Nome: DJ World Studio – Piattaforma: iPad
Categoria: Musica – Dimensioni 107 MB
Prezzo: 7,99 € fino al 28 marzo (15,99 €)
Voto: 9/10 – iTunes Link
Sito del produttore
Se su App Store utilizzate la chiave di ricerca “dj” nelle App per iPad, ad oggi otterrete più di 200 risultati. Anche se non tutti, molti di questi risultati riguardano App che cercano di replicare la consolle del dj, con tanto di piatti, mixer, effetti e così via.
Ce ne sono di tutti i tipi e per tutte le tasche, ma oggi prendiamo in esame DJ World Studio di Little Worlds Studio, un po’ perché mi è piaciuta molto e un po’ perché, in occasione del lancio di iPad 2, si trova scontata del 50% su App Store fino a lunedì.
L’interfaccia è gradevole, anche se forse può sembrare un po’ grezza. Quello che importa comunque è che tutti i comandi sono facilmente raggiungibili, ben disposti e mai troppo piccoli.
Difficile sbagliarsi insomma, anche in velocità si raggiungono molto bene tutti i pulsanti, che rispondono egregiamente al tocco. Solo ogni tanto c’è qualche incertezza, soprattutto se abbiamo molte App aperte in background.
Evidentemente l’utilizzo di risorse è un po’ al limite per la prima versione di iPad, ma comunque la App stessa ha la premura di informarci della cosa e quando si accorge di avere poca RAM disponibile appare il seguente messaggio:
Il consiglio è chiaro: chiudere tutto! Ed è anche un consiglio corretto, infatti se DJ World Studio è l’unica App aperta, tutto fila via molto liscio, a parte il fatto che alcuni brani richiedono un certo tempo per essere caricati.
Questo può essere un problema, perché se dobbiamo mixare e il brano non è ancora caricato, rischiamo di perdere il punto giusto, soprattutto quando il brano viene caricato per la prima volta.
Il mio consiglio quindi è quello di caricarli tutti almeno una volta sui piatti, prima di utilizzarli magari a una festa rischiando di fare una figuraccia. Questo accade perché DJ World Studio analizza ogni brano per stabilirne i BPM e il kick, ma questa è un’operazione svolta solo la prima volta, poi il tutto viene memorizzato.
Oltre alle 30 canzoni incluse nell’App, possiamo caricare tutti i brani che vogliamo tramite iTunes (come i due che utilizzo nel video) o selezionare quelli contenuti nella libreria musicale di iPad.
Ma passiamo al funzionamento vero e proprio. La consolle è decisamente completa a livello di funzionalità. Per ogni piatto abbiamo la possibilità di:
- far partire/fermare il brano;
- impostare il cue;
- far partire il brano dal cue;
- selezionare il brano da suonare;
- spostare il cross fader al volo con un solo tap.
È poi ovviamente possibile regolare a piacimento la velocità in BPM del brano che stiamo ascoltando o quello in procinto di essere mixato. Questa operazione può essere fatta tramite due pulsanti “+” e “-“ o tramite un cursore posto sulla forma d’onda del pezzo, sempre molto utile per capire dove si trova il kick e scegliere quindi il punto di cue ottimale.
Caricate le tracce, possiamo decidere istantaneamente che tipo di piatto utilizzare, se vinile per fare un po’ di scratch o CD per il pitch bend.
Per concludere con la “parte bassa” della consolle, abbiamo il pulsante Autosync che come è facilmente intuibile appaia perfettamente i due brani sui kick rilevati dal software. Funziona piuttosto bene devo dire, spostando correttamente il brano che in quel momento ha meno volume sul cross fader e che quindi, in teoria, è poco udibile e non dà fastidio.
Se poi utilizziamo un adattatore che divide l’uscita audio delle cuffie da quella dell’impianto, possiamo utilizzare il preascolto come se fossimo su un mixer vero. Credo che me lo procurerò al più presto, perché finché si mixa un certo tipo di musica, tutto può essere fatto tranquillamente senza cuffie, o quasi. Ma se vogliamo buttarci su un po’ di revival, il preascolto diventa fondamentale.
Passando alla parte alta dello schermo, troviamo in alto a sinistra 5 effetti:
- Eco;
- Riverbero;
- Flanger;
- Fade;
- Bass boost.
A destra, simmetricamente ci sono i pulsanti per creare dei loop “al volo” di 1-2-4-8-16 misure, molto utili e divertenti per “passaggi” ad effetto.
Ci sono poi i pulsanti per tornare all’inizio del brano velocemente e i cursori del volume per ogni traccia, molto comodo perché spesso le tracce non sono “normalizzate” tra di loro e quindi i volumi sono differenti e vanno regolati.
Allo stesso modo sono molto comodi i cursori per regolare l’equalizzazione (bassi e alti). Chi mixa sa quanto siano importanti e devo dire che anche questi funzionano piuttosto bene, rispondendo correttamente agli swipe verticali che bisogna utilizzare per la regolazione.
In ultimo abbiamo il Tap Tempo, pulsante utilizzato per determinare i BPM “a mano”, un pulsante per registrare quello che “suoniamo” e il tasto del Menu, tramite il quale fondamentalmente si raggiunge un ottimo aiuto per l’utilizzo corretto dell’App.
In conclusione trovo che si tratti di un’ottima App, molto ben curata e che funziona senza incertezze. La consiglio sicuramente a chi vuole divertirsi, mixando con buoni risultati.
Forse (ma sottolineo il forse) non è in grado di reggere una serata a livello professionale, ma per una festa tra amici è sicuramente l’ideale, potrete esprimere le vostre doti da DJ in modo naturale, con poca spesa e molta comodità. È consigliato prenderci la mano prima, in ogni caso.
Vi lascio con un piccolo video fatto da me, se scuserete la mano poco ferma. Sul sito ufficiale troverete molte altre informazioni e dei video di livello professionale che spiegano il funzionamento dell’App.
Vi ricordo che se siete intenzionati all’acquisto, DJ World Studio costa 7,99 € (invece di 15,99 €) solo fino al 28 marzo, quindi affrettatevi.
Com’e’ esattamente l’adattatore per il preascolto???
Oh be’… Immagino che si utilizzi un adattatore stereo–>mono a Y.
Appena provo ti faccio sapere.