La scorsa notte Seth MacFarlane ha condotto la cerimonia di premiazione degli Academy Awards, meglio noti con il nome di Oscars. Tra i premiati c’è stato anche “Searching for Sugar Man”, un lungometraggio che ha ricevuto la statuetta come migliore documentario. Questo premio, con il quale sono stati insigniti lavori come Bowling for Coloumbine e An Inconvenient Truth, è andato questa volta al regista Malik Benjelloul, il cui documentario è stato girato in parte con un iPhone.
Il regista, terminati i fondi per il film quando le riprese non erano ancora finite, si è dovuto votare allo smartphone di Apple per completare la realizzazione dell’opera. Con il proprio telefono e l’app 8mm Vintage Camera, Bendjelloul ha così completato il suo film, e non solo. Il regista è rimasto talmente impressionato dalle performance dell’applicazione che ha scelto di giocare con lo schermo del proprio computer e riprendere altre parti girate in precedenza dal display del portatile utilizzando l’applicazione.
Non è la prima volta che un regista (anche di un certo successo) sceglie di girare qualcosa con un iPhone. Il coreano Park Chan–Wook (OldBoy) aveva già utilizzato iPhone 4 per riprendere un cortometraggio, ma la vittoria di Searching for Sugar Man è un importante pietra miliare nella storia di iPhone come strumento per la cinematografia.
Il film, di cui trovate di seguito un trailer, è stato prodotto tra la Svezia e l’Inghilterra, e segue le orme di Stephen ‘Sugar’ Sagerman e Craig Bartholomew Strydom mentre tentano di scoprire se il cantante americano Sixyo Dìaz Rodrìguez è ancora vivo e cosa ne è stato di lui dopo la sua presunta morte. Presentato al Sundance Film Festival nel 2012, Searching For Sugar Man ha ottenuto anche un ottimo successo (96%) sul celebre sito di critica cinematografica Rotten Tomatoes.
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