E fanno quattro: anche ieri, per il 4 giorno di fila, il titolo AAPL non ha deluso le aspettative e ha stabilito un nuovo massimo storico in chiusura a 493,17$. Durante le contrattazioni il titolo si è avvicinato ai 500$ con un massimo assoluto intraday a 496,75$.
Il pattern è lo stesso dei giorni scorsi, con una corsa verso il massimo del giorno, che coincide con il record storico assoluto, e poi una lieve planata in chiusura. E’ successo lunedì, martedì e mercoledì, ed è successo anche ieri con un balzo più evidente. E’ una scalata ben calibrata verso i prezzi obbiettivo degli analisti più previdenti (come i 515$ di Katy Huberty, tanto per fare un nome).
Se il prezzo sale di conseguenza cresce anche la capitalizzazione azionaria. A fine maggio 2010 Apple aveva effettuato uno storico sorpasso sulla capitalizzazione di mercato di Microsoft. Apple Insider è stata la prima pubblicazione a notare che grazie ai nuovi record di ieri AAPL ora vanta un market cap (458,4 miliardi di dollari) che supera la somma della capitalizzazione di Microsoft e Google (258,8 + 156,5). E pure il prodotto interno lordo della Svezia.
Parlando con Walt Mossberg alla D8 Conference pochi giorni dopo il sorpasso sul market cap di Microsoft, Steve Jobs aveva smorzato i toni e riaffermato una sua profonda convinzione: the bottom line always follows.
Ovvero: al primo posto c’è la realizzazione di prodotti che siano i migliori possibili. Se quell’obbiettivo viene centrato tutto il resto, anche a livello di utili e sotto l’aspetto finanziario, seguirà di conseguenza. Una filosofia semplice che la Apple della seconda era Jobs ha sempre seguito e continua a seguire.
Adesso resta solo da vedere se oggi sarà il gran giorno in cui il traguardo dei 500$ per azione verrà superato, ricordando sempre che le azioni non salgono costantemente.
In attesa di una nuova corsa in concomitanza con il lancio dell’iPad di nuova generazione (durante la prima settimana di marzo) potrebbe verificarsi un leggero squeeze del titolo con conseguente sell-off, ma rientra nella natura del mercato.
P.s: Benvenuta Ginevra!