Steve Jobs, the crazy one, the misfit

“La scorsa settimana ho notato che combinando le parole dello spot Apple Crazy Ones con alcune immagini storiche di Steve Jobs poteva avere perfettamente senso”. A scrivere queste parole sul suo blog è Ken Segall, autore del video tributo che vedete qui a seguire.
Se il nome Ken Segall vi dice qualcosa, consideratevi pure dei buoni Apple-storici, perché Segall è che il creativo che ha ideato il concept originale di quel famosissimo spot televisivo che fu la chiave di volta dell’altrettanto nota campagna Think Different.
Il filmato di apertura assume un valore che va ben oltre quello del tributo di un semplice fan: è il creatore stesso della campagna che, a 14 anni di distanza, la corregge per integrare una carenza importante.

Nel 1997 Steve Jobs non avrebbe di certo potuto figurare in quello spot se non peccando di una presunzione estrema e controproducente. Presunzione che sarebbe stata giustificata visto che il pedigree per comparire a fianco di Picasso, John Lennon e tutti gli altri già allora non gli mancava. Ma the best was yet to come.
Durante la visione del filmato fate caso alla sincronizzazione di alcune delle affermazioni della voce narrante con le immagini di Steve. Alcune sono particolarmente azzeccate e tutto lo script è perfettamente adatto ai segmenti e alle foto che l’accompagnano. Questo video è testimonianza dell’incredibile efficacia di una campagna pubblicitaria fra le più riuscite al mondo, un classico che come tutti i classici va oltre le intenzioni del suo creatore originale e si può applicare ai molti geni e grandi artisti del nuovo secolo e del nuovo millennio. Steve Jobs per primo.

Buona visione.

[Ken Segall Observatoryvia]

60 commenti su “Steve Jobs, the crazy one, the misfit”

  1. @ Floriano:
    Un computer, un lettore musicale, un telefono ed un tablet per la precisione che hanno radicalmente modificato la concezione di questi dispositivi.
    Non a caso in poco più di 10 anni porta la Apple dal limbo della bancarotta ad essere la prima azienda di elettronica al mondo e seconda azienda al mondo per capitalizzazione.
    Se qualcuno pensa e realizza quello a cui nessuno prima aveva pensato, e tantomeno realizzato, beh… può definirsi genio.
    “Genium” (dal latino genius, dal verbo genere, generare, creare) ha la stessa radice di “ingenium”, ingegno appunto, ovvero acutezza d’intelletto.
    Esistono diversi gradi e sfumature della genialità, ovvio che se stai pensando ad altri personaggi, oggi unanimemente riconosciuti come geni, può sembrarti esagerata la definizione.
    Anche Einstein non era ritenuto un genio in vita ma solo negli ultimi anni della sua esistenza si cominciò a definirlo tale!
    E non parliamo della visione Kantiana e post Kantiana del genio.
    Kant sostiene che il genio è la felice sintesi di immaginazione e intelletto mentre la frase che ha scritto Camillo è diretta conseguenza di ciò che sosteneva Schopenhauer: il genio è molto simile al folle.

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  2. Ripeto, siete matti; questo è il vostro genio: http://www.macworld.com/article/45105/2005/06/ipodsuit.html .

    Un genio che crea prodotti destinati all’obsolescenza programmata. I veri “geni” sono quelli che hanno teorizzato e applicato per primi l’ obsolescenza programmata. Lui è solo una delle tante persone che ha cavalcato questa idea “geniale”.
    Che poi i Mac e gli iPod, iPhone e iPad siano prodotti validi rispetto alla concorrenza, non lo metto in dubbio. Io stesso ho un iPod nano , un ipod touch , un macBook e un iMac.

    Però dire che una persona che contribuisce al consumismo, prendendo per il culo miliardi di persone, vendendo prodotti destinati a rompersi e a diventare obsoleti, non è un genio. E’ il più grande venditore della storia, questo si.

    Non ho bisogno di fare nessuna citazione famosa ma vi metto un altro link:
    http://www.centennialbulb.org/index.htm

    Come mai funziona da tutti questi anni, rispetto alle nostre lampadine moderne?
    Forse perché non è stata progettata per rompersi?

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  3. @ Floriano:
    Capisco il tuo punto di vista ma così si accusa qualsiasi prodotto odierno; tutti sono progettati per rompersi prima o poi ed assicurare il ciclo di vendite continuo all’azienda produttrice.
    Non credo che da 100 anni a questa parte sia stata prodotta solo quella lampadina che hai linkato, le altre si saranno rotte non trovi?
    Anche un Apple I è stato recentemente riacceso a Torino, se lo si continua a preservare tra soli 65 anni sarà come la lampadina che hai linkato.
    Te la stai prendendo col consumismo, ci sta ma è altra cosa dal nostro discorso.
    La definizione di genio può non piacerti o sembrarti esagerata ma non è lontana dalla realtà delle cose.

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  4. Beh quella lampadina è stata prodotta prima che venisse teorizzata e attuata l’obsolescenza programmata.
    Voglio sottolineare che quella lampadina non solo è vecchia di 100 anni, ma è stata spenta solo una volta in tutta la sua vita (quando i pompieri “propietari” di quella lampadina hanno cambiato sede e hanno dovuto trasportarla nell nuova sede).
    L’apple 1 è stato riacceso , non è stato sempre in funzione.
    Quello che voglio dirvi che definire genio una persona che sfrutta il consumismo per rendere le persone meno libere è un’ offesa per quelli che sono stati davvero geni.

    Qui c’è scritto cosa è l’obsolescenza programmata : http://magazine.liquida.it/2011/01/03/lobsolescenza-programmata-i-beni-di-consumo-sono-progettati-per-scadere-in-fretta/

    Vorrei solo fare notare che gli Alimentatori MagSafe della generazione precedente e le cuffiette dell’iPod sono tra gli oggetti che sono sicuramente soggetti a obsolescenza programmata (li avevo entrambi e ho dovuto sostituirli) . E i nuovi MagSafe sono il frutto dell’ennesima protesta dei consumatori.

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  5. @ Floriano:
    Conosco bene l’argomento e Brooks Stevens che ha utilizzato per primo questa definizione ma continuo a pensare che questo sia altro dal nostro discorso.
    Non stiamo parlando di consumismo. E Steve Jobs non ha “semplicemente” cavalcato l’obsolescenza programmata, è davvero molto riduttivo pensare ciò. Non è certamente l’obsolescenza programmata che ha permesso di inventarsi iPhone o iPad.
    Che poi siano prodotti che rientrano in questo ciclo produttivo fa parte dei nostri mercati, dimmi oggi cosa non segue questo ciclo.

    Tu hai sostenuto, nel tuo secondo intervento, che “I veri “geni” sono quelli che hanno teorizzato e applicato per primi l’obsolescenza programmata”, quindi il genio dovrebbe essere Stevens, ma stando al tipo di discorso che fai, dici che non può definirsi genio chi “sfrutta il consumismo per rendere le persone meno libere” quindi Stevens non è genio.
    Contraddittorio e fuorviante a mio avviso.

    Questo per dire che se parliamo degli oggetti che sono stati creati, limitandoci al loro valore innovativo circa la tecnologia che li partorisce è inutile rimarcare che, però, sono oggetti che si romperanno.
    Come tutto il resto del mondo che ci circonda!
    Ti si romperà l’asciugacapelli, le pentole, il televisore, lo stereo, la spazzola, l’auto, il frigo… tutto.
    Anche le case, mica come le ville romane o il colosseo che sono ancora lì dopo 2000 anni.

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  6. avevo messo “geni” tra virgolette perché era un uso ironico della parola.

    Naturalmente so che tutto si rompe e che tutto è fatto in base al consumismo, lavatrici e phon compresi.

    Solo che , ribadisco, lodare una persona che agisce in un sistema consumistico per esaltarne le caratteristiche (quanta gente compra l’iPhone ad ogni sua nuova incarnazione?) mi sembra una scelta azzardata. E contribuisce a creare quella schiera di fanboy che comprerebbero anche la carta igienica della Apple.

    Einstein è ritenuto un genio perché ha , in un certo senso, scardinato il sistema classico della fisica, aprendo delle vie che prima della sue teorie nessuno si sarebbe immaginato.

    Jobs cosa ha fatto? Inventato gli mp3 (no, è stato un italiano)? Inventato il personal computer (forse è stata l’Olivetti)? Inventato il mouse e le interfacce grafiche (Logitech e non mi ricordo se Hp o un’altra)?

    Quello che va ascritto come merito di ottimo imprenditore a Jobs è di essersi circondato di persone capaci e non strettamente legate al mondo informatico e di aver avuto un “occhio lungo”.
    Mac osX ha ancora la miglior interfaccia utente tra i sistemi operativi ed è molto stabile.
    iOS è sicuramente il miglior OS come usabilità per piattaforme mobili.

    La teoria della relatività è un cambio di rotta sconvolgente per la conoscenza, non è mica come fare check con FourSquare sul proprio iPhone.

    Altrimenti anche Zuckerberg è un genio, visto che Facebook ha cambiato la vita alla gente molto di più di un Iphone o di un iMac.

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  7. @ Floriano:
    Infatti questo intendevo quando ho parlato di diversi gradi e sfumature del genio.
    Essendo il più grande venditore della storia si può dire, ad esempio, che Steve Jobs è un genio delle vendite :-)
    Il discorso è in valore assoluto, non relativo.
    Non dobbiamo definire un genio prendendone un altro come parametro di valutazione, commetteremmo un errore.
    Il problema è etimologico, siamo noi a dare al termine “genio” una connotazione di specialità tale da eliminare le dimensioni, la profondità e le sfumature che invece ha.
    Se genio è chi cambia il corso della storia dopo la sua intuizione, allora Steve Jobs lo è a pieno titolo perchè i prodotti dei quali parliamo hanno fatto esattamente questo, è innegabile.
    Che dici, mettiamo sullo stesso piano Einstein, Leonardo, Picasso e Steve Jobs o riusciamo a distinguere i diversi gradi di genialità che li ha contraddistinti?

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  8. Boh, io sono cliente apple da cinque anni ormai, come ti dicevo ho un sacco di prodotti Apple, ma non posso dirti che la mia vita è stata cambiata da questi prodotti.
    Certo, non uso più l’antivirus, non ho bisogno di di Windows e Linux sulla stessa macchina (anche se ho bisogno di Windows :( su Mac per fare i test su Internet Explorer, visto che faccio il Web Designer ) e grazie all’Ipod riesco a vedere internet anche quando sono sulla tazza del cesso… sono delle cose comode, però non così rivoluzionarie ….

    Se vuoi degli esempi di geni nel campo dell’informatica, puoi riferirti a Tim Berners Lee, a Nicholas Negroponte (One Laptop per child) o anche a Linus Torwald.

    Queste persone hanno sicuramente cambiato o cercano di cambiare la storia dell’informatica.

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  9. @ Giuseppe:
    esatto… le genialità sono assolutamente sfumate e graduate… Picasso non è un genio se lo paragoniamo ad Einstein… stesso dicasi per un Mario Botta (architetto parecchio famoso e definito come genio dell’architettura contemporanea) e uno Steve Jobs

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  10. Il genio si esprime nel proprio ambito di competenza. Picasso ha cambiato la pittura, Einsein la scienza, Tesla e Edison hanno cambiato la nostra concezione con l’elettricità. Ma le vernici a olio le ha inventate Picasso? La matematica Einstein?
    Jobs non è un “idolo” per me. Ma rimane tuttavia colui che ha capito, vedi slide alla keynote su iPad2, e applicato, il concetto che Apple deve stare all’incrocio tra tecnologia e arte. Calligrafia nei primi Mac grazie ad Adobe? Il primo cellulare senza tastiera fisica? Il primo tablet senza stylus? Non ha fatto questo da solo, certo, ma nessun “genio moderno” (nemmeno Corbusier o, che ne so, Hitchcock) ha più fatto tutto da solo. Nemmeno i moderni scienziati lavorano senza CERN o senza un team di ricerca.
    Jobs è un genio in quanto ha saputo intuire, senza ricerche di mercato, e osare, seguendo una sua visione. Nel suo ambito. È un uomo di mercato? Non meno di Picasso che era bello ricco e ci ha cavalcato sul cubismo, o di Edison che con i suoi brevetti (spesso non del tutto suoi) ha fatto un sacco di quattrini.
    Obsolescenza? Noi siamo all’origine dell’obsolescenza, non i produttori. Il resto è retorica gratuita. Ad una segretaria basta un Apple II, in molte aziende gira ancora WinXP. Se le nuove features sono interessanti la gente le compra, altrimenti lasciamo stare i prodotti (anche gli iProdotti) sugli scaffali. Nominatemi un produttore che ha permesso alla GENTE (non al Service center di turno) di aggiornare il proprio software per 4 anni sul telefono… iPhone e iPhone 4 differiscono in: GPS, giroscopio, forma, schermo. Il processore è solo una questione di gestire funzioni aggiunte (fotocamera migliorata, ecc). Nessuno obbliga all’acquisto. E conosco gente con un iPhone 1 che regge il confronto con un sacco di “androidi” a buon mercato.
    Il genio? Sta nella visione e nella coerenza, e nell’originalità. iPad e iPhone mi sembra rispondano a questo. E Jobs è stato innegabile motore e ispirazione.
    Ergo: a mio modesto parere, un genio.

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  11. Vedo che la Apple ha raggiunto il suo obbiettivo.Ha creato degli iConsumatori.

    Non siete ansiosi di avere una nuova camera a 8 Megapixel sul vostro nuovo iPhone? Non morite dalla voglia di fare una chiamata da iPhone a iPhone con Facetime (solo su wifi)? E che dire dell’ accensione dell’ iPad2 tramite smartcover?E Mission Control su Lion?

    Rispondete sinceramente a queste domande… Non lo dico per farmi il figo, è solo che in questa trappola ci sono stato anche io fino ad una settimana fa, quando avevo deciso di comprare un Macbook Air perché il mio MacBook (dal quale scrivo) non supporta Lion (anche se non è molto meno veloce di un macBook da 11′ ) e perché pesa un chilo in più dell’ Air.

    Poi mi sono detto: “ma è possibile che io debba investire più di un mese della mia vita (1200 euro) in una cosa che non mi serve? Davvero non posso fare a meno di un trackpad multitouch? e di Lion?”.

    Il fatto è che ormai siamo così assuefatti alla Apple che ogni cosa che fa la Apple è giusta. Odiamo quelli che hanno Windows (perché è ovvio che non capiscono nulla se hanno Winzoz) e veneriamo il nostro guru della Mela, dimenticandoci che il primo Mac l’ha creato Wozniak.

    Poi se continuiamo a parlare di prodotti innovativi, perché non parliamo del Bimby, che ha permesso alle massaie di fare dei manicaretti mentre guardavano le telenovelas su rete4? Chi sa come si chiama l’inventore del Bimby? Nessuno. Come mai? Non è una invenzione rivoluzionaria?
    Forse quest’inventore non aveva dietro di sè nessun ufficio marketing.

    Ripeto, chi ha inventato Internet ha cambiato la storia dell’umanità, chi ha migliorato uno smartphone no .

    Ribadisco infine che , visto che è anche una mia materia di lavoro, per quanto riguarda l’usabilità i prodotti Apple sono i migliori (anche se ci sono alcune gaffes, come il fatto che non c’è più per default la barra di scorrimento nelle finestre).
    Ma non è che dei prodotti validi , che emergono da una mediocrità dei prodotti concorrenti, ci autorizzano a dire che una persona (che non ha progettato nulla di tutto ciò) sia un genio.

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  12. @ Floriano:
    Floriano, Tim Berners Lee ha creato il primo Webserver al mondo su un NeXtCube, uno dei potenti computer prodotti dalla NeXT, azienda fondata e diretta da … ehm, fammi ricordare…. ah sì: Steve Jobs.

    E magari quel Nicholas Negroponte che per il suo OLPC chiese ripetutamente consiglio a Steve Jobs, di cui nutre profondissima stima tanto da dire di lui:
    ”He was actually a very good critic, and each time we got to a point, I did talk to him.”

    Io capisco il tuo punto Floriano, ma questo Steve Jobs in quel lontano 1976 ha praticamente inventato l’informatica come la conosciamo adesso a partire da una visione che poteva avere solo un matto. O un genio.

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  13. E a giudicare dal tuo ultimo commento aggiungo che probabilmente di ciò che ha fatto Steve Jobs, nonostante tu sia un utente Apple, conosci molto poco. Sembri limitarti agli ultimi 10 anni. Non so se volutamente o meno…

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  14. Dimmi una invenzione di Jobs che ha cambiato la storia dell’informatica… non è che siccome Tim Berners Lee era in grado di programmare solo su NextStep per quanto riguarda le interfacce grafiche fa di Steve Jobs la musa di Tim Berners Lee. Il Web si basa (come tu sicuramente saprai) su Unix e sui suoi derivati, che non sono certo stati inventati da Jobs e sulla rete di comunicazione creata dal esercito americano.

    Non sono utente Apple dalla nascita ma questo non mi impedisce di essermi documentato. E l’aver colto come potesse essere il mercato futuro dell’ informatica non fa di una persona un genio, a meno che per genio non si intenda una persona che è così brillante da fare un sacco di soldi nel mestiere che fa.

    Poi se uno dice che le “invenzioni” di Jobs hanno fatto bene all’umanità , che ha cambiato la vita alle persone, a me l’unica che viene in mente (ma magari ce ne sono altre e mi sfuggono) è questa (purtroppo non è proprio una invenzione della Apple ma di un suo fornitore):
    http://www.theapplelounge.com/cultura-societa/foxconn-le-foto-dei-dormitori-di-shenzhen/attachment/500x_img_1077_01/

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  15. @ Floriano:
    No Floriano, non è come dici. Non sei l’unico che ha scelto Apple perchè fa prodotti migliori, e non perchè sosteniamo che Jobs possa essere definito un genio siamo degli idioti ai quali si può vendere tutto ciò abbia una mela morsicata, questo è offendere la nostra intelligenza soprattutto alla luce del piacevole scambio di opinioni che c’è stato.
    Se lo credi sei in errore.

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  16. No, non voglio mica offendere nessuno, non era mia intenzione e se inavvertitamente l’ho fatto , scusatemi.

    Voglio solo dirvi che non dovete pensare con la testa della Apple , ma con la vostra testa.

    Vi faccio una domanda.

    Su Lion (che non ho ancora provato, visto che col computer ci lavoro non posso rischiare che alcuni programmi non vanno) sono scomparse le barre di scorrimento sulle finestre come ad esempio su Safari (so che si possono riattivare ma di default non si vedono). Per vederle bisogna fare uno scroll.
    .

    Perché è successo questo?
    Perché da regole di interazione uomo-macchina è meglio non averle o perché si vuole uniformare tutto al prodotto di più grande successo della Apple, quello che l’ha fatta conoscere anche a sessantenni, cioè all’iPhone?

    Naturalmente la risposta è “la seconda che hai detto”.
    Da quello che ho studiato e che è scritto in molti libri di interfacce , la barra di scorrimento è utile perché indica la posizione attuale nel documento e, se presente, fa capire che il documento non è finito.

    Ora, è possibile che un azienda che mette due viti finte su un lato del Macbook per renderlo simmetrico, quindi un azienda estremamente attenta ai dettagli, faccia un errore così grossolano?
    Oppure è qualcosa di programmato, utile a far convergere classi di consumatori per avere un mercato più ampio?

    Non vi viene il dubbio che ci hanno convinto che i loro prodotti “amazing” (si sente questa parola almeno un centinaio di volte in ogni keynote) siano “amazing” perché ci hanno convinto di ciò?

    Ora qui siamo in pochi a fare questa discussione ma sono convinto che in giro in Italia c’è sicuramente qualcuno che difende a spada tratta la decisione di eliminare le scrollbar su Lion.
    Un genio dell’informatica (ma anche un onesto operaio decennale dell’informatica) non avrebbe mai fatto un errore del genere.

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  17. @Floriano
    Non ti prendo di mira solo i punti sollevati sono interessanti. Ora ti chiedo, riferendomi a quanto menzionato in precedenza nel mio post riguardo all’intersezione tra arti e scienza: è un genio chi ha inventato il protocollo http o il linguaggio HTML o anche chi ha portato internet in tutte su tutti i telefoni in modi che prima non ci sognavamo nemmeno?
    Mi spiego. C’era una volta il cellulare, poi qualcuno ha inventato (un genio) il WAP (wireless access protocol), con siti del cavolo ottimizzati per i cellulari. Poi arriva Jobs e ci mette sul telefono IL VERO INTERNET, ottimizzato come impaginazione, con lo scrolling che ti fa capire dove finisce la pagina, lo zoom “intelligente” ecc ecc.
    Chi ha avuto il coraggio di creare un computer: non grigio, SENZA floppy (eresia a quel tempo), ma con grande connettività internet? Il punto è che i markettari, gli ingegneri, avranno odiato Jobs più di molti fan di Windows in quei giorni. Lì sta il genio e la visione. Cavolate? Tante. A partire dal puck mouse nel eMac. Ma il genio sta nel vedere oltre le contingenze. Chiedi a Google come gli è venuta l’idea di Android o a Gates se la visione del prototipo del Mac non lo abbia ispirato. Per vedere il genio di Jobs (e anche di Gates) guardati “pirati della silicon valley”. Stiamo parlando di gente come Van Gogh, considerati sfigati (Jobs si è pure fatto di LSD)

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  18. Eh l’ho visto i pirati di silicon valley, molto bello. Infatti lì ho scoperto che era Wozniak l’inventore dei primi Apple.
    E che le interfacce grafiche le ha comprate, non le ha create.
    A quel punto , riferendoci sempre a quel film, anche Gates è stato un grandissimo genio, visto che ha dato in licenza alla IBM un sistema operativo che neanche possedeva in quel momento.

    Come dicevo, anche io trovo fantastico la mattina andare in bagno e leggere le notizie mentre faccio i miei bisogni con il mio iPod … solo che non posso vedere cosa succede alla mia squadra di calcio (ahimè sono tifoso juventino) perché il sito è fatto in Flash…

    Premetto che da sviluppatore e da Mac User odio flash perché crea un sacco di problemi quando si sviluppano siti e fa girare a mille la ventola del mio MacBook.
    Quindi per me la morte di flash sarebbe solo una grazia (prima vorrei la morte di Internet Explorer, vero incubo di noi web developer), però purtroppo c’è chi lo usa (il sito della juve sarà nuovo di sei mesi).
    Quindi niente VERO INTERNET per noi possessori di Touch(iPhone, iPad… insomma iOs).

    Se ti è piaciuto I Pirati della Silicon Valley ti consiglio questo:
    http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-59af4dcd-4a1a-429c-8730-86419fe6b989.html#p=0
    E’ un documentario su Jobs e il Jobs italiano (Olivetti). Le analogie tra Olivetti e Jobs sono molte. E fa piacere sapere che (potenzialmente) potremmo essere stati noi i pionieri dell’informatica. Purtroppo lo devi vedere da un Mac , perché il sito della RAI è fatto con SilverLight (il flash di MicroSoft).

    Infine , per sdrammatizzare , ti consiglio anche questo:

    http://www.youtube.com/watch?v=dNOXnwFzBlY

    Poi fammi sapere se ti è piaciuto (ovviamente il documentario della Rai, non il filmato su YouTube).

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  19. Ps: la Apple è stata la prima casa a scrivere delle linee guida (se non ricordo male risalgono ai primi anni Ottanta) di progettazione di interfacce grafiche. Gli sviluppatori Apple le hanno seguite ed è per questo che su mac abbiamo un sacco di programmi davvero belli sia da vedere che da usare.
    Quindi mi pare strano che le scrollbar siano scomparse per una svista.

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  20. @ Floriano:
    Per il solo periodo del ritorno in Apple di Jobs possiamo tener conto che:
    – 100 azioni Apple nel 1997 valevano 1.369 $ oggi ne valgono 150.590 $
    – Nel 1997 Apple valeva 2,3 miliardi di $ oggi ne vale 342,9 miliardi
    – Ha firmato 313 brevetti inventando 33 innovazioni
    – Nel 1997 Apple vendeva 2,6 milioni di computer oggi ne vende 13,66 milioni l’anno
    – Nel 1997 le riserve erano 1,2 miliardi oggi sono 75,9 miliardi di dollari
    – Oggi i negozi di Apple sono 339 sparsi per il mondo. Nel ’97 non ce n’era nessuno
    – La società ha venduto oltre 100 milioni di iPhone, 10 miliardi di brani musicali e 15 miliardi di applicazioni

    Già questo lo fa un genio se non altro della finanza, se poi ci prendiamo la briga di valutare il primo periodo in Apple (come qualcuno ha già accennato) il quadro è completo.

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  21. @Giuseppe
    Allora perché quando Bill Gates è andato via dalla Microsoft nessun fanboy della Apple ha fatto un omaggio a una persona che è diventata uno degli uomini più ricchi della terra pur non capendo una cippa di informatica?
    Ha venduto (in licenza) un sistema operativo che inizialmente non possedeva, ha fatto milioni di brevetti tra cui anche brevetti di parti delle interfacce grafiche, ha inventato Office che è la suite con maggior numero di istallazioni della storia dell’informatica…
    non siamo stati tutti contenti quando se ne è andato in pensione? Così non avevamo più tra gli zebedei la microsoft?

    Ripeto per l’ennesima volta: se uno che fa un sacco di soldi è un genio, Steve Jobs è sicuramente un genio.

    Prima di rispondermi però, per favore, investi (o spreca) 50 minuti della tua vita e guarda questo video che ti linko.
    Dopo che hai visto come la Apple “innova” , allora poi possiamo fare tutti i discorsi che vuoi.

    http://www.youtube.com/watch?v=v3LMnJtrSvw&eurl=http%3A%2F%2Falba-alba.blogspot.com%2F2011%2F08%2Fultimate-revolution.html&feature=player_embedded

    Rispondi
  22. @ Floriano:
    Primo perchè Bill Gates si è arricchito lui ma non ha fatto quello che ha fatto Jobs per la propria società, nonostante la Microsoft abbia fatto milioni di dollari.
    Secondo perchè se sono fanboy Apple se ne fregano di Bill Gates :-)
    Terzo perchè chi ha fatto il filmato presentato nel post è Ken Segall, autore del concept della campagna “Think Different” e non un fanboy.
    Quarto perchè Gates e la microsoft hanno davvero solo copiato (e se office è così diffuso lo si deve alla diffusione dei PC di svariati produttori che poi montavano Windows, non perchè loro sono stati particolarmente bravi a venderlo) mentre in Apple c’è la paternità di un buon numero di innovazioni tecnologiche che dovresti conoscere.

    Guarda anche la lista delle aziende che innovano di più e dimmi cosa vedi, saranno fanboy anche quelli che le hanno stilate?

    Tu insisti sulla obsolescenza programmata che continuo a ripetere conosco benissimo (non ho bisogno di guardare altro materiale in proposito ma non avrei “sprecato” tempo, lo avrei sicuramente investito perchè ho rispetto di te e della tua opinione sia chiaro) ed è concetto del consumismo non del nostro discorso su Jobs.
    Tutti applicano l’obsolescenza programmata, come dire siamo tutti speciali quindi non lo è nessuno.
    Insisti anche col dire che niente di tutto ciò ti ha cambiato la vita, ma se fai il web designer ed usi un computer dovresti dire grazie a Jobs e Wozniak per aver voluto che tutti ne avessero uno in casa.
    Lo ha costruito Woz, ma è stato Jobs ad intuire che bisognava portarlo a tutti e a prezzi accessibili, altrimenti oggi non saremmo quello che siamo e non avremmo quello che abbiamo.
    Se non è genialità questa faccio fatica a comprendere cosa possa essere allora.
    Per concludere il mio intervento fiume (chiedo scusa per la lunghezza) e per non dilungarmi oltre ti posto un link che forse ti potrà far riconsiderare qualcosa:
    http://it.wikipedia.org/wiki/Tecnologia_Apple

    Se spostiamo il discorso continuamente su altro non verremo mai ad una conclusione, una cosa è l’innovazione e un’altra il consumismo.

    Rispondi
  23. @Giuseppe
    Vabbè io penso che possiamo terminare qui il discorso. Se non hai avuto tempo di vedere quel filmato, non penso che avrò tempo di rispondere ai tuoi interventi.
    Comunque più o meno verso la metà di quel filmato parlano della class action contro la Apple per quanto riguarda l’iPod. Il prodotto più innovativo per la musica digitale era programmato per morire dopo un anno. Viva l’innovazione.

    Poi, sarà che ho frequentato l’università fino a cinque anni fa, sarà che qui a Bologna i professori della facoltà di Informatica sono tutti dei comunisti antiamericani (anche se mi ricordo il laboratorio pieno di iMac,quelli di plastica colorati), comunque io in sette anni di università ho sentito nominare la Apple solo nel corso di IPC (Interazione Persona Computer) per quanto riguardava le linee guida di progettazione delle interfacce.
    Poi i miei (ex) professori possono essere anche degli ignorantoni.. anche se uno ha insegnato al Mit, uno ha scritto il primo filesystem di unix (grazie al quale abbiamo il nostro amato Mac Osx, sistema certificato Unix da Snow Leopard in poi) e un altro è titolare di un paio di algoritmi su processori paralleli.
    Nessuno di loro ha mai lodato Jobs, solo uno ha lodato la Apple(e non Jobs) per le linee guida di programmazione delle interfacce, che tra l’altro Apple stessa sta violando creando su MAc OsX delle applicazioni che sono cloni di quelle presenti su iPhone.

    Se vuoi sapere chi si può meritare l’appellativo di genio, ti rispondo: Fibonacci.
    Non ha brevettato nulla,non ha fatto soldi, dai suoi studi non è nato niente di utile per la società (almeno non in maniera così diretta) però ha solo descritto la Natura tramite una formula.

    Se poi vogliamo stare dietro al Marketing e a chi diventa uomo dell’anno per il Times (non mi ricordo se è proprio il Times) allora Steve Jobs è un genio assoluto.

    Chi sono quelli che stilano le classifiche di aziende innovative? Guru dell’informatica o economisti/markettari?
    Poi Ken Segall chi é? E’ un luminare o un pubblicitario? Per me va benissimo che voi crediate che Steve Jobs è un genio perché ha creato una macchina che riesce a far comprare esattamente ogni diciotto mesi a milioni di persone un nuovo iPhone solo per andare in giro a farsi i fighi.

    Io vorrei capire qual’è la vera utilità di un oggetto del genere, qual’è stata l’innovazione che ha permesso alle persone di migliorare la loro vita. Secondo te vedere sul treno un sacco di persone che sono collegate a Facebook invece di leggere un libro o scambiare due chiacchiere con il vicino di posto.

    Poi se vuoi vedere i giudizi sulla Apple , scrivi su google “Stallman Apple” e poi ne parliamo. Visto che frequenti wikipedia saprai sicuramente chi è Stallman, vero?

    Rispondi
  24. @Floriano
    Un fanboy per definizione non vede oltre il suo naso. Gates era, a modo suo, un’altra mete geniale dell’informatica (in senso lato) Ballmer è solo un venditore di enciclopedie.
    I tiri mancini di Gates alla Apple? Credo siano legittimi, anche se in parte odiosi. Ma quando Apple era alla canna del gas Gates ha teso la mano (se la poteva comprare e chiuderla se avesse voluto). I fanboy hanno gridato allo scandalo. Il che testimonia, a mio modo di edere che Jobs era quattro mosse avanti (e Gates non è il diavolo).
    Gates sta facendo beneficenza da anni, non dimentichiamolo. Per quanto concerne il successo di Microsoft è dovuto anche (sottolineo anche) al raggiungimento di una massa critica che lo ha reso uno standard “de facto”, come succede spesso nell’informatica (Flash, ricerche con Google, Wikipedia, iTunes e recentemente iOS). Non essendo standard riconosciuti è anche facile che essi possano cambiare. Chiedete ad Adobe in merito a Flash, oppure, sempre parlando di eMac (non iMac, quello viene dopo), cosa è successo con le prese per mouse e tastiera messe in pensione dall’USB…
    Chi raggiunge la massa critica gode di enorme vantaggio (App store per dirne uno, Office per citarne un altro). La gente si abitua. Questo crea posizioni di rendita e blocca l’innovazione. Fino al prossimo ciclo (flash, sto parlando anche di te!). Chi identifica questi trend? Gli analisti di Wall Street? I markettari (ho un master in comunicazione, ma essere critici a volte aiuta)? Gli ingeneri?
    No. “i liberi battitori”. Gates è come Jobs, che è come Zuckerberg, che è come LeCorbusier (se mi sentissero i colleghi architetti mi ucciderebbero). Qualcosa c’era già prima (il calcestruzzo, internet, i microchip), qualcosa hanno amalgamato genialmente vedendo il futuro (o scommettendo su di esso prima di altri) e tanto è nato grazie al loro contributo (quanti programmi, giochi, applicazioni sono state inventate su Windows? Quante grazie a iOS o a Mac OS?)
    Stiamo facendo un discorso interessante, ma alla fine la definizione di genio è individuale. Dipende dai parametri. E da chi vince e chi perde… Mi pare che tra Meucci e Bell se la sono litigata mica male per i brevetti… (il che suona ironicamente familiare di questi tempi…)

    Rispondi
  25. @Giuseppe…
    Il successo di Microsoft non è dovuto “solo” al fatto che i produttori di PC lo schiaffano sulle loro macchine. Se così fosse Linux sarebbe dappertutto, visto che è pure gratis.
    E Android non sarebbe mai nato visto che WindowsMobile esisteva già.
    Fortunatamente essere bravi conta ancora. E Microsoft, all’inizio è stata più brava. Ha trasformato i PC in un apparecchio elettronico rarissimo nel mondo informatico… Un Coso che gira con un OS fatto da un’altra ditta. Le stampanti, i Cray (supercomputer), Girano con sistemi progettati per quelle macchine. Come la Apple si è ostinata a fare da sempre. Ma come è riuscita a fare con un successo strabiliante solo su apparecchi diversi dai PC. ora Android spinge per trasformare i cellulari nei “nuovi PC” e diventare una nuova Microsoft. Vedremo. Pare ci stiano riuscendo… Anche facendo shopping (Motorola)

    Rispondi
    • Infatti non c’è. Il commento era semplicemente molto lungo e probabilmente c’era in mezzo qualche parola calda. Pubblicato come era giusto che fosse ;)

  26. @ Camillo Miller:

    Grazie mille.
    Mi scuso, pensavo che ci fosse una censura manuale e non automatica( akismet).
    Mi sa che questo akismet che avete sul blog non è molto valido.. non c’era nessuna parola offensiva nè tantomeno spam o pubblicità nel mio intervento… spero che non pagiate molto per la licenza.

    Rispondi
  27. @ Floriano Lapolla:
    Mi spiace molto constatare che mentre io ti ho rispettato e ho rispettato la tua opinione tu hai utilizzato del sarcasmo nei miei confronti.
    Mi rispondi come se, da detentore della verità assoluta, ti stessi rivolgendo ad un imbecille che non vuole capire le cose come stanno.
    Sposti continuamente il discorso su punti differenti, è come se ti dicessi:
    ogni giorno devi fare 10 chilometri a piedi per andare a fare la spesa, qualcuno inventa l’auto per facilitarti il tragitto e tu ti lamenti che ha inventato qualcosa per la quale si devono spendere soldi per la benzina, l’assicurazione e il bollo.
    Sei parecchio fuori strada sul mio conto, ma non devo spiegare certo a te chi sono o cosa faccio.
    In pace.

    Rispondi
  28. @ Floriano Lapolla:
    Ah, dimenticavo.
    Non sono mai stato ne sarò mai un fanboy.
    Non compro ogni 18 mesi un iPhone.
    Mi fregio di utilizzare unicamente il mio cervello e non quello di altri.
    Sono diventato un Mac user molto tempo fa solo perchè a conti fatti le ho trovate sempre le macchine più performanti e affidabili, specie per il lavoro che faccio.

    Rispondi
  29. @ Giuseppe:
    Non ho offeso nessuno e, se è parso così, mi scuso.
    E’ evidente però che nel tuo voler fare un discorso non rientra la possibilità di valutare le argomentazioni degli altri.
    Se non vedi quel video, come facciamo a discutere sui punti che ho sollevato?
    Ma come ti dicevo prima, non è che bisogna per forza discutere .
    Possiamo anche restare anche ognuno con la propria opinione.

    Rispondi
  30. @ Floriano:
    Ho detto che sei stato sarcastico nei miei confronti non che mi sono offeso.
    Hai accusato me ed altri di non ragionare con la nostra testa ma non fa niente.

    Ti ho, svariate volte, detto di non aver bisogno di guardare quel video specifico per il semplice fatto di conoscere già a menadito la questione dell’obsolescenza programmata.
    Ti ho, altrettante svariate volte, detto che è qualcosa che attiene il capitalismo e non ciò di cui discutevamo.
    Mi pare sia tu quello che parte lancia in resta con la sua idea e non ascolta gli altri.
    A mio avviso hai sollevato questioni che non hanno nulla a che fare col discorso che si faceva.
    Ho parlato di gradi e sfumature del genio, ma anche lì mi sembra che non hai minimamente colto quanto dicevo, aggiungendo che poteva sembrarti esagerata questa definizione se stavi pensando ad altri personaggi definiti tali.
    Ora mi parli di Fibonacci e dici che è un genio. Quanto Leonardo Da Vinci? O magari Albert Einstein? O forse Pablo Picasso? Non sono forse, ognun per se, dei geni?
    Non stiamo offendendo nessuno, ne minimizziamo il valore di questi ed altri se definiamo genio Steve Jobs, nel suo campo, come ognuno di questi illustri predecessori.
    Non stavamo discutendo ma credevo stessimo avendo un confronto serio e pacato e ovviamente possiamo rimanere ognuno della propria opinione con buona pace di tutti.

    Rispondi
  31. @ Giuseppe:
    Il fatto è che mi posti una voce di wikipedia sulle innovazioni tecnologiche della apple (forse per rendermi edotto,visto che non lo sono abbastanza), allora parliamo di questo.
    Sarebbe interessante sapere, ad esempio, quante persone conoscono la differenza tra un processore Motorola (processore storico della apple) e un processore Intel. E dove sono , o sono stati, i vantaggi tecnologici a favore di uno o dell’altro.
    Oppure parlare di Ntfs o dei file system dei mac (UNICO file system in ambito di sistemi operativi derivati da Unix non case sensitive).
    Per me non ci sono problemi. Parliamo di tecnologia. Non di marketing. Sarei davvero contento di parlare di questo, è il mio lavoro.
    Un paio di post fa mi sono scusato con Camillo perché avevo gridato alla censura senza senso (e me ne scuso di nuovo), poi ho pensato che non ci fosse realmente niente di male nel mio commento e mi sono messo ad analizzare questo Blog (che è fatto con WordPress) e ho scoperto che i commenti sono filtrati tramite un fantomatico plugin di WordPress chiamato akismet.
    Quindi se parliamo di tecnologia, ne voglio sapere sempre di più e ho una curiosità naturale, ogni nuova informazione è bene accetta.
    Se vogliamo parlare di cose tipo “Think Different” o dello spot di Ridley Scott (grande il suo Blade Runner), allora io ti rispondo “obsolescenza programmata”

    Rispondi
  32. @ Floriano:
    Ho postato la voce di wikipedia solo per un rapido riferimento visto che insistevi sul fatto che non esistono innovazioni tecnologiche da parte di Apple, non riesci proprio a capire che non era per renderti edotto (non ho questa presunzione) e che il rispetto che porto verso tutti (te compreso) non mi avrebbe mai portato a fare una cosa del genere?

    Vuoi parlare delle differenze tra un processore Motorola ed uno Intel?
    Vabbene, due processori soggetti all’obsolescenza programmata perchè sicuramente saprai che mentre ci vendono un prodotto ne stanno già studiando svariati altri che dovranno venderci.
    Non posso dimenticare quando uscirono gli Intel 133 MhZ ed in laboratorio testavano i 533 MhZ, ma intanto ci hanno venduto i 166, 200, 233 e su su fino al 533.
    Questa cos’è? Tecnologia?

    E poi se bisogna conoscere queste cose per affrontare il discorso che facevamo, come fai a dire che Fibonacci era un genio? Sei mica un matematico tu? E quindi non possiamo dire che lo era Einstein perchè non siamo fisici o Picasso perchè non siamo pittori.

    Non parlavamo di tecnologia, parlavamo di un uomo di tecnologia, leggerissima ma importantissima differenza.

    Rispondi
  33. @ Floriano:
    Akismet blocca semplicemente lo spam confrontando gli indirizzi e-mail (che è solitamente un campo obbligatorio) e il contenuto dei commenti con un database di dati raccolti attraverso tutti gli utenti del plugin. Se un commento è segnalato come spam, questo viene spostato in una cartella apposita.

    L’amministratore del blog può poi controllare i commenti marcati come spam attraverso un menu nel pannello di amministrazione. Qui è possibile cancellare definitivamente i commenti oppure segnalarli come falsi spam e pubblicarli sul blog.

    Avevi già scritto commenti che erano stati accettati quindi, in questo caso, Akismet non giudica i tuoi post come spam.

    Rispondi
  34. @ Floriano:
    Dicevo semplicemente che Akismet non censura, controlla lo spam e basta.
    Tutti i post vengono analizzati.
    Vuoi nuove informazioni, pensavo di avertene data una.

    Rispondi
  35. “Vuoi parlare delle differenze tra un processore Motorola ed uno Intel?
    Vabbene, due processori soggetti all’obsolescenza programmata perchè sicuramente saprai che mentre ci vendono un prodotto ne stanno già studiando svariati altri che dovranno venderci.”

    Il 68000 processore soggetto ad obsolescenza programmata?
    Mah!!!! :-O

    Rispondi
  36. @Floriano
    “Io vorrei capire qual’è la vera utilità di un oggetto del genere, qual’è stata l’innovazione che ha permesso alle persone di migliorare la loro vita. Secondo te vedere sul treno un sacco di persone che sono collegate a Facebook invece di leggere un libro o scambiare due chiacchiere con il vicino di posto.”

    Ti stimo!

    Rispondi
  37. @ Floriano:
    Dunque… avresti comprato un iPod nano , un ipod touch , un macBook e un iMac… Mica pizze e fichi. Dovresti aver speso un po’ di soldini (tu o, più probabilmente, tuo papà).
    Tutti prodotti – uso le tue parole – destinati a rompersi e diventare oblsoleti.
    Venduti – uso le tue parole – da una persona (Steve Jobs) che contribuisce al consumismo, prendendo per il culo miliardi di persone.
    Beh, a giudicare dai tuoi (presunti) acquisti, ti sei fatto prendere per il culo per bene.
    Quanto a contribuire al consumismo – “un iPod nano , un ipod touch , un macBook e un iMac” – sembrerebbe che tu abbia dato una mano mica da poco.
    Sapendo pure che sono destinati a rompersi.
    I casi sono due: o non ti rendi conto di quello che scrivi, oppure sei un cazzaro.
    In entrambi i casi il tuo post contribuisce molto a far ridere i lettori del blog.
    Grazie.

    Rispondi
  38. @ AiLollo:
    Carissimo,
    certo che mi sono fatto prendere per il culo. Me ne sono accorto da pochi mesi di tutto questo .Se leggi tutti i miei commenti vedrai che c’è scritto che mi sono svegliato tardi.
    I soldini ce li metto io per le cose che compro e , proprio per questo, mi sono fermato a riflettere e ho capito che avere un nuovo Mac ogni 18 mesi , che è il ciclo di vita (informati su cosa è il ciclo di vita) di un prodotto della Apple, non migliora di certo la mia vita.
    Anzi la peggiora perché per prendere un nuovo Mac devo lavorare un mese , per avere lo stesso oggetto, un po’ più bello e un po’ piu veloce ma che fa le stesse cose.
    In quel mese di lavoro avrei potuto fare tante altre cose (anche il solo dormire sarebbe stato più produttivo di lavorare per comprare un nuovo oggetto).
    Tra l’altro io uso tutti questi aggeggi per lavoro e stavo per comprare un MacBook Air perché sul mio macbook bianco non puo’ essere istallato Lion.
    E lì ho capito che stavo per pensionare un computer che era ancora utile per il mio lavoro. Quindi potrai anche ridere insieme a tutti gli altri lettori, ma io lavoro un mese di meno all’anno rispetto a te.

    Rispondi
  39. @ Cas:
    Non capisco la tua meraviglia.
    Qualsiasi prodotto tecnologico è un prodotto soggetto ad obsolescenza programmata poichè è semplicemente parte intrinseca della sua natura.
    Il Motorola 68000 non fa eccezione o pensi che sia stato costruito per essere l’unico processore che avrebbero mai sviluppato?
    Mi pare di poter dire che sia stato mantenuto il nome ma sia stato evoluto il resto no?
    E poi, obsolescenza programmata significa solo che uscirà qualcosa di più performante e non è di per sè un obbligo all’acquisto.
    Quello, per grazia di Dio resta ancora una scelta che ognuno di noi può o meno fare ed è altro discorso dal nostro.
    Il progresso stesso rende obsoleto quello partorito poco prima.
    Mi sembra un concetto abbastanza semplice da capire e piuttosto al riparo da possibili rimostranze che non siano volutamente faziose.
    Pc, telefonini, televisori, tutto mi sembra essere soggetto ad obsolescenza programmata o sbaglio?
    Questo è quello che ho sempre sostenuto.

    @ Cas e @ Floriano:
    Non c’è bisogno di dimostrare che conoscete le differenze tra i processori citati e la loro architettura, ci crediamo; sappiate che molti altri di noi hanno queste conoscenze, ma non è l’argomento di questo post di Camillo.

    Rispondi
  40. @ Giuseppe:

    Non voglio mostrare a nessuno che so le differenze tra i processori, volevo solo evidenziare che se dobbiamo parlare di genialità, ne dobbiamo parlare a livello tecnologico, non a livello di marketing. Altrimenti si resta incastrati sempre nel solito inganno.
    La potenza del marketing è questa : quando è uscito l’iPhone tutti erano sorpresi del fatto che non si potessero fare video chiamate (era una tecnologia già vecchia a quel tempo) ma alla fine molti sostenevano che fare videochiamate era una cosa inutile. Ora con l’avvento di FaceTime su iPhone, tutti sentiamo la necessità di videochiamarci.
    Viva la coerenza e il progresso tecnologico.

    Rispondi
  41. @ Floriano:
    Se dobbiamo parlare di genialità ne dobbiamo parlare in senso assoluto, non relativizzare come vuoi fare tu, questo è il punto.
    La genialità non ha una categoria di appartenenza, questo è il punto.
    Può esserci genialità perfino nel marketing.
    Altrimenti non potremmo parlare di genialità nemmeno per Fibonacci, che tu stesso hai citato, o di Einstein perchè non è tecnologia quella!
    Ribadisco che il genio per me è, e resta, l’acutezza d’intelletto di un individuo, qualunque cosa egli faccia.

    Rispondi
  42. @ Giuseppe:
    Anche Soros ha un’acutezza di intelletto enorme, forse tra le più grandi in assoluto in questo momento. Ma io non mi sento proprio di definirlo un genio.
    Poi, se a te piace definire Jobs un genio perché ha avuto tanti (innegabili) meriti per il destino economico della Apple, sei libero di farlo. Come io sono libero di dire di no. Per fortuna non c’è nessuna equazione matematica che definisce la variabile genio, quindi ognuno fa le proprie valutazioni. A me semplicemente non piace molto ritenere un genio una persona che ha un carisma tale da venderti anche il caricabatterie per le pile del Magic Mouse e renderti anche felice perché hai il carica batterie Apple.

    Rispondi
  43. @ Floriano:
    Credo si capisca dai miei interventi che non voglio convincere nessuno e che, anzi, rispetto posizione e idee di tutti (tranne di quelli che si credono superiori e credono di canzonarmi, ma non è il tuo caso).
    Resta inteso quindi, e aggiungerei ovvio, che è giusto che tu la pensi diversamente.
    Trovo riduttivo pensare a Jobs solo come un incredibile venditore e limitare agli ultimi 10 anni circa il suo operato.
    L’avvento di iPod ha modificato la concezione dei lettori Mp3, quello di iPhone i telefoni e quello dell’iPad ha addirittura creato un nuovo mercato.
    Tutti i competitor vogliono fare tablet, telefoni e lettori sulla scia dei citati e gli utenti premiano Apple acquistandoli.
    Direi che una certa rivoluzione c’è stata perchè questi device hanno come target tutti non solo gli smanettoni.
    Ho visto ospedali adottare iPad ed iPhone per gestire il proprio flusso lavorativo, giornalisti abbandonare penna e carta, architetti viaggiare più leggeri quando vanno a presentare progetti e potrei continuare. Non ho visto solo facebook sui treni come ricordavi.
    Mio padre a 70 anni non ha mai capito come far funzionare un semplice Nokia ma ha impiegato pochi minuti per usare un iPhone.
    Dare tali scosse al mercato, con i competitor che infarciscono di funzioni e hardware i loro dispositivi senza riuscire a scalfire una leadership che va rinforzandosi nel tempo, deve avere ragioni che vanno al di la della semplice capacità di vendere.
    Tutto questo nasce dalla visione di Jobs e credo che tu possa convenire su questo.
    Non sarà un genio, ma nemmeno il semplice astuto e diabolico venditore che hai dipinto.

    Rispondi
  44. @ Floriano:
    Ah, vorrei aggiungere che la non esistenza dell’equazione matematica che definisce la variabile genio è quello che ti detto fin dal principio.
    Era esattamente ciò che intendevo quando ho parlato di gradi e sfumature del genio :-)

    Rispondi
  45. @ Floriano Lapolla:
    La tua ultima risposta mi lascia perplesso a dir poco.
    Si direbbe che non hai capito una beneamata cippa di quello che ho detto.
    Di Gates, Soros, Murdoch e “Silvio” hai parlato tu e non io; ti pregherei di portarmi rispetto e non attribuirmi cose che non ho mai detto, soprattutto perchè non mi conosci.
    Oltretutto evita di saltare a studipe conclusioni come questa che continuano ad offendere la mia intelligenza ma a questo punto anche la tua.
    Credevo fosse possibile avere un dialogo civile ma sembra che, se non la si pensa come te, si deve essere insultati e presi per idioti.
    Grazie per il tempo che hai dedicato alla faccenda.
    Buona vita.

    Rispondi
  46. @ Giuseppe:
    Guarda che tutte le persone che ti ho elencato sono state geniali dal tuo punto di vista: hanno fatto un sacco di soldi e hanno (più di Jobs) cambiato la cultura e l’economia mondiale.
    Ad esempio senza Berlusconi oggi non avremo questo sistema televisivo in Italia. Quando aveva solo reti regionali, riusciva a trasmettere su scala “nazionale” mandando le videocassette in tutte le reti regionali e trasmettendo in contemporanea.Grande mossa da imprenditore.
    Gates è stato il primo che ha permesso davvero a tutti (se consideri i prezzi dell’hardware ) di avere un computer semplice da usare grazie a Windows95.
    E questo è stato merito di quella grande intuizione che ha avuto quando ha dato in licenza msdos invece di venderlo.Quindi una grandissima mossa da imprenditore.

    Quindi io mi limito a definire geni queste persone utilizzando i tuoi parametri.
    Se ti ritieni offeso dai canoni che hai dato per definire genio una persona, non è un mio problema.

    Poi se mi spieghi nel dettaglio quali sono questi parametri ne possiamo parlare.Però direi che di “genialità nel marketing” almeno il nostro presidente del consiglio se ne puo’ fregiare alla grande.

    Rispondi
  47. I deliri di Floriano non sono gli unici letti in rete in questi giorni, ma chi non può capire non capirà mai, quindi credo che il primo commento di Camillo basti e avanzi.

    Molto bello il video.

    Rispondi
  48. @Floriano
    Voglio rispondere al tuo post numero 14.

    Io non ho nulla di Apple, perché costa troppo e perché preferisco “smanettare” su altre piattaforme. Ma sono un grandissimo fan della sua filosofia.
    Secondo me quello che rende geniale Jobs è il suo modo di vedere le cose. E’ come se lui avesse voluto mettere l’arte e la bellezza in quello che faceva. E non solo nell’aspetto, ma anche nel modo con cui una cosa è fatta. Spesso ad Apple hanno messo in pratica idee che sembrano stupide, inutili: Chi se ne importa se nel case non si vedono viti? Il computer più sottile del mondo? ma non ha il lettore cd! Un telefono completamente touchscreen? ma è scomodissimo!
    Insomma, la mia idea è che a lui non interessasse che al resto del mondo piacessero le sue idee. Aveva delle idee che lo affascinavano e voleva metterle in pratica, per creare cose belle e preziose.

    Poi sicuramente dal punto di vista commerciale Apple è sempre stata esagerata. 30 euro per un adattatore? Ma mi stai prendendo in giro?
    Poi Jobs, come tutti, non era certo esente da critiche. Non ho mai sentito una parola riguardo a beneficenze o aiuti ai bisognosi (correggetemi se sbaglio!), nonostante fosse ricco sfondato. I suoi prodotti sono designed in California, ma made in China dai bambini cinesi.
    Inoltre, commercialmente parlando, ogni azienda ha come obiettivo quello di fare soldi. Ci sono gli allocchi che comprano il nuovo iPhone perché ha la fotocamera più potente? Non è certo colpa di Apple! Sarei dispiaciuto di accorgermi che il nuovo iPhone è stato lanciato solo per gli allocchi…
    Riguardo l’obolescenza programmata, non riesco a crederci poi tanto. Forse proprio per il fatto che sono prodotti sentiti come “preziosi”, continuano a valere anche dopo molto tempo. Mi sembra strano che dopo aver intascato 1000 euro da un fedele cliente, gli rifilano un caricabatterie destinato a rompersi per guadagnarci altri 40 euro (e alla lunga perdere di credibilità).

    Steve Jobs per me era un idolo, e a suo modo lo considero un genio. Sono anche consapevole che ci sono molte altre persone che tutti i giorni cambiano il mondo, probabilmente anche di più di come lo ha fatto lui. Persone sconosciute che soffrono e danno la propria vita per migliorare questo posto qui.

    Ma questo non toglie che nel suo modo di vedere il mondo ci fosse qualcosa di unico. Fidati, è qualcosa che ti rimane dentro.

    Rispondi
  49. damages92
    Il fatto che non abbia sbandierato ai quattro venti le proprie donazioni o atti di beneficenza, non significa non ne abbia fatti. Stai tranquillo che se ne ha fatti, e ne ha fatti, non era certo tipo da venirlo a dire a te o a chiunque altro.

    Rispondi

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