Con il WaterBlock di HzO, le cui potenzialità sono state mostrate al CES di Las Vegas a visitatori comuni e grandi nomi del panorama ICT, ogni tipo di strumento elettronico non soffre più dei danni a cui questi potrebbe essere soggetto se si verificassero contatti coi liquidi. Anzi, è possibile proprio immergere ogni oggetto elettronico senza che vi sia alcun danno e continuando a vederlo funzionare.
È notizia delle ultime ore riportata da MacRumors che l’invenzione dell’azienda di Salt Lake City nello Utah, qui la sede di HzO, abbia suscitato l’interesse e l’entusiasmo di colossi del settore ICT. Sembrerebbe, stando alle parole di alcuni rappresentati di HzO, che la loro tecnologia, mostrata ad importanti rappresentanti di Samsung, abbia lasciato sbalorditi gli osservatori coreani viste le potenzialità di WaterBlock.
Già le trattative con il colosso coreano per lo sfruttamento di WaterBlock sembrerebbero avviate e, sempre da indiscrezioni degli uomini di HzO, anche Apple che ha inviato i suoi uomini in incognito al CES 2012 sarebbe interessata allo sfruttamento di questo materiale. Con una “spruzzata” di WaterBlock (sotto forma di sostanza vaporizzata) ogni componente elettronico di cui un device è composto si risolverebbe ogni tipo di problema dovuto al contatto, anche se accidentale, coi liquidi. Cosa che Apple ha in passato provato a tenere sotto controllo su sui prodotti con dei sensori di umidità.
Con WaterBlock l’azienda di Cupertino potrebbe risolvere ogni tipo di problema dovuto ai danni da contatto con i liquidi dei propri prodotti futuri. Uno su tutti l’iPhone 5. Sempre da HzO arrivano notizie che la speranza è quella di concludere la vendita dei diritti per l’utilizzo del WaterBlock ad Apple entro breve così da vedere il futuro iPhone resistente all’acqua. Inutile dire che non solo l’iPhone potrebbe diventare “subacqueo”, ma anche gli iPod e gli iPad. Sul sito di HzO già ci sono foto e video che mostrarono il WaterBlock in accoppiata con diversi device ed il risultato è a dir poco strabiliante.
Diteci nei commenti cosa ne pensate di WaterBlock e se ritenete che Apple dovrebbe subito far la parte del leone per accaparrarsi i diritti esclusivi della tecnologia sviluppata da HzO. Infine, godetevi anche un video di esempio in cui è possibile ammirare le potenzialità di WaterBlock di HzO.
Ma ad esempio il cloro contenuto in una piscina non potrebbe comunque danneggiare l’interno del dispositivo? Così come il sale al mare?
@ Patrick:
Per maggiori dettagli puoi contattare direttamente HzO. Magari tienici informati della risposta. :-)
@patrick: domanda interessante la tua! Peró mi viene da pensare: chi é il pazzoide che si butterebbe in mare con l’iPhone? :D
Secondo me puó essere un eventuale ed ultima sicurezza nel caso ti cada il device nella neve, in una pozzanghera, ecc…