Siete pronti per il magnet-gate, il nuovo “scandalo” che farà perdere tempo inutile alla divisione marketing di Cupertino in comunicati e smentite?
Se il “report” di Bloomberg Businessweek continuerà a girare e il conseguente interessamento dei media mainstream andrà a buon fine, ci sono buone possibilità di tempesta mediatica.
Gli ingredienti non mancano: un prodotto Apple (l’iPad), una studentessa 14-enne cervellona, la “scoperta” di un effetto nocivo dell’iPad sulla salute (di alcuni), vale a dire la capacità di fermare un pace-maker con i magneti presenti nel dispositivo e nelle Smart Cover.
La storia è presto riassunta. Una ragazzina quattordicenne che risponde al nome di Gianna Chien ha “scoperto” che i magneti presenti all’interno della Smart Cover e dell’iPad di seconda, terza e quarta generazione, sono in grado di fermare un pace-maker, qualora il paziente avvicinasse troppo il tablet al petto.
Il motivo per cui la parola “scoperto” è stata messa tra virgolette, è semplice: la piccola e intraprendente studentessa ha semplicemente reiterato quanto è già abbastanza noto a tutti coloro che portano addosso uno di questi dispositivi, ovvero che i magneti vanno tenuti il più possibile lontani dal petto. Compresi quelli che si trovano nell’iPad, nelle Smart Cover o in qualsiasi altro dispositivo elettronico.
La piccola Gianna, con la sua ricerca interessante e ben realizzata, purtroppo non ha fatto vincere il primo premio alla Science Fair della sua scuola.
La ragazzina avrà la sua smisurata rivincita, però: il suo “studio” verrà presentato oggi agli 8.000 medici che parteciperanno al congresso della Heart Rhythm Society di Denver.
A Bloomberg Businessweek non è parso vero che così tanti fattori potessero sommarsi contemporaneamente: studentessa adolescente che parlerà ad un pubblico di adulti + possibile “falla” di un prodotto Apple + super congresso medico dal nome altisonante.
Il risultato è un articolo che mette in guardia da un “malfunzionamento” (!) dell’iPad 2 che potrebbe avere conseguenze letali (!) per chi indossa un pacemaker e decide di stringere al petto in una morsa autoinvalidante il proprio amato tablet.
A voi qualsiasi ulteriore considerazione, perché io davvero non so più che pensare.
Concludo semplicemente segnalando che per Bloomberg è un bell’uno-due di quelli che non si vedevano da tempo: sputtanati ieri da Fortune per la falsa storia su Pegatron e il calo della produzione dell’iPad mini, ci riprovano oggi con questa menata sui magneti dell’iPad. Come coprirsi di ridicolo in meno di 48 ore e vivere felici, facendo incetta di link da parte di mezzo Mac Web, che bovinamente si è bevuto una storia che forse forse poteva andare bene per The Onion.
Se volete leggervi l’articolo originale passate tramite MacRumors. Preferiamo non dare alcun link a Bloomberg.
Ahahahah!
Grandi!
È la prima cosa che ho pensato quando ho letto la “notizia”.
Per di più c’è un altro errore: i defibrillatori e i pacemaker non sono la stessa cosa. Da quanto scritto sembra che l’iPad interferisca con i defibrillatori impiantati e non con i pacemaker.
Rnhmjoj ha detto:
Con entrambi sono comunque necessarie le stesse precauzioni.