iMusic: gTar, la chitarra animata dall’iPhone

“Se hai mai preso in mano una chitarra per la prima volta e hai provato a suonare una delle tua canzoni preferite, di certo saprai quanto possa essere frustrante. gTar risolve completamente quel problema”.
Sono le parole con cui il fondatore di Dropbox Drew Houston, uno che di innovazione certamente se ne intende, descrive la gTar e con le quali gli inventori del prodotto aprono la descrizione del proprio progetto su Kickstarter.

Ma cosa sarebbe, dunque questa gTar? Semplice: una chitarra digitale che controlla e suona un’applicazione ad hoc per iPhone. La forma ricorda vagamente quella di una Fender Stratocaster ma non ci sono pickup e sul manico tanti piccoli inserti luminosi suggeriscono al principiante i tasti da premere.

L’idea non è prettamente originale ma è la prima volta che l’approccio “apprendimento guidato”, molto più facile da implementare su tastiere come quelle di pianoforti elettrici, arriva su una chitarra in maniera convincente.

Lo scopo della gTar è quello di avvicinare allo strumento il principiante tramite una serie di lezioni guidate di difficoltà crescente. Ogni canzone inclusa nel software può essere suonata selezionando uno dei tre livelli di difficoltà, easy, medium e hard, secondo un meccanismo di semplice gamification dell’approccio allo strumento.

Le note, è bene specificarlo, non vengono emesse dalla chitarra ma dall’iPhone che, grazie ai sensori presenti sul corpo della gTar, è in grado di riprodurle in base alla posizione della mano sinistra e della corda che viene fatta vibrare.

Per quanto il concept sia molto interessante l’approccio della gTar è necessariamente limitato a quello che il software permette di fare e il rischio è che al principiante venga fornita solamente una meccanica di base (premi un tasto e fai vibrare la corda giusta) un po’ limitante rispetto alla complessità che caratterizza la pratica con uno strumento reale.

Questa è forse l’unica, piccola, critica che mi sento di fare ad un altro (l’ennesimo!) interessante progetto Kickstarter legato a doppio filo alla popolarità dei dispositivi Apple. Anche in questo caso il progetto è già stato ampiamente finanziato con più del triplo della somma richiesta, il tutto con largo anticipo rispetto alla data di scadenza della campagna di crowd funding.

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