Il 2012 Apple si è aperto (come da previsioni) con un crescendo di indiscrezioni sull’iPad 3, vale a dire l’iPad di prossima generazione. E’ una tendenza comprensibile, visto che si avvicina il compleanno dell’iPad 2 e di conseguenza aumentano di parecchio le probabilità dell’imminenza del lancio di un nuovo modello.
Il problema, come sempre in questi casi, è riuscire a distinguere il grano dal loglio, o se preferite, in termini meno aulici dividere le palesi idiozie senza fondamento dalle indiscrezioni e ipotesi più probabili (attribuibili a fonti dal track-record comprovato) fra quelle in circolazione in questi giorni sul Mac Web.
Con questo articolo proviamo a fare un po’ di chiarezza su quel che sappiamo, al momento, sull’iPad 3.
Un disclaimer
Prima di procedere con le indiscrezioni, una piccola premessa sul metodo. La cosa più facile da fare, nei periodi in cui si è sommersi di rumors, è pubblicare e dare credito a tutto, salvo poi smentire successivamente. Vi sarete certamente accorti che questo è il tipico metodo DigiTimes, di cui abbiamo già parlato prima delle feste.
E’ un metodo che funziona e continua a generare page-views perché c’è una convinzione diffusa nell’utenza più ampia, ovvero che Apple sia, di fondo, un’azienda totalmente imprevedibile, delle cui road-map segrete non si può mai sapere nulla fino all’ultimo. Insomma, che a Cupertino “tutto può accadere” perché nulla è dato fino alla fine.
Le premesse sono vere, ma altrettanto non può dirsi della conclusione cui paiono logicamente condurre. Apple è, in realtà, un azienda le cui mosse possono essere comprese e previste tramite un meccanismo ad esclusione. In altre parole è più facile prevedere che cosa Apple NON farà e di conseguenza, visto il ristretto lineup di prodotti complessivo, intuire, seppur vagamente, ciò che sarà. Ovvio, lo stretto riserbo che l’azienda riesce a mantenere sui propri piani per il futuro crea un sottobosco di previsioni possibili. Ma se c’è un elemento che l’esperienza ci insegna essere tipico delle strategie Apple, è la coerenza nei confronti di strategie consolidate e applicate, di volta in volta, ai cicli di vita di prodotti differenti.
Questo perché Apple non lancia qualsiasi tipo di prodotto sul mercato sperando che almeno una delle tante cose buttate alla rinfusa possa riscuotere successo. C’è un modo di dire anglosassone che esplica bene questa metodologia: “lancia un po’ di fango sul muro, qualcosa rimarrà sicuramente appiccicato”.*
Ecco, la differenza fra Apple e altri produttori è che Apple quel muro lo ha eretto all’interno del Campus di Cupertino, nelle segrete stanze nascoste ad occhi indiscreti. Per tutti gli altri quel muro è il mercato.
E’ grazie a questo metodo ad esclusione, e basandoci su un dato coerente (Apple non farà un prodotto solo perché analisti con troppo tempo libero pensano che sia la soluzione ad un problema che non esiste), che possiamo dire con relativa sicurezza che non ci sarà ad esempio alcun iPad con schermo da 7 pollici.
Un solo iPad nel 2012?
Allo stesso modo è molto improbabile quanto sostenuto proprio dal DigiTimes sul finire della scorsa settimana. Secondo la pubblicazione Taiwanese, il cui report è stato subito ripreso da MacRumors, iPad 3 è solo un dispositivo di passaggio verso la release di un iPad 4 il prossimo autunno. Un momento, dove l’abbiamo già sentita questa? Ah si, è esattamente quanto “i rumors” sostenevano, in maniera palesemente errata, nel 2011.
Per quale ragione il DigiTimes, la stessa pubblicazione che ha parlato di iPhone 5 a gogo prima dell’uscita di iPhone 4S, che già detto tutto e il contrario di tutto sull’iPad 3, viene considerata ancora affidabile quando ripropone l’ennesima indiscrezione che odora di baggianata a 9679,81 chilometri di distanza?
Vogliamo i veri rumors!
Se vi siete spinti fin qui nella lettura e avete sopportato queste invettive, meritate sicuramente un premio, sottoforma di sintesi e comoda lista puntata.
Ecco dunque quali sono le probabili caratteristiche dell’iPad 3 estrapolate da 3 fonti: le indiscrezioni di Jeremy Horwitz di iLounge, le previsioni di John Gruber (ed altri autorevoli Mac pundits) su MacWorld e l’esperienza personale di cui la redazione, il sottoscritto e qualsivoglia Apple User con un po’ di spirito di osservazione e minime capacità di analisi delle passate strategie Cupertiniane, può dirsi orgogliosamente portatore.
iPad 3…
- Avrà una fotocamera frontale migliore, forse assimilabile a quelle HD dei Mac più recenti per chiamate FaceTime di qualità superiore.
- Avrà una fotocamera posteriore che porti video e foto realizzati con il tablet sopra la soglia minima della decenza.
- Avrà uno schermo ad alta risoluzione. 2048×1536 è quella che tutti ritengono più probabile, in quanto pari al doppio della risoluzione attuale.**
- Potrebbe essere leggermente e impercettibilmente più spesso (circa un millimetro) per lasciare spazio a componenti video-fotografici un po’ più ingombranti.
- Potrà essere esteticamente simile all’iPad 2. Sembra plausibile che se il cambio di look ci sarà, sarà comunque meno drastico rispetto al passaggio fra iPad 1 e iPad 2.
- Sarà prezzato in maniera analoga all’offerta attuale, mentre iPad 2 non verrà mandato in pensione ma subirà un abbassamento di prezzo, come già successo quest’anno con l’iPad 1.***
- Avrà un processore A6 (magari quad-core) che renderà tutto ancora un po’ più veloce, più scattante, più “responsive” ma che sarà soprattutto necessario per poter gestire l’alta risoluzione dello schermo.
- Potrebbe avere Siri. Quasi nessuno sembra ricordarsi dell’assistente vocale nelle previsioni sull’iPad 3, ma anche in questo caso Siri potrebbe giocare un ruolo importante nel differenziare iPad 3 dal precedente modello, soprattutto nel caso i ritocchini estetici non siano di particolare rilievo. ****
iPad 3 Mockup: Guilherme Schapiesen
Ok, ma quando arriva ‘sto iPad 3?
Sulla tempistica non c’è niente di sicuro (questa sì che è una decisione, per sua natura, imprevedibile) ma le indiscrezioni che davano iPad 3 in arrivo per gennaio erano e rimangono chiaramente delle fandonie. Un po’ più di credibilità la mantiene invece la data del 24 febbraio. Non tanto perchè è il giorno del compleanno di Steve Jobs (Apple non indulge praticamente mai pubblicamente a questo tipo di celebrazioni indirette) ma perché è una data che rientra nella finestra temporale (fine febbraio/mese di marzo) più probabile per un evento finalizzato all’annuncio o al lancio di un nuovo iPad.
Note:
* – Se leggete Daring Fireball vi sarete accorti che Gruber ne utilizza spesso una variante più gastronomica con gli spaghetti al posto del fango.
** – Attenzione a chiamarlo Retina, però. Come alcuni dei nostri lettori fanno notare già da tempo, una risoluzione simile per un tablet da 9,7 pollici risulterebbe in una densità di pixel (ppi) pari a 263,92, ben al di sotto dei 329,65ppi tipici invece di iPhone 4 e iPhone 4S.
*** – John Gruber non è sicuro della strategia che Apple adotterà in questo caso. Ci sarà piuttosto un iPad 3 senza Retina Display e privo di qualche altra feature a ricoprire il ruolo del “modello base”? L’unica indizio che punta a questo tipo di soluzione, è il costo ancora alto degli schermi ad alta risoluzione. Chissà però che Jeff Williams e la sua squadra non abbiano già fatto qualche magia delle loro per aggiudicarsi una fornitura di tutto rispetto ad un prezzo che renda possibile l’impiego del componente in una produzione di larghissima scala.
**** – A sfavore di un’implementazione di Siri su iPad 3, il fatto che nella Roadmap di Apple venga prima l’estensione internazionale del servizio ad oggi limitato ancora a pochi paesi. In quel caso un’implementazione successiva con l’arrivo di iOS 6 non è da escludere.
Una cosa sensata sarebbe presentare l’ipad 3 a giugno e renderlo disponibile a settembre. L’ipad2 ha ancora molto mercato e non penso che fanno uscire un’altro prodotto con piccoli miglioramenti.
gran bell’articolo che dice molte verità sul gioco dei rumor inutili
pensate che l’ipad3 possa permettere la videochiamata con facetime sotto 3g? e le telefonate come è possibile con i samsung galaxy?
Penso che rimarranno attaccati alla routin e uscirà a Marzo e forse il 2 rimarrà in vendita come hanno fatto con gli iPhone
Bravo, articolo interessante ma visto che ci tieni a fare i forbito… 5a riga: “distinguere il grano dal loglio”, conviene che tu corregga in “… dall’olio…”
Ciao Camillo, secondo te è possibile la presenza nell’iPad 3 di altoparlanti stereo e della vibrazione?
Per quanto riguarda il display, un 2048×1536 è da considerare retina, infatti poichè il display dell’iPad lo guardi da una distanza maggiore rispetto a quello dell’iPhone, il limite di “retinatibilità” passa da 300ppi a 250.
Giusta… “osservazione” sul retina. ;)
Viste lo scrupolo con cui questa definizione verrà sottoposta al vaglio della “critica” Apple farà bene a calcolare per bene i valori a riguardo :D
Quanto alla vibrazione, sinceramente mi pare improbabile. Problemi a sentire la suoneria che non c’è quando lo metti in tasca? :D
Altoparlanti stereo… non saprei, è pur sempre uno spazietto in più da dedicare ad uno speaker in un dispositivo in cui lo spazio è oro… (Al momento su iPad 2 ci sono due speaker ma molto vicini fra loro, che a quanto pare operano in mono comunque)
@pinelli:
Bravo, bella figura! Loglio è la zizzania.. È un “errato modo di dire” per separare il buono dal cattivo.. Prima di dar sentenze, pensar un attimo è sempre auspicabile..
spessore maggiore … non ci credo .. al limite avra’ la stessa forma, sarebbe una sconfitta per MAC
Grazie Camillo, in effetti è più probabile che un altoparlante stereo lo implementino con iPad 4 in occasione di un cambio di design. Comunque IMHO iPad 3 avrà lo stesso identico design attuale (con la sola differenze dello spessore minimamente aumentato), perchè sino ad ora Apple non ha mai attuato piccole modifiche nel design nei suoi prodotti, tenendo o il design uguale o modificandolo radicalmente, e considerando che negli iDevice cambia design ogni 2 anni, penso proprio che iPad 3 si differenzierà dal predecessore sotto il cofano (display, fotocamere e processore).
Mi piace questo articolo, complimenti!
Non se ne può più di questi analisti che ne sparano ogni giorno senza conoscere Apple (se la conoscono allora farebbero meglio a vergognarsi visto che ci mettono la loro faccia…)
Mi sa che avrei dovuto iniziare con la carriera di analista, facendo un caspita tutto il giorno e sparando valanghe di boiate ;-)
Sono d’accordo con tutto quello che hai scritto, Camillo.
@pinelli
pinelli pinelli… ma perché commentare? perché non leggere semplicemente senza scrivere cose prive di senso?? senza rancore… :)
@ l3p4:
….per MAC? e che cavolo è?
per apple SEMMAI.
@ Pinelli:
e si che basterebbe saper usare un qq motore di ricerca per evitare di far brutte figure…prova a digitare loglio e vedrai. e impara ad usare il buonsenso e magari un po’ di umiltà….
Pinelli numero uno! figura marrone in eurovisione
cmq complimenti per l’articolo. davvero interessante e scritto bene.
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GIOCOPENSANDO / La Crusca insegna: separare il grano dal loglio
a cura di Giuseppe Antonelli