C’è ancora spazio per uno smartwatch? Apple ne sembra convinta, mentre assume personale adatto a seguire il lancio di un simile dispositivo (atteso ora per il 2014) mentre si prevede che il mercato possa arrivare a 5 milioni di unità vendute durante il 2014.
Apple e altre compagnie (Samsung su tutte) starebbero lavorando ad uno smartwatch, mentre sono già disponibili alternative da Sony, Casio e altri produttori. Secondo Canalys, specializzata in analisi di mercato, il settore reso sempre più interessante da dispositivi come Pebble sarebbe destinato a crescere di 10 volte nel corso del 2014. Se infatti durante il 2012 si è arrivati a circa 330 000 smartwatch venduti, nel 2013 ci si aspetta di raggiungere quota 500 000, mentre la cifra potrebbe toccare i cinque milioni durante il prossimo anno.
Ci si aspetta che durante il prossimo anno saranno le grandi firme ad alzare lo standard del settore. Ad oggi il dispositivo più raffinato disponibile per l’acquisto è lo Smartwatch di Sony. Piccolo e poco costoso, il dispositivo è in grado di collegarsi con un dispositivo Android e porta la firma stilistica di Sony. Proprio come Pebble, il dispositivo di Sony è sostanzialmente inutile se scollegato da uno smartwatch, del quale è possibile controllare messaggi, telefonate in arrivo e altre funzioni.
La nuova generazione di smartwatch poterà però schermi di maggiore qualità, batterie più durature, e nuove funzioni (come quelle per il riconoscimento di fattori biometrici, che pare saranno integrate nello smartwatch di Apple).
Che Apple stia preparando un iWatch sembra oramai appurato. Mentre firme prestigiose come Bloomberg e il New York Times riportano informazioni riguardo un team di 100 ingegneri che starebbe progettando il dispositivo, Apple assume il CEO di Saint Laurent e si assicura il trademark del nome iWatch in Giappone, Russia, Messico e Taiwan.
Atteso per la fine del 2013, iWatch potrebbe essere spostato al 2014. Fonti vicine a Cupertino confermano infatti che Apple si sarebbe trovata di fronte a sfide tecniche non ancora superate. L’orologio ticchetta (è il caso di dirlo) in casa Apple, mentre anche Google e Microsoft sarebbero al lavoro su prototipi di orologi intelligenti.
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