Ad avere la meglio sull’avversario questa volta è Apple, dopo le recenti vittorie “relative” di Motorola presso il Tribunale Regionale di Mannheim.
Il giudice Peter Gruntz del Tribunale Regionale di Monaco I ha decretato ieri la violazione del brevetto europeo 2059868 da parte di Motorola Mobility e ha imposto di conseguenza l’attivazione di un ingiunzione grazie alla quale Apple potrà costringere l’azienda concorrente a ritirare dal mercato tutti prodotti interessati dalla decisione o forzare un update del software.
Il brevetto in questione, intitolato “Dispositivi elettronici portatili per la gestione delle foto”, ha a che fare con le gallerie fotografiche visualizzate sugli smartphone ed è stato concesso ad Apple a settembre 2010.
L’esperto di proprietà intellettuale Florian Mueller scrive sul suo Foss Patents che la decisione del tribunale tedesco non è da sottovalutare e Motorola per evitare il ritiro (o addirittura la distruzione) dei prodotti “in violazione” potrà fare solamente una cosa, ovvero mettere le mani sul software degli smartphone interessati dalla sentenza e provvedere a fornire un aggiornamento che modifichi sensibilmente o rimuova del tutto le funzioni interessate dal brevetto Apple.
E’ una soluzione che nella migliore delle ipotesi andrà comunque a detrimento della user experience dei dispositivi Motorola per gli utenti tedeschi, come già successo per gli utenti Samsung dopo un’analoga decisione presa nel 2011 da una corte Olandese.
Dopo una serie di vittorie da parte di Motorola, Apple ha segnato svariati punti a proprio vantaggio in terra tedesca. Due settimane fa la stessa Corte di Monaco aveva formulato analoga decisione sull’implementazione dello Slide to Unlock sui telefoni Motorola, mentre giusto lunedì scorso l’Alta Corte regionale di Karlsruhe ha bloccato tutte le altre ingiunzioni contro Cupertino in attesa della sentenza di appello sui casi favorevoli a Motorola.
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