Caso ebook: multa salata in arrivo per Apple?

D’accordo che Wall Street ha accolto con moderato entusiasmo i risultati del Q3 di Apple, va bene che la politica di riacquisto delle azioni di Cupertino significa ottimismo per il futuro dell’azienda, ma cinquecento milioni di dollari di multa non sono uno scherzo, neanche per un gigante. Ebbene, questa è la cifra che Apple potrebbe essere costretta a pagare per il caso ebook.

Danni

L’ammontare è il risultato di un calcolo effettuato tenendo conto di alcune peculiarità del Clayton Act, ovvero la legislazione Antitrust americana. I cinque grandi editori che hanno patteggiato – Hachette, HarperCollins, Simon & Schuster, Macmillan e Penguin – finora hanno versato una cifra pari a circa 166 milioni di dollari, con esborsi più salati per chi, come Penguin o MacMillan, ha ceduto più tardi. Poiché Apple ha sempre negato le accuse e il verdetto è stato emesso dopo la stima finale dei danni, potrebbe essere chiamata a pagare il triplo dei danni complessivi richiesti (circa 219 milioni di dollari) meno quanto già pagato dagli editori. Il totale ammonta appunto a poco più di 490 milioni.
A sostenerlo è l’avvocato Jeff Friedman, partner del principale studio coinvolto nella class action, Hagens Berman. Secondo molti esperti, le probabilità di una vittoria di Apple in appello sono abbastanza ridotte, vista la specificità del verdetto emesso dal giudice distrettuale Denise Cote.
I maggiori problemi per Apple non deriverebbero tanto dall’ammontare della cifra, quanto da una sorta di effetto domino: secondo l’avvocato esperto di antitrust David Balto, la sentenza potrebbe infatti spingere a nuove class action altre categorie che fanno affari con Cupertino, dagli editori  agli sviluppatori di app.

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