Nelle scorse settimane abbiamo parlato della nuova Apple TV. Non si tratta di un vero e proprio set-top box di nuova generazione marchiato da Cupertino, ma di un upgrade che vede solo un cambiamento nel numero di serie del dispositivo. Oltre a montare una nuova versione del chip A5 (già noto per essere utilizzato in iPad 2 e nella terza generazione di Apple TV), l’ultima Apple TV sembra concentrarsi principalmente sul risparmio energetico.
Chipworks ha scoperto che il nuovo A5 monta un singolo core ed è costruito con la stessa tecnologia a 32nm del suo predecessore. Il chip è però stato completamente ridisegnato, e non solo ha dimensioni dimezzate rispetto al suo antenato, ma sembra consumare anche meno corrente elettrica. A confermarlo sarebbe uno studio di AnandTech, che ha fatto una analisi sul dispositivo e spiega:
Il risparmio energetico è tutt’altro che indifferente. La precedente generazione di Apple TV non consumava grandi quantità di energia, con una potenza massima consumata di 1,6W, ma il nuovo modello arriva al massimo ad 1W. Pare che nel complesso ci sia un risparmio energetico di circa 800mW su tutta la scheda. Considerato che non ci sono stati cambiamenti nella tecnologia dietro al processore, posso solo assumere che la riduzione del consumo energetico sia derivante da altre ottimizzazioni nell’architettura o nei materiali.
Queste variazioni nei consumi saranno comunque sostanzialmente invisibili per gli utenti, che già in precedenza non avevano lamentato i grandi consumi di Apple TV. Oltre ad A5, AnandTech ha studiato anche la nuova configurazione delle antenne per il WiFi, uguali a quelle della seconda generazione di Apple TV, ma differenti dalla terza generazione (dove era stato utilizzato un chip Broadcom). Stando ai risultati dei test, le performance (in termini di raggio e potenza del segnale) sarebbero uguali tra l’ultima Apple TV e la terza generazione.
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