Secondo quanto riportato da Bloomberg, AirPlay potrebbe, a breve, non essere più una tecnologia proprietaria di Apple. L’azienda di Cupertino, infatti, starebbe preparando tutto l’occorrente per concedere la tecnologia di streaming multimediale senza fili in licenza ai produttori TV di terzi parti.
Se la notizia dovesse essere confermata, di conseguenza i dispositivi iOS potrebbero inviare in streaming i contenuti audio/video non solo alla nuova Apple TV ma anche a qualunque televisore compatibile con le specifiche tecniche di AirPlay, permettendo alla nuova tecnologia di godere di una maggiore diffusione nel mercato e, magari, diventare uno standard de facto per lo streaming multimediale over Wi-Fi.
Il rumor proviene da due fonti anonime considerate a conoscenza dei fatti, le quali ritengono che Apple stia davvero considerando l’ipotesi di concedere in licenza AirPlay, ottenendo dai produttori di terze parti 4 dollari per ogni dispositivo venduto compatibile (cifra che non dovrebbe influire pesantemente sul prezzo finale di vendita). Le fonti ritengono, inoltre, che BridgeCo (il produttore dei componenti AirPlay) stia già “lavorando con diversi produttori TV per integrare i suoi prodotti in televisori Web-connected” senza specificare, tuttavia, se si tratti esattamente di AirPlay o di tecnologie affini.
Concedere in licenza AirPlay avrebbe un duplice vantaggio per Apple (piuttosto che realizzare direttamente i televisori compatibili): da un lato scaricherebbe il rischio di fallimento sui produttori, che dovrebbero occuparsi anche delle campagne e strategie di marketing, e dall’altro permetterebbe comunque all’azienda di ottenere ingenti introiti garantiti dalle licenze (solo in Italia, nel 2010, sono stati venduti quasi sette milioni di televisori di nuova generazione, che rappresentano per Apple un mercato potenziale da 28 milioni di euro l’anno) e dall’incentivo che si ripercuoterebbe sulla domanda di iPhone, iPod touch e iPad (e di tutti i dispositivi compatibili in futuro con AirPlay).
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