A suggellare l’accordo è la nuova versione di Hipstamatic da poco aggiornata e disponibile sull’App Store (salvo ritardi di propagazione globale) che integra le API di condivisione di Instagram. Le due start-up hanno messo da parte le rivalità e preso atto che un accordo avrebbe garantito vantaggi per tutti. Compresi gli utenti, che già allo stato attuale caricano su Instagram un numero molto alto di immagini scattate proprio con Hipstamatic.
Contrariamente a quanto riporta Fast Company, che ha diffuso la notizia in esclusiva, non è la prima volta che Instagram apre a questo tipo di condivisione, dato che lo scorso anno già un’altra applicazione fotografica aveva integrato l’esportazione verso Instagram con un apposito aggiornamento.
La partnership con Hipstamatic, ovviamente, ha tutt’altro peso. Da una parte il social network fotografico sui generis che è riuscito a raggiungere i 27 milioni di utenti senza uscire dall’iPhone e senza particolari aperture della piattaforma salvo un set di API pubbliche di “sola lettura”. Dall’altra un peso massimo delle app fotografiche per iPhone, vero simbolo dell’iPhotography (è stata utilizzata per un reportage di guerra finito in prima pagina sul New York Times) e del successo che l’App Store può garantire ad un’ottima idea ben eseguita.
In buona sostanza nella nuova versione di Hipstamatic fra le opzioni di condivisione comparirà direttamente anche Instagram a fianco di vari altri social network più “anziani” e generalisti. L’utente può taggare in automatico la foto e aggiungere dettagli sulla lente, la “pellicola” e vari altri dettagli dello scatto. Non manca la possibilità di inserire direttamente un commento. Unica testimonianza dell’avvenuta condivisione tramite l’app esterna sarà la label “Taken with Hipstamatic” che comparirà su Instagram sotto la foto.
“Il succo è veramente questo,” ha detto il co-fondatore e CEO di Instagram a Fast Company.“Gli utenti postano continuamente su Instagram le foto scattate con Hipstamatic e noi vogliamo che quell’esperienza possa essere più semplice”.