Quello che Wall Street non vede: la crescita di iCloud

Ieri Apple ha annunciato il suo miglior primo trimestre fiscale di sempre e si è affermata come azienda più profittevole al mondo nel 2012. Wall Street ha risposto con un -12,35%.
Un non senso di prima categoria che non solo ha oscurato i dati sui profitti, ma che ha anche contribuito a far passare in secondo piano la crescita esponenziale dei servizi Internet di Cupertino.

I dati sono semplici da riportare: nel corso del 2012 gli utenti iCloud sono passati da 85 milioni a 250 milioni. Gli iscritti ad iTunes, tutti con la loro brava carta di credito pronta e registrata, hanno toccato quota 500 milioni. La piattaforma iMessage si è dimostrata estremamente popolare, con 2 miliardi di messaggi inviati al giorno da più di 500 milioni di dispositivi compatibili. I messaggi inviati tramite il servizio fino ad ora sono più di 450 miliardi.

Lo ha rivelato Tim Cook durante la conference call di ieri:

“In termini di altri servizi siamo molto soddisfatti di come sta andando. Con il Centro Notifiche abbiamo inviato di 4 trilioni di notifiche […]. Abbiamo 200 milioni di utenti registrati su Game Center. Abbiamo 800 mila applicazioni sull’App Store e più di 40 miliardi di download all’attivo.”

In sostanza iCloud, ovvero “la strategia per la prossima decade”, sta andando alla grande. Funziona bene, mancina registrazioni a ritmi inimmaginabili e tutto ciò che può essere ricondotto agli Internet Services gestiti da Eddy Cue esce dal 2012 con un tasso di crescita mai visto prima.

Simili risultati avrebbero fatto schizzare alle stelle le quotazioni di una qualsiasi azienda del settore. Prendete Amazon, tanto per fare un esempio, e la risposta estremamente positiva che Wall Street ha dato ai suoi milioni e milioni di utenti attivi a fronte di una perdita netta trimestre su trimestre ad ottobre 2012.

E’ inutile sforzarsi di trovare una ragione che possa giustificare il modo in cui il mercato sta trattando AAPL e il modo in cui i media trascurano alcuni aspetti dell’azienda che mostrano il successo di questo primo anno di gestione Cook.

Del resto, perché premiare il successo di una strategia decennale che darà ad Apple la chiave del futuro del computing quando si possono comprare a 2 dollari le azioni di un’azienda petrolifera australiana che ha scoperto un nuovo bacino estrattivo e guadagnare quasi il 30% del proprio investimento in 2 giorni?

8 commenti su “Quello che Wall Street non vede: la crescita di iCloud”

    • @edu: Ho sbagliato io a non esplicitarlo: la divisione Internet Services ha fatto 2,1 miliardi di profitto nel corso del trimestre.
      Se li confronti con i 5 miliardi che Amazon ha fatto in profitti dal 2002 ad oggi, direi che un’idea della sproporzione di trattamento te la puoi fare rapidamente :)

    • @Camillo Miller:

      2.1 miliardi di profitto o di fatturato?

      Confesso di non aver visto come erano ripartiti i 13.1 miliardi di profitto di Apple, ma se i 2.1 miliardi di cui parli sono effettivamente anch’essi di profitto si tratta di una cifra importante anche in termini relativi! WOW!

      Sul fatto che ci sia disparità di trattamento, nulla da eccepire.

  1. Beata ignoranza finanziaria ……
    Non si possono fare confronti diretti, bisogna sempre comparare i dati, Apple ha un valore di borsa (e parlo di capitalizzazione se sapete cosa vuol dire ….) incredibilmente alto e basato su aspettative di utili che nel settore tecnologico sono incerti.
    Ma vi rendete conto quanti sono i 500 o 600 miliardi di dollari di capitalizzazione ?
    Basta sbagliare un prodotto o due e kaputt oppure basta non riuscire a battere le previsioni degli analisti per perdere tantissimo.
    Esistono tipi di business in settori molto piu stabili che assicurano la quasi certezza degli utili futuri.
    Difficile che McDonald sbagli a fare panini o ENI a vendere benzina o Enel a produrre energia elettrica.
    A quei prezzi da capogiro ogni trimestrale di Apple è un giro di roulette per gli azionisti e perdite del genere sono normali ed all’ordine del giorno.
    E poi basta che guardiate con occhio critico l’iPhone 5 per capire che è una grossa delusione.
    Non c’è una mazza di innovazione, niente che i coreani non abbiano già fatto.
    Un telefonino praticamente uguale a se stesso da 2/3 anni che costa un’esagerazione.
    Quanto può durare un business del genere con la crisi che stiamo vivendo ?

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    • @Simone:
      Ogni volte quest triti luoghi comuni spacciati per verbo finanziario…
      Non dico da parte tua nello specifico, ma in generale.

      Intanto confrontare un azienda dell’indice tecnologico, con tutte le sue dinamiche, con aziende come quelle che hai citato che senso ha? Ci sono meccanismi di analisi completamente differenti.

      Poi per prendere il tuo esempio, la Apple che tanto avrebbe deluso quest’anno ha fatto più profitti DI QUALSIASI ALTRA AZIENDA AL MONDO.
      E’ un dato sufficiente per rendere inspiegabile la reazione di Wall Street. Soprattutto se lo si confronta con la reazione POSITIVA del mercato ai trimestri IN PERDITA di Amazon, un’azienda che NEL CORSO DEGLI ULTIMI DIECI ANNI ha fatto 5 miliardi di profitto in totale.

      Apple ne ha fatti 13,6 in tre mesi.

      Vogliamo continuare a battere questo ridicolo tamburo dell’iPhone 5 che è una delusione e della concorrenza (che non diffonde numeri) che sta vincendo?

      Eddai.

    • @Camillo Miller:

      caro Camillo,

      Proprio non volete capire.
      Conoscere e parlare di telefoni e computer è un conto, la finanza è ben altra cosa.
      Il valore delle azioni Apple è elevatissimo, andatevi a vedere il grafico storico da qualche parte e vedrete che ascesa incredibile ha avuto.
      Per darvi un’idea con il valore di Apple ci si potrebbe praticamente comprare tutti i titoli della Borsa Italiana, ma ti sembra una cosa normale?
      Secondo te Apple vale più o meno come tutte le prime 300 aziende italiane ???
      Ma vi rendete conto???
      Più il prezzo è alto, più il titolo è speculativo.
      Il prezzo rappresenta le aspettative, quel prezzo già incorpora tutti gli utili futuri previsti in continua crescita.
      Investire nel titoli apple a questi prezzi vuol dire scommettere che l’azienda continuerà a fare utili spaventosi ed in continua crescita per anni.
      Questo è già tutto compreso nel prezzo, se arriva un semplice dubbio che ciò accadrà il titolo scende.
      Tanto semplice.
      Provate a leggere un post di un professionista della finanza: http://www.francescocaruso.ch/una-apple-al-giorno/

    • @simone:
      si che voglio capire, e conosco (e seguo) anche Caruso.
      Il semplice fatto è che non ha alcun senso tutto questo se paragonato ad altre stock di altre aziende che rispetto ad Apple valgono bruscolini e che vengono premiate in occasione di trimestrali ridicole.
      Apple vale di più sul mercato delle aziende della Borsa Italiana? E il fatto che se ne potrebbe comprare cash la metà senza neanche sentire la spesa, visto che ha 130 miliardi di dollari di liquidità a disposizione, ce lo mettiamo?

    • @Camillo Miller:
      Vedi ti sei dato la risposta da solo.
      E’ logico ed intuitiva che se un’aziende vale bruscolini ha maggiori margini di crescita.
      Se investi mille Dollari in un’azienda che un valore di 1.000.000 hai un millesimo della società e avrai un millesimo dei suoi utili.
      Se investi 1.000 dollari in Apple avrai una parte infinitesimale dell’azienda e dei suoi utili (400.000.000.000 / 1.000 = 400.000.000) che per giustificare l’investimento dovranno essere spaventosamente grossi.
      La storia della finanza è piena di aziende fallite che facevano ottimi prodotti.
      Guarda che fine ha fatto la Kodak.
      Che le azioni di un’azienda scendano dopo ottimi dati è sempre successo e sempre succederà, non che deva succedere ad Apple, però ci sono sempre nella vita di un’azienda alti e bassi.
      Il mercato scommette sul futuro, chi se frega se ha fatto utili pazzeschi in passato o se ha tanti soldi da spendere.
      Gli utili in futuro non sono certi (forse qualcuno ha semplicemente iniziato a pensare che non sono sostenibili per i prossimi 5 o 10 anni) e poi i soldi in tasca cosa ci fai ???
      Li distribuisci o li investi, ma in cosa? Devi fare attenzione perchè il cash è un asset nel bilancio, se lo investi male genera perdite.
      Non è mai esistita e mai esisterà un’azienda che potrà fagocitare tutto il mercato.
      Poi immagina quanti speculatori hanno fatto paccate di soldi con le azioni Apple, ora sono contentissimi di trovare quello che in gergo si chiama “parco buoi”, cioè quelli che in una bolla speculativa arrivano per ultimi e si ritrovano con il cerino in mano.

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