Apple sta facendo sentire il suo peso nel mondo del videogioco. Se ancora a Nintendo si ostinano a non crederci (e le vendite di Nintendo 3DS e Wii U sono tutt’altro che spettacolari), sembra che Sony abbia capito che è necessario prendere delle azioni per contrastare i milioni di iPhone venduti e il successo di App Store. Sony, da oggi, permetterà di sviluppare gratuitamente software per PlayStation Vita.
A confermarlo è la stessa compagnia giapponese con un post sul suo PlayStation Blog. Gli sviluppatori, che in precedenza dovevano pagare 99 dollari per vedere i loro giochi pubblicati sull’ultima console portatile di Sony, potranno ora lavorare gratuitamente.
I possessori di PS Vita vedranno questi giochi nella sezione PlayStation Mobile del PlayStation Store. Lo stesso vale per i possessori di device PS-certificati, come i tablet di Sony, gli smartphone Xperia e diversi dispositivi portatili di Sharp, HTC e Fujitsu.
Il mercato del gioco mobile sta subendo importanti scossoni di recente. Come Nintendo, anche Sony è stata costretta ad abbassare il prezzo della sua nuova console mobile dopo pochi mesi dal lancio a causa delle scarse vendite. La stessa Nintendo aveva sempre sostenuto la necessità di sviluppare giochi di un certo livello da vendere ad un prezzo non esattamente concorrenziale, ma viste le pietose vendite di Wii U, ha scelto di offrire agli sviluppatori un kit con il quale dovrebbe essere semplice convertire giochi per smartphone su Wii U.
Non è chiaro quali siano i piani dei due colossi asiatici per combattere Apple. Un parco giochi ancora ristretto e un hardware dal prezzo che non invita all’acquisto rendono difficile bissare il successo di Nintendo DS e Sony PSP. Di certo le contromisure prese fin’ora non basteranno a rallentare l’espansione di iOS (e il lento declino delle console portatili come le abbiamo conosciute fino ad ora).
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Gli sviluppatori pagano Apple per pubblicare su Apple Store la piccola quota annuale e tutti di fatto possono produrre partendo da freelance con pochissimi soldi.
Sony ora non fa pagare $99 per il kit di sviluppo per creare giochi per la PS Vita ? Ma pretende comunque che siano solo software house grandi o piccole che siano, non ha un sistema veramente aperto anche ai freelance.
Così come Microsoft con Metro Windows Phone permette lo sviluppo solo ai propri partner commerciali selezionati ed il modello di business non è aperto.
$100 annui non contano nulla per chi sviluppa delle app, chi lo fa per lavoro punta ad avere non meno di $30,000 – $50,000 annui netti tolte le tasse dalle vendite dei prodotti. C’è a chi va meglio ed a chi va peggio. Certo è che i $100 non sono un problema se uno decide di fare lo sviluppatore di app e/o giochi.
Wii U arranca nelle vendite ma 3DS va piuttosto bene, andava male 2 anni fa mal col taglio di prezzi ha recuperato alla grande.