Ebbene, torniamo a darvi notizia sull’evoluzione dei fatti che interessano il colosso di Cupertino e la quasi fallita azienda asiatica riguardo all’uso su suolo cinese delle quattro lettere che compongono il nome iPad. La novità di oggi sta nel fatto che, sebbene un tribunale minore si sia espresso in favore di Proview bloccando le vendite di iPad di un retailer cinese, il tribunale atto al giudizio finale non si è ancora espresso sulla questione. Ma…
Apple non ci sta affatto a cedere alla richiesta di Proview di cambiare nome all’iPad in Cina o pagare (nuovamente) per dei diritti già acquisiti, a detta dei legali della Mela, e continua la sua battaglia puntando in primis proprio sull’acquisto del nome che sembrerebbe essere già avvenuto da parte della società iPADL (e presumibilmente controllata da Apple) con base in Regno Unito.
Alle varie scartoffie che fanno parte di questa documentazione, i legali di Apple hanno avanzato anche la possibilità che il blocco delle vendite iPad in Cina, o peggio ancora il un blocco dell’import/export che riguarda la tavoletta, possano pesare notevolmente sull’economia cinese. Ad iPad, come abbiamo già ricordato in passato, sono legate aziende assemblatrici, fornitrici di componentistica più un indotto legato al tablet con la mela col morso non indifferente. Proview, invece, non ha un prodotto con quel nome in commercio e non ha in previsione di produrne uno (infatti è un’azienda pressoché fallita).
Insomma, i legali della Mela stanno puntando anche sul buon senso della corte lanciando un messaggio indiretto all’intero Governo cinese: “bloccate anche solo la vendita dell’iPad e la vostra economia ne risentirà”. A questo punto staremo a vedere se al tribunale in cui la causa sul nome iPad è in corso faranno orecchie da mercante con Proview, magari su suggerimento del Governo cinese stesso. Alla prossima puntata!
[via | MacRumors]
Grande Apple, finalmente qualcuno che ha la forza di ricattare i ricattatori per eccellenza!!!!!
Continuo a non capire… Se Apple ha effettivamente già acquistato il nome e ne detiene a tutti gli effetti i diritti per utilizzarlo, perché ancora non si conclude sta storia? Che bisogno ha Apple di mandare quei “messaggi indiretti”? Perché non tira fuori definitivamente i documenti che attestano la sua ragione e chiude la faccenda? Non capisco su che basi possa poggiare un’accusa del genere se i diritti su quelle 4 lettere sono stati effettivamente comprati da Apple..
….il tribunale di Hong Kong o Taiwan, non ricordo di preciso, ha già dato azione ad Apple ma devi sapere che in Cina quando ci sono di mezzo soldi la giustizia segue un corso molto strano. Contratti, copyright, brevetti, ecc. non sanno neanche cosa siano, o meglio lo sanno ma se ne fregano altamente. Li rispettano solo se torna comodo al loro….
@ K3K
Certamente non Taiwan, che non fa parte della Repubblica Popolare Cinese.