Il chip A5, il cui codice completo è APL2498, utilizza un diverso processo di produzione rispetto all’APL0498 montato sia in iPad 2 che in iPhone 4S. La minore dimensione dello stampo (da 45 a 32nm) permette ad Apple di costruire un processore il 41 percento più piccolo rispetto a quello dello scorso anno. Questo significa che produrre il chip è diventato non solamente più economico, ma soprattutto che il suo consumo energetico è diminuito.
La sorpresa maggiore riguarda però la presenza di due core all’interno del processore. Apple pubblicizza l’hardware della nuova Apple TV come un A5 single-core, ma chipworks è certa che Cupertino abbia montato un processore dual-core. Disattivando uno dei due core, Apple è in grado di diminuire il consumo del device. Ciò può essere necessario su un iPhone o un iPad, ma non ne è chiara l’utilità su una Apple TV, costantemente collegata ad una presa elettrica.
Chipworks ha però una spiegazione: “Si tratta di un processo comune per i semiconduttori. I dispositivi vengono separati relativamente ad una serie di requisiti da rispettare, e se non lo fanno è possibile disattivare il core “sbagliato”, aumentando così la produzione e diminuendo i costi“. A Cupertino starebbero immagazzinando nuovi processori A5, dual-core, costruiti con tecnologia 32nm, più economici e piccoli di quelli della precedente generazione.
Gli A5 dual–core da 32nm potrebbero essere utilizzati per la prossima generazione di iPhone, o per diminuire i costi di produzione di iPad 2 (tutt’ora in commercio) e iPhone 4S (che rimarrà verosimilmente disponibile anche dopo il lancio della sesta generazione di iPhone).
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