iPhone 4S avrà anche le stesse forme di iPhone 4, ma il suo hardware ha subito notevoli miglioramenti. Oltre al nuovo processore A5, lo stesso montato in iPad 2, Apple ha integrato anche una nuova batteria, un nuovo chip per il Bluetooth, e ha creato il suo nuovo smartphone perché potesse funzionare sia su reti GMS che CDMA. Anche le antenne non funzionano più come su iPhone 4.
Il vero motivo di vanto per Schiller e soci durante la presentazione di iPhone 4S è stata però la nuova fotocamera, che pare possa veramente competere con quella di una macchina fotografica compatta.
Lisa Bettany, una delle sviluppatrici di Camera+, forse l’app fotografica più celebre disponibile su App Store, ha pubblicato una serie di scatti in cui mette a confronto le performance delle precedenti generazioni di iPhone e iPhone 4S sul lato fotografico. I risultati parlano da soli. Benché le foto panoramiche di un palazzo potrebbero far credere che ci sia poche differenza, la nitidezza nei dettagli per un piccolo oggetto di bigiotteria rendono immediatamente chiara la superiorità della nuova fotocamera.
iPhone 4S è notevolmente più nitido e definito delle precedenti versioni di iPhone. Usando fuoco ed esposizione separati in Camera+ su un iPhone 4 e 4S ha aiutato notevolmente ad ottenere una esposizione più bilanciata. Mentre non può nemmeno avvicinarsi alla qualità professionale di una dSLR, è comparabile con una fotocamera compatta di fascia alta, e per certi versi si comporta anche meglio.
iPhone 4S sarà in vendita in Italia a partire già da questo venerdì negli Apple Store, mentre al momento solo Vodafone ha ufficializzato la disponibilità immediata del dispositivo sulla sua rete per l’acquisto in abbonamento.
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ma original sta per?
@ Fabrizio:
http://bit.ly/v02N3P
Scusate se voglio fare il precisino, ma la differenza principale tra i primi due scatti sulla destra (original e 3G) e gli altri sta nel fatto che il punto di messa a fuoco non è l’oggetto in primo piano ma la linea sullo sfondo (fine del tavolo?).
E’ chiaro che se in una foto metto a fuoco un oggetto a 5cm di distanza lo sfondo è sfuocato, e se metto a fuoco un oggetto sullo fondo il primo piano risulta sfuocato… si chiama profondità di campo.
Per me (e per chiunque sappia qualcosa di fotografia) questa comparativa di scatti non ha valore, e a mio modo di vedere non dovrebbe essere utilizzata per dimostrazioni di sorta.
Conoscendovi (vi seguo da diversi anni e per me state facendo un ottimo lavoro), mi sorprende molto vedervi utilizzare un’immagine così per un articolo.
Con affetto,
Gianni
PS.: intendevo i primi due sulla sinistra. Ri-ciao! ;)
@ Gianni:
Prova a dare un’occhio alla galleria linkata nell’articolo (quando si parla della Bettany). Indipendentemente dalla distanza del fuoco è chiara la differenza tra gli scatti (almeno secondo me).
@ Lorenzo Paletti:
E’ ovvio che la qualità sia migliorata con l’andare degli anni, e l’incremento della risoluzione della fotocamera abbia portato direttamente ad un aumento di nitidezza negli scatti, basta pensare ai display retina.
Quello che volevo criticare era la scelta degli scatti utilizzati in questo articolo portati ad esempio di una comparativa tra modelli, perché una foto sfuocata è sempre pessima, anche se ha dieci volte la risoluzione di una foto con una corretta messa a fuoco.
Mi sa di “pubblicità ingannevole”, anche se alla fine la differenza di qualità c’è, eccome. Per la serie “Ti piace vincere facile?” :)
G
@ Gianni:
Il discorso sulla profondità di campo è giustissimo, il problema è che il 3G fotografa proprio con quella qualità gli oggetti in macro (o semplicemente da vicino), provato per l’ennesima volta tentando di fotografarmi la patente oggi pomeriggio.. :)
Ciao
@GIANNI
L’esperimento è stato effettuato mettendo l’oggetto ad una distanza così vicina che il vecchio 2-3G, avendo lenti fisse, non riesce a mettere a fuoco. Il suo obiettivo è costruito secondo il principio dell’ iperfocale, un sistema che ti consente di avere un immagine nitida da qualche decimetro dall’ obiettivo fino a infinito senza preoccuparsi di mettere a fuoco anche se ciò limita l’espressività degli sfocati. Vorrei inoltre correggerti sul ció che è la PROFONDITÀ DI CAMPO, che rappresenta la quantità di spazio nitido che si estende davanti e dietro il punto di messa a fuoco.
Ribadisco, se ce ne fosse la necessità, che i miglioramenti ed i progressi fatti sono indiscutibili.
@ Davide: Probabilmente mi sono espresso male ma stiamo dicendo la stessa cosa relativamente alla profondità di campo. Come dici correttamente tu, la profondità di campo è la quantità di spazio nitido davanti e dietro il punto di messa a fuoco. Può dipendere da un sacco di cose (diaframma, distanza dal soggetto, costruzione e tipologia della lente, ecc) ma comunque nelle prime due foto il soggetto è fuori da questa “fetta” di spazio.
Quindi, se vuoi dimostrare che i due più vecchi iphone non permettono di fare macro va bene, ma se lo scopo è fare una comparativa della qualità di foto scattate (nitidezza, colori, esposizione, ecc…) non credo siano queste le foto da poter utilizzare in un confronto. E’ come confrontare una mela con una pera. E’ come confrontare l’accelerazione sopra i 200 km orari di due auto dove una delle due non supera i 120: ribadisco “ti piace vincere facile”?
Poi penso a tutti quelli che non sanno cosa sia l’iperfocale, il diaframma, o che non conoscono la differenza tra uno sfuocato e un mosso: guardando la scaletta di scatti viene assimilato soltanto che il primo iphone era miope e l’ultimo nato fa foto migliori di una reflex da 2000 euro.
Secondo te una comparativa del genere è imparziale e interpretabile facilmente da tutti? O è di parte?
Ovviamente ognuno è libero di pensarla come vuole…
Ciao a tutti ;)
G
@Gianni: sono d’accordo con te 100%
si vede chiaramente che si mette a fuoco ciò che è dietro alla chiave e questa foto fatta da una certa lisa è un fake..dai per piacere andate non donate 800 euro alla apple
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