Ecco quanti tablet ha venduto davvero Samsung negli U.S.A.

Il processo Apple VS Samsung ha costretto le due aziende a rivelare molto di più di quanto entrambe, probabilmente, avrebbero voluto. Questo, del resto, è il prezzo di un processo al quale entrambe le parti hanno scelto coscientemente di approdare. Fra i “segreti” rivelati in tribunale, l’ultimo è particolarmente interessante: sono i dati di vendita (sul mercato statunitense) dei prodotti chiamati in causa dalle aziende, vale a dire iPhone e iPad VS tutta la schiera di smartphone e tablet Samsung.
L’azienda coreana, ve lo dico subito, non ci fa una gran figura.

Per poter legittimamente decidere l’entità dei danni economici apportati dalle violazioni contestate da Apple, giudice e giuria hanno bisogno di poter guardare dati concreti. Ecco la ragione per cui le due aziende hanno dovuto mostrare, senza segreti, vendite e ricavi sul mercato americano.
Samsung è stata così costretta ad abbandonare il “gioco di parole” sulle quantità di tablet “spediti” (“shipped”), ovvero la modalità con cui l’azienda coreana ha sempre preferito comunicare i “successi” dei suoi smartphone e dei suoi tablet.

La realtà che viene fuori da questi numeri è che le vendite reali di dispositivi Samsung sul mercato americano sono drasticamente inferiori rispetto alle vendite reali di iPhone e iPad.

Gli smartphone si “salvano” e va considerato il fatto che alcuni dispositivi che secondo Samsung stanno vendendo alla grande (come il Galaxy S3) non sono inclusi nel processo.

La discrepanza rimane grande, con Apple che dal 2007 ad oggi ha venduto negli U.S.A. 85 milioni di iPhone e incassato 50 miliardi di dollari e Samsung che ne ha venduti un totale di 21,25 milioni, per 7,5 miliardi di dollari di fatturato.

E’ il mercato tablet quello in cui Samsung ci fa la figura peggiore. Almeno negli U.S.A. sarebbe davvero più opportuno chiamarlo “mercato iPad”: dal 2010 ad oggi sono 34 milioni i tablet Apple venduti, 19 miliardi di dollari il fatturato, a fronte degli 1,4 milioni di tablet Galaxy venduti, con “soli” 644 milioni di incasso.

All Things Digital ha pubblicato le tabelle da cui questi dati sono tratti. Ma spulciare i freddi numeri può non dare bene l’idea del divario come riesce a fare un buon grafico.
Il “solito” Horace Dediu, di Asymco, ha provveduto a processare i dati e ha prodotto un paio di chart decisamente interessanti.

Di seguito i dati sulle vendite degli smartphone, graficati al fine di ottenere un miglior confronto trimestre dopo trimestre:

E infine ecco le vendite dei Tablet, sempre organizzate in modo da confrontare gli iPad venduti con i Samsung Galaxy Tab venduti dal 2010 ad oggi.

6 commenti su “Ecco quanti tablet ha venduto davvero Samsung negli U.S.A.”

  1. Nn ci sono parole.
    Ma Apple fa la causa “per principio” o gli serve proprio quella fetta di mercato di Samsung?

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    • Ma che razza di ragionamenti fai? Se tu inventassi un’automobile che vende tanto ed un’altra azienda te la copiasse spudoratamente anche se vendendo meno esemplari, che faresti? Staresti a girarti i pollici? Ma dai…

    • @Mauro:

      Accipicchia… Ci sono un monte di increduli a giro di questi tempi! Pensa che neppure a Samsung riescono a credere che Apple gli abbia fatto causa! Dev’essere una nuova moda!

  2. JLPicard ha detto:

    Nn ci sono parole.
    Ma Apple fa la causa “per principio” o gli serve proprio quella fetta di mercato di Samsung?

    gli serve di stabilire con gli altri attori del mercato che non prende alla leggera la copia delle sue propieta’ intellettuali… aziende piu’ piccole di samsung si guarderebbero bene dal mettersi in competizione legale con apple ora come ora

    ad apple serve che samsung smetta di copiare i suoi prodotti, perche’ non c’e’ peggior cosa che la diluizione di un design/brand per fargli perdere valore e appleal

    ad apple serve che venga stabilito il principio che non si copia e se si copia si paga….

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    • La cosa non serve solo ad Apple, è un principio che dovrebbe essere universalmente riconosciuto, ma che i fannulloni arraffoni ogni giorno disconoscono. Copiare è più facile ed economico che inventare

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