indurre gli utenti a compiere il fatidico switch a livelli mai raggiunti prima.
  • Gli spot della serie Get A Mac.
  • Il successo degli Apple Retail Store che garantiscono un’esposizione continua e quotidiana per i prodotti Apple in tutto il mondo.

Nonostante le rassicurazioni di Cook ieri il titolo Apple ha perso però circa il 5,60% dall’apertura, principalmente a causa del mancato lancio di un notebook da 800$ che purtroppo esisteva solo nella mente di qualche improbabile “rumorista”. E’ altresì vero che il problema dei prezzi si farà sentire e i nuovi MacBook potrebbero vendere meno del previsto a causa della sfavorevole situazione economica. La crisi è prossima ad abbattersi sull’economia reale e questo Natale la middle class americana potrà spendere molto meno: si venderanno più iPod e meno laptop?

5 commenti su “Tim Cook dà i numeri per rassicurare gli investitori”

  1. Dopo l’eeePC molti si aspettavano (io speravo) un iiiMac da 300€… peccato. Non credo che in Apple non ne abbiano la capacità, eppure è un mercato “nuovo”, quello degli ultraportatili ultraeconomici, che potrebbe portare grandi soddisfazioni anche all’altra faccia dell’informatica.

    Rispondi
  2. @ Tiziano Dal Betto:
    scusa Tiziano ma creare un netbook sarebbe stata una stupadigine perchè già cè l’iPhone che è ancora più portabile dell’eeePC è costa tanto quanto..

    Poi il fatto del Macbook da 800$ mi sembra un pò un utopia perchè si sapeva che si passava a dei macbook in alluminio che costano nella produzione di più… quindi penso che a parte la fesseria del firewire 400, l’Apple ha fatto un ottimo lavoro ingneristico ;-)

    Ultima cosa l’Apple in questo periodo deve essere più agguerita che mai per rubare più utenti possibili prima che esce il fantomatico Windows 7

    Rispondi
  3. Per quanto io ami l’iPhone, non è un “vero” computer. Non ci posso fare tutto quello che con un eeePC si può fare.
    Per quanto riguard Windows 7, credo che sarà un altro buon motivo per passare a Mac, dato che probabilmente serviranno quadriprocessori a 8GHz, 16 GB di RAM e 3 TB di HD…

    Rispondi
  4. apple venderà meno questo natale anche perchè non mi puoi creare dei macbook da 1300 e 1500 euro!!!

    dovevano abassare i prezzi o almeno non aumentarli per il macbook top di gamma…dai sono esagerati 1500 euro!

    Rispondi

Lascia un commento