6 anni fa, dal palco del MacWorld a San Francisco, Steve Jobs presentava al mondo il primo iPhone. L’ex CEO e co-fondatore di Apple, nell’occasione, aveva anche fatto uno scherzo telefonico (come fece con il socio Steve Wozniak in gioventù, telefonando Papa Paolo VI). Lo scherzo telefonico portato a termine durante il keynote non era al livello del precedente, ma ha certamente intrattenuto la platea della sala conferenze.
Per chi non ricordasse l’evento può rivederlo in questo video (lo scherzo è al quinto minuto). Jobs sta illustrando le funzioni di Google Maps integrate in iOS, e mostra quanto è semplice fare partire una telefonata verso uno dei punti di interesse indicati sulla mappa. Jobs telefona dunque ad uno Starbucks per ordinare 4000 lattes, per poi aggiungere: “No, scherzo. Ho sbagliato numero. Arrivederci”.
Fast Company ha rintracciato la barista che aveva risposto a Jobs. La donna non si era accorta di chi stesse piazzando l’ordine, né sapeva per quale ragione, per gli anni a venire, il negozio sarebbe stato contattato da decine di clienti pronte ad ordinare 4000 lattes.
Scrive Fast Company:
Con l’aiuto di Starbucks
6, Fast Company è riuscita a rintracciare Zhang, una barista dalla voce delicata che si fa chiamare Hannah. Sincera e dolce, Hannah ha lavorato allo stesso Stabucks per oltre cinque anni: “Onestamente, ero shockata” ricorda la donna “Non ho mai sentito qualcuno ordinare 4000 latte da portar via. Non ho detto niente perché ero sotto shock. Ma la mia prima impressione è stata che la persona stesse facendo una battuta. Sembrava un gentiluomo.
Né la cameriera né il suo capo avevano capito la ragione delle altre chiamate che domandavano esattamente 4000 latte, e ora spiegano:
Adesso ha tutto molto più senso. Prima ci domandavamo: “Chi ordinerebbe mai migliaia di lattes?”
[via]
“latte” (pl. “lattes”) per gli americani non è un latte, ma un caffè e latte o caffellatte.
@Daniele: Ho scritto proprio lattes in corsivo per fare intendere il significato originale inglese.
Ma come?! Siete sempre pronti a parlare di utili e di classifiche positive per Apple, e questa volta Miller non fa nessun articolo su questo?
http://www.corriere.it/tecnologia/economia-digitale/13_marzo_05/apple-borsa-calo-wall-street_1b3df484-859c-11e2-b184-b7baa60c47c5.shtml
Certo che lo faccio, domattina, e parla di questo non-sense che non torna nemmeno alla piovra Goldman Sachs. Però magari ora torniamo in topic?