Mentre in Europa Samsung può tirare un misurato e temporaneo sospiro di sollievo per la parziale rilettura dell’ingiunzione emessa da un tribunale di Dusseldorf, negli Stati Uniti HTC ha provveduto a depositare una nuova causa per violazione della proprietà intellettuale da parte di Apple che coinvolge non solo i dispositivi mobili della Mela ma anche il Mac. Tutto mentre Google, come probabilmente saprete a meno che non siate tornati stamane da un campeggio ferragostano sull’Aspromonte, ha annunciato un accordo per l’acquisizione di Motorola per 12.5 miliardi di dollari. Praticamente i profitti che Big G ha messo in banca in un anno e mezzo.
In Italia invece, se proprio vi interessa, non è successo niente di tecnologicamente importante (tranne un certo update algoritmico che qualcuno ha pensato bene di rendere operativo nel peggior fine settimana – internettianamente parlando – dell’intero anno solare) perché siamo in ferie tutti quanti.
Galaxy in Europa
Se fate parte della schiera di chi non vede l’ora di mettere le mani su un tablet proprio come l’iPad ma che non porti il fardello del logo melato, perché la Mela è marcia, Android è Open e soprattutto non ci sono più le mezze stagioni, allora gioite.
L’ingiunzione preliminare emessa dal tribunale di Dusseldorf che impediva la commercializzazione del tablet di Samsung in Europa su richiesta di Apple è stata parzialmente revocata. Ora il Galaxy Tab è libero di scorrazzare per il vecchio continente accompagnato dalla canzone degli Oliver Onions, tranne che in Germania.
Gli zeloti del robottino verde frenino il proprio entusiasmo e posino torce e forconi: l’ingiunzione non è stata riletta alla luce della scoperta di quella foto un po’ troppo stretchata del Galaxy tab scovata nei documenti d’accusa forniti da Apple. Quella era una bella bastardata avvocatesca, non c’è dubbio, ma quell’immagine era solo una fra molte prove (assai convincenti) della somiglianza fra il Galaxy e l’iPad. Il problema è un altro, ed è territoriale: la corte tedesca si è presa la briga di deliberare imponendo un’ingiunzione valida in tutta la UE per un prodotto di un’azienda Sud Koreana, ma a quanto pare non poteva emettere un giudizio valido anche per gli altri stati membri. In ogni caso il blocco delle vendite in Germania rimarrà valido fino al 25 agosto, giorno in cui si terrà l’udienza di appello richiesta da Samsung.
In Italia non cambia nulla, perché nonostante le indicazioni del tribunale tedesco fossero chiare nessuno ha provveduto a bloccare le vendite e a rendere operativa la decisione teutonica. Insomma, tutto come prima e come sempre. Se volete andarvi a comprare un Galaxy Tab 10.1 potete procedere con comodo, dato che comunque non troverete molta fila all’ingresso del negozio.
HTC VS Apple
Ci hanno messo un po’ di tempo e hanno dovuto scartabellare a lungo, ma alla fine i legali di HTC ce l’hanno fatta e hanno scoperto nei propri archivi almeno tre brevetti utili per contrattaccare Apple. High Tech Computers fu la prima “vittima” dell’escalation di cause basate sulla proprietà intellettuale che Apple ha innescato nella primavera dello scorso anno contro i produttori di dispositivi Android.
HTC contesta a Cupertino la violazione di tre brevetti operata attraverso la vendita di tutti i prodotti chiave dell’azienda, iPad, iPhone, iPod touch e Mac:
- 7,765,414: Circuiti e metodi operativi per interfacce integrate di sistemi di comunicazione wireless e PDA
- 7,672,219: Comunicazione multipoint-to-point con utilizzo di multiplexing a divisione di frequenze ortogonali
- 7,417,944: Metodo per la modulazione orderwire
La richiesta di HTC è quella standard: corposo risarcimento danni e blocco dell’importazione dei dispositivi Apple accusati di violazione. Oppure, molto più prosaicamente un bell’accordo extragiudiziale in stile Nokia che metta fine anche all’altra causa in corso fra le parti e per il quale questa attuale accusa di violazione possa opportunamente fungere da leva contrattuale.
come poteva pensare apple di fermare samsung. Ha presentato prove false e di questo dovrebbe risponderne penalmente. Ha violato anche la proprietà intellettuale di htc e anche di questo dovrebbe risponderne penalmente. Ma non non siamo fanboy e speriamo che queste cause per plagio vengano tutte archiviate compresa quella di htc e che la libera concorrenza possa regnare incontrastata, senza più tiranni, accusatori o guerrafondai. Buona concorrenza a tutti.
Non so quale sia l’immagine che sarebbe stata manipolata da Apple, ma per togliermi una curiosità ho preso quella che riporta affiancate le foto di iPad 2 e di Galaxy Tab 10.1 dai documenti presentati in tribunale, poi ho preso un’immagine pubblicitaria del galaxy da Google images, l’ho ruotata, riscalata mantenendo le proporzioni e sovrapposta all’immagine presentata da Apple.
Le dimensioni del Galaxy nelle immagini presentate da Apple e in quelle di Samsung corrispondono perfettamente, la sola cosa che ha fatto Apple è aver tolto la scritta Samsung dalla parte frontale del dispositivo.
Provare per credere.
Mea culpa, ho sbagliato ingiunzione, quella che ho esaminato comprendeva anche gli smartphone e le proporzioni del tablet erano quelle reali
Chiedo scusa