Andy Rubin lascia Android (ma resta a Google)

Andy Rubin

Andy Rubin lascerà la direzione del progetto Android. Ad annunciarlo è stato Larry Page, co-fondatore di Google, che ha spiegato come Rubin continuerà a lavorare a Mountain View per un nuovo, non meglio precisato, progetto della compagnia.

L’annuncio è arrivato con un post sul blog ufficiale di Google. Nel testo, Page ha ricordato il primo incontro con Rubin, risalente al 2004:

Credeva che allineare gli standard attorno ad un sistema operativo open-source avrebbe portato innovazione nell’industria mobile. La maggior parte delle persone pensava fosse pazzo. Ma le sue riflessioni ci hanno immediatamente colpito perché al tempo era estremamente complicato sviluppare per i dispositivi mobili.

Page prosegue sostenendo che Rubin è riuscito a superare le aspettative che Google aveva per Android, ma ora:

Ha deciso che è ora di passare le redini a qualcun altro e cominciare un nuovo capitolo a Google.

A prendere il posto di Rubin sarà Sundar Pichai, che ha lavorato in precedenza a Google Chrome e a diverse applicazioni di Google:

La rapidità della nostra innovazione non è mai stata così grande, e Android è il sistema operativo mobile più usato al mondo: abbiamo una partnership commerciale con oltre il 60% dei produttori; oltre 750 milioni di dispositivi sono stati attivati globalmente; e 25 miliardi di applicazioni sono state scaricate da Google Play.

È interessante osservare come questo importante cambiamento avvenga sei mesi dopo la cacciata di Scott Forstall da Apple. Forstall, che aveva collaborato con Jobs dai tempi di Next, era a capo del progetto iOS, ma le sua maniere e il fallimento delle mappe di iOS 6 hanno spinto i dirigenti di Apple a dargli il benservito.

Come cambieranno, ora, Android e iOS?

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