A seguito della decisione della giuria Californiana che ha dato ragione ad Apple nel processo contro Samsung, i portavoce dell’azienda coreana avevano rilasciato una prima dichiarazione ufficiale in cui preannunciavano l’intenzione di fare ricorso e continuare la battaglia.
Ora l’intento è confermato da un memo interno che l’azienda ha inviato i propri dipendenti, nel quale Samsung dice di voler proseguire nello scontro “fino a che le nostre ragioni non verranno accolte”.
“Inizialmente abbiamo proposto ad Apple di negoziare invece che procedere per vie legali, poiché erano uno dei nostri clienti più importanti,” si legge nel documento. “Tuttavia Apple ha continuato con la causa e non abbiamo potuto far altro che contro-denunciare, in modo da proteggere la nostra compagnia”.
Va notato che queste affermazioni non sono esattamente congruenti con quanto mostrato dagli avvocati in tribunale, ovvero che fu Apple, nel 2010 a proporre subito un accordo riparatorio a Samsung sulla base dei rapporti commerciali fra le aziende che fu subito rifiutato dai dirigenti coreani.
Il memo continua esprimendo rammarico per la decisione della giuria e dispiacere per il fatto che questo risultato abbia generato preoccupazione fra i dipendenti e i clienti dell’azienda.
“Tuttavia rimangono ancora il giudizio finale della Corte e una serie di altre procedure. Continueremo a fare il massimo finché le nostre ragioni non verranno accettate”.
Il verdetto del tribunale, si legge inoltre, contrasta con quanto stabilito fino ad oggi presso numerosi altri tribunali internazionali, che invece hanno riconosciuto le ragioni di Samsung e respinto le accuse di Apple.
Samsung tuttavia dimentica di citare i casi in cui gli stessi tribunali internazionali hanno accolto le ingiunzioni richieste dai propri concorrenti.
La conclusione del messaggio vira sull’emotivo-sentimentale, rischiando che l’interpretazione possa però essere esattamente opposta:
“La storia ci mostra che deve ancora esistere una compagnia che sia riuscita a conquistare i cuori e le menti dei consumatori e ad ottenere crescita continua sfruttando l’abuso delle leggi sulla proprietà intellettuale e non la ricerca dell’innovazione come principale mezzo per competere sul mercato.”
Il dubbio sul soggetto cui si riferiscono queste frasi aleggia anche nell’ultimo paragrafo. Samsung si sta ovviamente riferendo ad Apple ma non si accorge che quanto scritto si può applicare, tranquillamente, alle strategie che essa stessa mette in campo?
“Confidiamo che i consumatori e il mercato stiano dalla parte di chi mette al primo posto l’innovazione e non lo scontro legale, ne daremo prova oltre ogni dubbio”.
beh, che dire, una mossa obbligata per rinvigorire gli animi dello staff. Non ho letto il testo originale, ma se la traduzione è fedele bisogna pur dire che non difettano certamente di ironia. Ora si mettono la veste bianca flagellandosi le membra perchè la cattiva Apple non li ha voluti ascoltare quando hanno proposto un’accordo. Quasi quasi corro dai frati qui vicino e mi faccio prestare un cilicio, solo per essere in sintonia con questi poveri cristi….
Mamma mia se sono fastidiosi!
Dire che “emulano” persino le comunicazioni ai dipendenti sarebbe esagerare ? :)
Comunque queste email (apple compresa) da libro cuore fanno proprio sorridere, ahimè le vedo anche dalle mie parti….
@LucaS:
…dai, mettiti anche tu un bel cilicio che facciamo un sano piagnisteo insieme. Altro che ridere…. :-)
K3K ha detto:
Purtroppo ho una bassissima soglia del dolore.