Il cosiddetto market cap è un’indicatore finanziario che si ottiene moltiplicando il valore del titolo per il numero di azioni disponibili sul mercato. E’ dunque un valore che non tiene conto dell’economia generale dell’azienda ma è utile per definirne il “valore” in termini facili da comprendere per il mercato.
Con la chiusura di ieri l’altro e poi con quella di ieri la capitalizzazione di mercato di Apple è salita fino a 425 miliardi di dollari, prima assoluta in tutto il mondo. Dietro Cupertino, a 24 miliardi di dollari di distanza, c’è solo la Exxon Mobile (XOM), il gigante del settore estrattivo e petrolchimico, che fino a ieri rimaneva saldamente ancorata al primo gradino del podio.
Philip Elmer-DeWitt ha notato un curioso particolare, ben più “reale” delle fluttuazioni dei (fanta?)miliardi della capitalizzazione di mercato: questa tabella pubblicata da Wikipedia riporta la classifica delle migliori trimestrali di tutti i tempi a livello globale, ordinate per profitti. Con 13,06 miliardi di dollari di guadagno il Q1 2012 di Apple è il 4° miglior trimestre di tutti i tempi. Tutte le altre aziende elencate operano in un unico settore: estrazione e commercio di petrolio e gas naturale.