Assemblea degli azionisti, i punti salienti

Lo scorso mercoledì 23 febbraio, presso la Town Hall del Campus Apple di Cupertino, si è tenuta l’assemblea annuale degli azionisti della società. Steve Jobs non era presente, come prevedibile, ma a farne le veci ci ha pensato Tim Cook. C’erano in votazione diverse mozioni importanti, compresa quella sulla pubblicazione di un piano di successione per l’azienda promossa da diversi fondi pensione. Tutto, o quasi, è andato secondo i piani di Apple. Di seguito alcuni dei punti salienti dell’incontro.

La mozione volute dal CalPERS e da altri fondi pensione statunitensi per la pubblicazione di un piano di successione da parte di Apple non è stata approvata. Gli azionisti hanno dato ascolto alla richiesta dell’azienda che si era raccomandata di votare contro la richiesta. Le motiazioni erano semplici: rivelare questo tipo di informazioni è un regalo bello e buono alla concorrenza.

E’ passata, nonostante Apple fosse contraria, una mozione che introduce la necessità di un voto a maggioranza per l’introduzione di un nuovo membro del Consiglio di Amministrazione. E a tal proposito, invece, nessuna sorpresa: tutti gli attuali membri del consiglio sono stati riconfermati.

Nessuno ha parlato della salute di Steve Jobs, ne ci sono state richieste esplicite al riguardo da parte degli azionisti. In compenso uno degli shareholder ha fatto pubblicamente gli auguri di guarigione al CEO di Apple (che per altro oggi compie 56 anni) riscuotendo un sentito applauso da parte di tutta l’assemblea.

Last, ma assolutamente non “least”, Tim Cook ha fornito un aggiornamento ufficiale sul grande data center Apple da 1 miliardo di dollari in North Carolina: il mega-complesso, che non è ancora attivo, servirà per “reggere” i servizi iTunes e MobileMe. L’apertura ufficiale del centro è prevista per la primavera ma non sono state fornite date ufficiali.

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