Come vi abbiamo riportato la scorsa settimana WhatsApp introdurrà il canone di abbonamento anche su iOS, recentemente il CEO della società ha confermato che questo modello di pagamento arriverà molto presto e sarà attivo solo per i nuovi clienti. WhatsApp potrà essere scaricato gratuitamente e usato liberamente per dodici mesi, trascorsi i quali bisognerà pagare un abbonamento.
Se avete già acquistato WhatsApp su App Store non temete, perchè per noi non ci sarà alcun abbonamento da pagare e potrete continuare ad usare il programma senza alcuna limitazione. I nuovi clienti invece dovranno versare una quota di 89 centesimi l’anno, con sconti per abbonamenti pluriennali, come confermato dall’immagine qui sotto:
Non si tratta di prezzi confermati ufficialmente e non sappiamo se siano validi anche per il nostro paese, in ogni caso si tratta di cifre veramente contenute. Per un abbonamento della durata di cinque anni pagheremo solo 3.34 euro, praticamente il prezzo di un caffè e di un cornetto al bar.
basta migrare ad altri client come viber che sono gratuiti
@mgt:
ma per 3,50 € per 5 anni che cosa ti devi migrare….dai su non diciamo cavolate…
@55dsl:
ma soprattutto nmila € per un cell e poi ci si lamenta per 3€ di abbonamento per risparmiare centinaia di € in sms(che agli operatori non costano nulla e sono tutto guadagno)
Migrare?
E chi è che usa Viber per messaggiare? Qualcuno ci sarà anche ma in generale usano tutti whatsapp. Se migrassi mi troverei da solo su Viber. Ragionate prima di scrivere.
@inincognito
Penso che l’invito a ragionare si possa indirizzare anche a te; magari Mgt intendeva migrare assieme ai supi contatti no? Anche perchè visto che i principali utenti di Whatsapp sono soprattutto i giovanissimi (non tutti dotati di carta di credito) appena gli si presenterà l’avviso di pagamento pena la sospensione del servizio credo che ci sarà una migrazione di massa autonoma verso client gratuiti.
@Gurzo2007
D’accordo, i cellulari sono costosi, ma tra la possibilità di pagare per un servizio o no, perchè bisognerebbe scegliere la prima, per quanto possano essere bassi i prezzi?? Non mi sembra logico.
P.s. Più che viber ad ogni modo mi sento di consigliare LINE; oltre ad avere molte più funzioni di Viber, mi è anche sembrato più stabile.
@caribba:
secondo me con l’avvento di os7 e del nuovo iphone imessage potrà mandare messaggi e foto a tutti quanti gli utenti gratis anche se non possiedono un iphone.
@caribba:
forse perchè tutti usano quello? o perchè funziona meglio? la logica è molto relativa dato che si tratta di applicazioni che deve scaricare l’utente, e dato che la più diffusa “vince” lamentarsi per dei prezzi è da folli…dato che sono irrisori…
ps ho installato sul cell anche viber, nimbuzz ecc…ma l’unico su cui mi contattano e whatsapp…per cui se dovessi pagare pagherei…ma per il momento ho un account a vita
@caribba:
il problema della carta di credito eisiste solo per android ( se mi sbaglio correggietemi per favore)
trovo che una carta “prepagata” ( vedi itunes) sia una soluzione molto comoda per chi non ha o non voglia mettere la propria CC :)
Tra 5 anni chissà se whatsapp esisterà ancora. Se fossi stato il loro commerciale avrei fatto pagare una quota di 2,40 ( moneta ) per l’acquisto dell’applicativo senza scontrarmi con la menata mentale del rinnovo che influisce sicuramente sull’acquisto.
Interessante questi abbonamenti ma…. sono sicuri di rimanere addirittura 5 anni sul mercato?Ogni giorno escono fuori sviluppatori indipendenti con ottime idee, io non sarei così ottimista.
Comuque non lo so voi dove fate colazione ma per un caffè e un cornetto non pago tutti sti soldi :)
mah, si può non voler pagare anche per una questione di principio.
Alla fine chiedono di pagare un abbonamento (per quanto basso) per una… chat.
Non fa un lavoro diverso di skype, facebook messenger o msn messenger.
Questo articolo secondo me commenta benissimo quello che molti di voi vogliono dire e che io condivido appieno.
Spero di non violare le regole pubblicando un link. Nel caso me ne scuso.
http://www.you-ng.it/news/web-e-tecnologia/item/6709-la-provincialissima-polemica-per-whatsapp-a-pagamento-mostra-quanto-siamo-piccoli.html