Qualche ora fa Apple ha rilasciato una dichiarazione ufficiale, cui è seguito anche un commento da parte di Samsung. Tim Cook ha inoltre inviato un messaggio email a tutti i dipendenti dell’azienda per comunicare l’importante risultato.
La lettera di Tim Cook
Il CEO di Apple Tim Cook ha inoltre voluto celebrare questa vittoria condividendola con i dipendenti Apple, cui ha inviato una email di cui riportiamo la traduzione qui a seguire:
“Oggi è stato un giorno importante per Apple e per gli innovatori in tutto il mondo.
Molti di voi hanno seguito da vicino il processo contro Samsung che si è svolto a San Jose nelle scorse settimane. Abbiamo scelto di seguire la via legale con riluttanza e soltanto dopo aver ripetutamente chiesto a Samsung di smettere di copiare il nostro lavoro.
Per noi questa causa ha sempre avuto a che fare con qualcosa di molto più importante dei brevetti o dei soldi. Ha a che fare con i valori. Noi diamo valore all’originalità e all’innovazione e spendiamo le nostre vite per realizzare i migliori prodotti sulla faccia della Terra. E lo facciamo per gratificare i nostri clienti, non perché i nostri concorrenti li copino spudoratamente.
Siamo grati alla giuria per il servizio e per aver investito il proprio tempo per ascoltare la nostra versione dei fatti; eravamo entusiasti di poterlo finalmente fare. La montagna di prove presentate durante il processo ha mostrato che Samsung ha copiato più di quanto noi stessi sapessimo.
La giuria ha parlato. Apprezziamo che abbia deciso che il comportamento di Samsung è stato volontario e per aver inviato un messaggio chiaro e forte: rubare non è giusto.
Oggi i valori hanno vinto e spero che tutto il mondo ascolti.
Tim”
I commenti ufficiali
Kristin Huguet, portavoce capo di Cupertino, ha rilasciato una dichiarazione a commento della sentenza che riprende esattamente il passaggio centrale della lettera di Tim Cook.
Anche Samsung ha commentato la sentenza, ma ovviamente in maniera diametralmente opposta:
“Il verdetto di oggi non deve essere visto come una vittoria per Apple, ma come una sconfitta per il consumatore americano. Porterà ad una riduzione della scelta, meno innovazione, e prezzi potenzialmente più alti. E’ un peccato che la legge sui brevetti possa essere manipolata per garantire ad un’azienda il monopolio sui rettangoli con angoli stondati, o su una tecnologia che è migliorata ogni giorno da Samsung e altre compagnie.
I consumatori hanno il diritto di scegliere e sanno ciò che comprano quando comprano prodotti Samsung. Questa non è l’ultima parola in questo caso o nelle battaglie che stiamo conducendo nei tribunali di tutto il mondo, alcuni dei quali hanno già rigettato le richieste di Apple. Samsung continuerà ad innovare e ad offrire scelte ai consumatori”.
A dir la verità, se Samsung la smettesse di copiare, ci sarebbe davvero più scelta e più spazio per l’innovazione. Ci sarebbe più spazio per produttori come Nokia, Sony, HTC, Rim, Panasonic ecc… che, pur osservando le richieste di mercato e le innovazioni introdotte da Apple, hanno deciso di non copiare spudoratamente ma di offrire prodotti differenti. Al contrario, se esistessero solo Samsung ed Apple avremmo sostanzialmente solo iPhone e le sue copie….
@g:
Straquotone!!!
Bravo, il primo commento intelligente che leggo!!!
Altro che i soliti idioti che inneggiano ai brevetti liberi perché si tratta sempre di quelli degli altri.
Era ora grande Apple sti coreani sti cinesi se la facessero finita di copiare l’idea l’originalità l’arte non si può copiare , a noi copiano tutto , garantito ve lo dice un vecchio creativo, salute
g ha detto:
quoto anch’io, hai espresso esattamente ciò che ho in mente!
E leggere la risposta di Samsung mi fa allo stesso tempo ridere e inca**are di maledetto.
Finalmente una vittoria! Ora voglio vedere se Samsung copierà anche l’ultima invenzione di Apple, che ora è un prototipo: iDratazione. L’applicazione che ti permette di bere acqua o qualsiasi altro liquido atto a dissetare l’organismo umano. Questa utile applicazione fantastica e magica invia una mail a familiari amici e parenti: se uno di questi è vicino ad una fonte della bevanda da te richiesta, potrà portartela e tu potrai bere! Ottimo per la sopravvivenza di ognuno di noi. E siccome madre natura non ha fatto nessu brevetto per dissetare, lo creerà prima Apple e così potrà vincere tutti i processi!
@Antonio Bianco:
….commento da aria fritta
@K3K: Non sentirti forte perché qui tutti ti sostengono, ma esponi le tue argomentazioni: forse saranno anche valide e si potrà iniziare un discorso costruttivo.
@K3K: Esponi le tue argomentazioni, che fin’ora ho visto solo che Apple sta brevettando anche l’acqua calda pur di fermare la concorrenza.
@Antonio Bianco:
io non mi sento forte perchè mi sostengono gli altri, anzi, non ne ho assolutamente bisogno.
I miei argomenti te li esporrò quando leggerò un commento serio, non basato su illazioni nè ridicole allusioni sull’acqua, ancor più su quella calda.
Giusto per dati una nota informativa comunque i brevetti non servono a fermare la concorrenza, servono a retribuire l’ideatore del tempo/denaro speso per realizzare quanto brevettato. E’ pur vero anche che i brevetti possono non essere ceduti instaurando de facto un monopolio, cosa comunque limitata nel tempo e nello specifico caso del processo Apple/Samsung non plausibile date le prove presentate in aula.
K3K ha detto:
Convinto che “illazioni” sia la parola edeguata? L’esempio che ho fatto non era volto a far ridere, ma all’assurdità del brevetto e della sua rivendicazione. Un esempio pratico è il brevetto che protegge la funzione di “voltare pagina” e “cambiare foto”: l’atto di sfogliare è naturale come sfogliare un Quotidiano. Così come lo zoom: se vuoi ingrandire qualcosa è normale prenderlo e stirarlo, quindi espanderlo. L’assurdo che voglio far notare è appunto questo: prendere un’azione naturale e brevettarla come propria.
Sono pienamente d’accordo. Ma il tempo, il denaro e l’ingegno perso per capire che il dito lo stai trascinando a sinistra è pari ad un tipico esercizio “Hello World”.
Ed è una bella preoccupazione, altrimenti chiunque voglia programmare su schermi touch dovrà utilizzare sempre i soliti pulsanti e lo schermo perderà la sua utilità. La trappola sta nel fatto che lo schermo touch è anche una periferica di input. Un esempio: come vedresti la situazione se Microsoft decidesse di brevettare il trascinamento col mouse?
Ovvio che Apple non ha ceduto i brevetti a Samsung, altrimenti non avrebbe iniziato la causa. Il problema (e qui purtroppo mi ripeto) è l’esistenza del brevetto per i motivi precedentemente scritti.
@Antonio Bianco:
…visto che gli ingegneri Samsung erano così intelligenti per quale motivo i brevetti contestati non sono stati sviluppati prima? Ciò che tu ritieni ora ovvio non lo era poi molto ante 2007. E’ la stessa litania pedante che sento ogni qualvolta uno ritiene di aver diritto di accesso a tecnologie o idee proprietarie, la stessa storia dell’uovo di colombo, nessuno sapeva come fare ma quando venne dimostrato tutti a bollare l’idea come un’idiozia ed una ovvietà.
Dato che per ingrandire un’immagine non è strettamente “naturale” allargarla credo che questo, così come gli altri brevetti non verranno considerati FRAND.
Il discorso poi del trascinamento del mouse poi ha del ridicolo, cosa avrebbe da rivendicare Microsoft che non ha inventato l’uno e non è nemmeno stata la prima ad usarlo?
I brevetti hanno una sana ragione di esistenza in quanto proteggono la proprietà intellettuale e/o il loro utilizzo. Che non se ne deva far abuso è altra questione ma di fronte ad una caso di plagio evidente è perlomeno morale applicarli chiunque siano i contendenti
hanno copiato tutto, dai caricabatterie, alle icone, al packaging… modificato pesantemente android per farlo assomigliare a ios e poi fanno le pecorelle scontente???
per questo tipo di dichiarazioni meriterebbero che la sanzione venisse raddoppiata…
Samsung continuerà ad innovare e ad offrire scelte ai consumatori… si ma da domani senza copiare apple.
@123456: Perfino gli apple store hanno copiato. Ma dico: ma tra tutti i colori che potevano scegliere per le magliette degli impiegati, proprio blue come quelli di apple? Ma se la tirano proprio addosso…
Chissà cosa avrebbe detto lo Steve Jobs che nel 1984 citò Picasso dicendo:
I bravi artisti copiano, i grandi artisti rubano!!! :)
E’ evidente a questo punto che Samsung è stata solo brava…non grande!!
@Marco:
….è per questo che in futuro non copierà nè ruberà più e pagherà un miliardino di $
Antonio Bianco ha detto:
Ovvio che Apple non ha ceduto i brevetti a Samsung, altrimenti non avrebbe iniziato la causa. Il problema (e qui purtroppo mi ripeto) è l’esistenza del brevetto per i motivi precedentemente scritti.
Non mi risulta. Mi risulta che Samsung non abbia mai voluto venire a patti con Apple piuttosto. Ma mi chiedo come mai nessuno abbia implementato tali gesture prima di Apple.
@jack: Perché le persone immaginano che Apple è stata la prima ad inventare il trascinamento del dito.
http://www.youtube.com/watch?v=YoXeZTtfUCM
Come vedi la selezione del testo è stata cambiata trascinando il dito sullo schermo di questo pezzo d’antiquariato.
@Antonio Bianco: E questo cosa c’entra con quello che ho scritto? A me risulta che si sia ripetutamente cercato l’accordo tra Apple e Samsung, ma alla fine l’accordo non c’e’ stato, e non ho notizia -ma magari mi sbaglio- del fatto che Apple “non abbia voluto concedere” l’utilizzo dei brevetti.
A parte questo, durante il processo e’ emersa in modo chiaro la procedura di “sviluppo” da parte di Samsung: <>. Davvero: perche’ non l’hanno fatto prima…?
@jack: Ti ho fatto vedere che
1) il touch non l’ha inventato Apple
2) la gesture del trascinamento esisteva già nel paleozoico
3) se leggi anche l’inizio del post in cui mi hai quotato noterai perché sono a priori contro i brevetti su cui si sta puntando la Apple.
@Antonio Bianco:
Che il touch non lo abbia inventato Apple nessuno lo mette in dubbio.
E non mi risulta neanche che Apple abbia brevettato il touch & Drag.
TU hai sostenuto che Apple non avrebbe ceduto i brevetti a Samsung, quando invece a me risulta che si sia piu’ volte cercato un accordo, anche ai tempi in cui S.J. era vivo.
@jack:
….non c’è peggior cieco di chi non vuol vedere….
K3K ha detto:
Perché brevettare una funzione naturale significa solo dare rogne a chi vuole usare quella funzione nelle sue tecnologie.
Ovviamente non tutti possono avere un QI superiore a 30 e quindi Apple fa pubblicità proprio a loro per illuminarli e far vedere che per far scorrere qualcosa si deve far scorrere il dito e per allargare qualcosa di deve allargare col dito. O alla Apple non tutti riescono ad essere intellettualmente normodotati, oppure hanno pensato bene di brevettare qualcosa di talmente semplice ed usato da poterla mettere ion quel posto a chi gli dia fastidio.
Assolutamente niente, così come Apple non doveva brevettare la funzione perché non ha inventato il touch screen nè tantomeno il multitouch, nel 1982 all’Università di Toronto si stavano creando prototipi di tavolette multitocco. Che cosa credi che si debba fare con più di 1 dito sul tablet?
Il problema di base è che quelle gesture sono un brevetto. È ovvio che il brevetto deve essere legalmente e moralmente rispettato, ma crearne uno con lo scopo di fare causa a chi lo utilizza è ridicolo. È come la scoperta dell’acqua calda? Nemmeno! È come se avessero brevettato la gesture de “il fuoco per riscaldare l’acqua” è ridicolo.
@Antonio Bianco:
1) il “bounce back” non ha nulla a che vedere con la naturalità dei gesti
2) il “tap to zoom” viene contestato in funzione del pannello touch e non è un gesto “naturale”
3) il “pinch to zoom” è l’unico che potrebbe avere attinenza con la naturalità dei gesti ma che non essendo MAI stato usato su pannelli touch è stato opportunamente brevettato
4) il “trade dress” dell’iPhone nulla ha a che vedere con la natura ma solo ed esclusivamente con la caratterizzazione di design di un prodotto.
Ora tu potrai dire quello che vuoi sui QI, sull’idratazione, sull’acqua e sul meteo in genere ma se non capisci queste cose è evidente ciò che ho già scritto anche a Jack, ovvero che non c’è peggior cieco di chi non vuol vedere (o sordo nel sentire se ti piace di più).
Ciò detto ora ti lascio solo in questa inutile e sterile polemica dato che chi doveva parlare lo ha già fatto Sabato scorso, ovvero la giuria. Se poi questo non ti va bene puoi sempre inoltrare ricorso alla Corte d’Appello federale degli Stati Uniti.
A proposito di illazioni, sono assolutamente convinto che questo termine sia giusto ancorpiù quando scrivi: […] ha detto:…..ma crearne uno con lo scopo di fare causa a chi lo utilizza è ridicolo[…]blockquote>
Interessante sapere inoltre che sei informato sul dolus malus da parte di Apple, non è che per caso abiti a Cupertino?
@K3K:
1) Ovviamente il “bounce back”, cioè un’animazione non l’hanno brevettata, vero? Ad Hollywood non ne saranno tanto contenti…
2) click to zoom ti ricorda niente? solo che è su schermo touch. Brevettiamo il “tap to qualsiasicosa” allora.
3) pinch to zoom: si ok, è un gesto naturale e si ritorna punto e accapo sulla validità del suo brevetto?
4) il trade dress dei cellulari senza schermo touch non è mai stato contestato… eppure si somigliavano parecchio. Qui c’è qualcosa che non quadra… nessun muratore ha rivendicato la forma dei cellulari?
Obiettivamente non è giusto che la tecnologia debba fermarsi perché una società/ditta/impresa familiare di mele usate ha trovato il modo di creare brevetti semplicistici e generici.
È evidente fino all’ultima mela marcia che cosa stanno facendo e non c’è bisogno di spiarli da dentro: hanno trovato il modo legale di fermare la concorrenza, dato che la loro innovazione è “minimalismo estremo”. Ma d’altronde se ci sono tizi che sono convinti che il valore di qualcosa è direttamente proporzionale al valore in denaro allora concordo con te: la discussione è sterile.