Il Q4 è stato un buon quarter, al di sotto delle aspettative degli analisti ma preludio di un Q1 2012 che si prepara a battere ogni precedente record, sia per vendite che per fatturato e profitti. La conference call è stata come sempre ricca di spunti. Oppenheimer e Cook hanno risposto agli analisti collegati e hanno fornito diverse indicazioni interessanti, ammettendo ad esempio a più riprese che l’impatto dei rumors sulle vendite dell’iPhone 4 c’è stato. Su questo punto dobbiamo un po’ tutti quanti morderci la lingua. Eravamo convinti che l’impatto non ci sarebbe stato, se non in minima parte, e invece Apple lo ammette. Sono comunque 17 i milioni di iPhone venduti. C’è da chiedersi quanti sarebbero stati senza il carosello delle indiscrezioni.
Di seguito uno schematico elenco con alcuni spunti interessanti saltati fuori durante la conference call.
- iMac e MacBook Air sono i Mac che guidano le vendite del comparto
- Se cannibalizzazione iPad nei confronti del Mac c’è stata, dice Cook, è auspicabile che la cannibalizzazione continui, viste le vendite sia di iPad che dei Mac in questo trimestre
- Il calo anno su anno delle vendite degli iPod è inferiore alle attese.
- Gli iPod hanno ancora un market share superiore al 60% nel mercato dei lettori mp3.
- iPod touch conta per più del 50% nel computo totale delle vendite iPod.
- iTunes ha garantito entrate per 1.5 miliardi nel trimestre.
- iBookstore ha già venduto più di 180 milioni di volumi digitali
Tim Cook ha dedicato particolare attenzione alle domande sull’andamento del mercato Asia-Pacific, in cui la crescita continua ad essere spettacolare. In particolare in Cina “l’unico limite è il cielo” ha detto Cook. “Non ho mai visto in vita mia un paese in cui la classe media cresce così velocemente”. E quella classe media, si da il caso, sia totalmente votata al consumismo post-comunista. Un paese di bengodi per Apple, insomma. Alcuni dettagli:
- La Cina nel 2009 contava per il 2% del fatturato Apple. Nel 2011 conta per il 12%. Nel Q4 2011 ha generato il 16% del fatturato.
- Nei profitti la crescita è analoga: 13 miliardi/anno nel FY 2011 contro i 3 miliardi/anno nel FY 2010
- Ci sono ora 6 Apple Store nell’area della Greater China e Hong Kong più 200 Apple Premium Resellers.
- Cook invita a non sottovalutare altri ottimi mercati emergenti come il Brasile e la Russia.
- iPhone è il grimaldello che ha consentito ad Apple di aprire quei mercati garantendo un effetto alone per gli altri prodotti Apple senza precedenti.
Cook non ha voluto fornire commenti sulla disputa con Samsung e ha ancora una volta confermato che Apple non ha nessuna intenzione di pagare dividendi agli azionisti o di operare un buyback delle azioni. Ad Apple servono soldi in cassa (al momento sono poco più di 81 miliardi di dollari) per potersi muovere agilmente sul mercato, operare acquisizioni necessarie alla strategia aziendale, comprare proprietà intellettuale, gestire al meglio i contratti con i fornitori di componentistica e gestire i canali.
Apple ha chiuso il 2011 fiscale con un fatturato da 108 miliardi di dollari, superando il traguardo dei 100 miliardi per la prima volta nella sua storia. E’ una crescita del 66% rispetto al 2010. E’ una crescita superiore di almeno 6 volte alla media del comparto PC.
Gli iPhone venduti nel 2011 sono stati 72 milioni, accompagnati da 32 milioni di iPad e 17 milioni di Mac.
Piccola nota tecnica finale: il Q1 2012 durerà una settimana in più e finirà esattamente il 31 dicembre 2011.
Se siete interessati a tutti i dettagli, la conference call è stata registrata e si può ascoltare in streaming da questo link.
Come pronosticato non ci sono state tutte quelle vendite leggendarie.
Hanno venduto 20 milioni di iPhone lo scorso trimestre. come fanno a venderne di più il trimestre sotto la presentazione del 4S?
Ottime le vendite dei Mac, per gli iPod mi aspettavo 7 milioni, invece sono state meno.
Per gli iPad come pronosticato.