Accordo tra due colossi asiatici, come riportato da MacRumors. Si parla di Foxconn, nota ai più per essere l’assemblatore più importante di prodotti Apple, e Sharp, tra i leader mondiali per la produzione di pannelli LCD per monitor, TV e device portatili. L’accordo interessa la proprietà per la medesima quota di uno stabilimento che si occupava della produzione di pannelli di grandi dimensioni.
Con l’aiuto e le capacità di Foxconn e le conoscenze di Sharp nel mondo dei display, lo stabilimento è stato riconfigurato per poter produrre pannelli di dimensioni inferiori. Tempo addietro, infatti, si è parlato di Sharp come possibile fornitore di Retina display per il nuovo iPad. Poi di forniture da parte dell’azienda giapponese di pannelli per il prossimo iPhone e, infine, non dobbiamo dimenticare che in ballo c’è sempre il vociferato progetto di TV designed by Apple in California.
L’intervento di un grande partner di Apple nel mondo dei display lascia intuire che proprio alcune mosse future della Mela (forse di cui Foxconn è a conoscenza?) potrebbero portare alla necessità di veloci produzioni di pannelli di alta qualità come quelli che Sharp è in grado di costruire. La velocità nella produzione potrebbe essere fornita dal know how di Foxconn.
L’intervento del gruppo cinese è anche utile a combattere la crisi che aveva colpito lo stabilimento Sharp di Sakai oggetto dell’accordo e permetterà di allontanare lo spettro dei licenziamenti degli impiegati e degli operai nipponici. A beneficiare di questo accordo, anche se in piccola parte, ci sarà anche un’altro colosso del Sol Levante, SONY, che detiene il 7% della proprietà dell’impianto oggetto dell’accordo.
Sebbene non ci sia un chiaro intervento di Apple nella questione, è quanto mai immaginabile che una indiretta interazione tra l’azienda di Cupertino ed un colosso come Sharp tramite Foxconn potrebbe portare allo studio ed alla realizzazione di nuovi prototipi e nuove tecnologie applicate ai display che potremmo vedere in futuro nei prodotti della Mela. Staremo a vedere.