Dopo una parentesi infelice durata meno di un anno con John Browett al comando, ora manca di nuovo un “capo”.
La lotta per il primo posto ha mietuto un’altra vittima. E’ Jerry McDougal, uno dei Vice Presidenti più in vista, che ha lasciato Apple nei giorni scorsi. Causa ufficiale delle dimissioni: “vuole trascorrere più tempo con la propria famiglia”.
McDougal lavorava per Apple da 12 anni e aveva lavorato a lungo al fianco di Johnson, il vecchio Senior Vice President (ora CEO di JC Penney) che assieme a Steve Jobs ha creato il concetto di Apple Store e ha portato la catena di negozi della mela al successo globale che oggi conosciamo.
Non è chiaro dunque se le dimissioni di McDougal siano da ricondurre alla scelta di un successore per il posto che è stato brevemente di John Browett. Certo è che il nome del dirigente era nell’elenco dei papabili fin da quanto Tim Cook scelse invece John Browett, l’ex-CEO della catena di prodotti elettronici Dixons che in molti ritenevano ben poco adatto al ruolo. Cook ha dovuto rivedere la propria decisione, a suo tempo difesa con convinzione, e a fine ottobre a Browett è stata mostrata la porta d’uscita.
Al posto di McDougal Apple ha appuntato Jim Bean, già Vice President Finance, dipendente Apple da 14 anni e perfetto sostituto (così sostiene il commento ufficiale del portavoce Apple) nella parte che fu del dimissionario VP Retail.
Nel frattempo continua la ricerca per una figura che possa svolgere il difficile ruolo di Senior Vice President Retail.
In altre divisioni la successione “naturale” ha portato degli ex Vice Presidenti come Dan Riccio e Craig Federighi ad assumere i ruoli che furono dei SVP loro predecessori (rispettivamente Bertrand Serlet e Bob Mansfield, che ora è SVP Technology). Non è ben chiaro perché, in questi due anni dalle dimissioni di Johnson, anche la divisione Retail non abbia seguito lo stesso schema.
Un altro nome che continua a girare è quello di Steve Cano, attualmente responsabile delle operazioni globali della divisione Retail, alla Apple dal 2001.
La storia professionale di Cano è interessante: il manager partì come semplice direttore dello Store di Palo Alto, per poi diventare direttore dello Store di Tokyo (il primo Apple Store fuori dai confini degli Stati Uniti) nel 2004 e successivamente Senior Director of International Retail, trasferendo la propria base a Londra per supervisionare l’espansione europea degli Apple Store.
Già nel 2011 Cult Of Mac fece il suo nome, prima dell’assunzione di Browett, come possibile successore di Johnson, ma Apple smentì seccamente. Chissà se anche a questo giro la ricerca continuerà all’esterno o finirà invece per premiare chi respira la cultura e i valori Apple già da più di un decennio.