I video promo del nuovo iPad

“E poiché amiamo così tanto i nostri prodotti, abbiamo fatto un video”. E’ con queste parola che durante il keynote per la presentazione del nuovo iPad Phil Schiller ha presentato al pubblico il video promozionale che adesso campeggia nell’home page del sito Apple. Nel filmato, narrato principalmente dal Vice Presidente iPad Product Marketing Michael Tchao, Apple ha raccolto tutte le novità odierne e le ha come sempre accompagnate con una brano musicale di sottofondo archiviabile come sempre con l’etichetta “inspirational”. Per quella che credo sia la prima volta, Apple ha fornito anche una versione del video sottotitolata in italiano.
Sulla home del sito Apple è disponibile anche il link ad un altro video, ovvero lo spot vero e proprio del nuovo iPad. Si chiama “This Good” e punta tutto sulla principale feature del nuovo iPad, ovvero il Retina Display.

I video promozionali dei nuovi prodotti sono sempre interessanti perché mostrano in maniera evidente quale sia la narrativa di marketing che Apple ha voluto applicare al nuovo prodotto.
In questo caso vanno fatti complimenti a tutto il reparto di Phil Schiller per la straordinaria maniera in cui riescono a gestire l’assenza di un nome specifico per il nuovo dipositivo, che alla fine si chiama iPad senza altri suffissi. “Nuovo iPad” è il massimo che si concede ufficialmente, anche se chiaramente a livello colloquiale continueremo per un po’ a chiamarlo iPad 3, o iPad Retina, magari.

Impossibile non notare che a questo giro nel video promo non c’è ne il bicipite di Jony Ive né lo sguardo inquietante di Scott Forstall e diciamolo sinceramente, un po’ ci mancano. C’è invece il faccione rassicurante del SVP della divisione Hardware Bob Mansfield e compare anche il SVP Internet Services Eddy Cue, per parlare di iPhoto (prendendosi parte del ruolo che spettava solitamente proprio a Forstall). Inutile leggere troppo dietro queste apparizioni comunque, perché l’impressione è che Apple tenti sempre di proporre facce nuove dei dirigenti più promettenti mentre chi assume posizioni di alto comando tende invece a starne fuori (Tim Cook e Steve Jobs non ne hanno mai fatti, ad esempio).