Una delle domande che un buon numero di Mac utenti si sono posti (e ci hanno posto) a keynote terminato, lunedì scorso, riguardava proprio la possibile compatibilità dei nuovi MacBook Air e Retina con i più recenti Cinema Display, meglio noti come Thunderbolt Display, che sono dotati di un cavo di alimentazione MagSafe aggiuntivo da agganciare al Mac.
A risolvere l’arcano, nel giro di poco, è stata la comparsa sullo Store proprio dell’adattatore (al prezzo di circa 10€), assieme ad altri accessori minori legati all’annuncio dei nuovi portatili.
Ora le caratteristiche elencate su Apple Store per Thunderbolt Display rivelano che insieme al monitor gli utenti (compresi quelli italiani) riceveranno anche uno degli adattatori da MagSafe a MagSafe 2. Un piccolo complemento dovuto per un monitor dal costo tutt’altro che contenuto.
mi aspettavo un aggiornamento del thunderbolt display per supportare i nuovi portatili con USB3, che senso ha avere un air/pro mid 2012 con USB3 se poi il monitor a cui lo attacco supporta le USB2?
La cosa potrebbe avere senso solo se si pensa che apple NON voglia permettere ai portatili pre-mid 2012 di accedere mediante thunderbolt e thunderbolt display alla connettività USB3, che è uno dei vantaggi della nuova serie rispetto alla vecchia.
Rimane comunque un assurdo.
ciao!
P.S.: il link proposto in calce all’articolo punta al cinema display, non al thunderbolt.
Ho acquistato un Thunderbolt Cinema Display Apple il 26 Settembre 2011.
Da subito ho potuto apprezzare la grande qualità delle immagini e la comodità del connettore MagSafe per caricare il mio MacBook Pro Retina.
Dopo 2 anni esatti, allo scadere della garanzia, il monitor ha cominciato a presentare dei fenomeni di flickering (brevi schermate nere che interrompevano il susseguirsi delle immagini).
Dopo 2 anni e 8 mesi il monitor si è SPENTO senza più accendersi e sono stato costretto a portarlo all’Apple store di Roma Est.
La “Apple genius” sorridendo mi ha detto che probabilmente si era rotta la scheda logica e che la riparazione sarebbe costata circa 125 euro con in mano il preventivo.
Sono tornato a casa fiducioso di poter riavere il mio monitor indietro dopo una settimana.
Dopo 7 giorni invece mi hanno richiamato dicendo che purtroppo si era rotto il pannello, il pezzo più costoso e che la riparazione sarebbe costata circa 650 euro.
Il tecnico stesso della Apple mi ha sconsigliato la riparazione.
Ho chiamato la Apple furioso, chiedendo se era possibile almeno riciclare il prodotto (nessun segno di usura, era perfetto come nuovo) e avere un rimborso per le componenti restituite ad Apple. Risposta negativa, il monitor va smaltito all’isola ecologica.
Bella filosofia ecologista, non ritirano nemmeno l’alluminio e le componenti fisiche che avrebbero potuto ricondizionare!
Il consiglio della assistente Apple è stato di metterlo in vendita su internet a pezzi, magari a qualcuno possono servire pezzi di ricambio.
Grazie Apple, ma questa è l’ultima volta che mi rubi i soldi con prodotti Made in China, allo stesso prezzo meglio un EIZO, almeno la garanzia è di 5 anni