La rappresentazione di Apple come grande fratello Orwelliano, in una radicale inversione di ruolo rispetto al decennio ’80, è un topos pubblicitario anti-Cupertiniano assai inflazionato nel corso degli ultimi anni.
Non mancano i remake del famoso spot “1984” con Steve Jobs sul mega schermo al posto del tiranno, come quello realizzato per lanciare DoubleTwist, software multimediale alternativo ad iTunes che consente la sincronizzazione di musica e altri media su una vasta gamma di dispositivi.
Adesso anche Motorola, non certo un brand indipendente come quello fondato da “DVD Jon” Lech Joahnssen, riprende il famosissimo commercial per uno spot anti-Apple per pubblicizzare il lancio dello Xoom, nuovo tablet Android dell’azienda.
L’ad, che potete vedere nel video qui sotto, non richiama quello di “Ridley Scott” in maniera esplicita, video e audio sono originali, ma lo fa attraverso un copy abbastanza aggressivo (in senso pubblicitario, of course): “il 2011 assomiglia parecchio al 1984”.
Un 2011 assai buio, secondo Motorola, in cui un’unica autorità, un unico design e un unico modo di lavorare hanno preso il sopravvento. E’ ora di avere una scelta maggiore. Per questo l’azienda lancerà lo Xoom. Vale a dire uno dei quasi 100 tablet basati su Android che come tutti gli altri tablet presentati al CES 2011 è in ritardo di circa un anno rispetto all’iPad. Per la serie “hai voglia di scegliere”.
La dittatura di Apple deve finire, insomma. Non è giusto che un’azienda in grado di produrre dispositivi che piacciono e di venderli come poche altre aziende al mondo si sia conquistata questa fetta enorme di un mercato, quello dei tablet, che fino ad un anno fa era assimilabile per portata economica alla filatelia. Un azienda che addirittura osa basare il suo marketing su affermazioni comprensibili da tutti anziché snocciolare caratteristiche tecniche in un spot teaser. Che insolenza!
P.s. AdWeek, nemmeno a farla apposta, ha pubblicato due giorni fa un’interessante feature sulla nascita dello spot “1984”. Must read.
bruttino come spot del superbowl…
Sinceramente sono d’accordo con l’affermazione “2011 looks a lot like 1984”.
Però concordo anche con l’affermazione fatta nell’articolo:
“Un azienda che addirittura osa basare il suo marketing su affermazioni comprensibili da tutti anziché snocciolare caratteristiche tecniche in un spot teaser.”
Secondo me Apple è diventata come il grande fratello, ma almeno riesce ad offrire qualcosa di unico! La concorrenza pare quasi tutta uguale. Ad esempio spesso puntano solo sulle caratteristiche tecniche, come in questo video.
La mancanza di alternative di mercato è SEMPRE deleteria in qualsiasi campo, e sinceramente nonostante questo blog sia per ovvi motivi filo-appleiano l’ironia mi è sembrata quantomeno fuori luogo. Va bene, motorola ha fatto una dichiarazione sparata lì, è probabile che non tiri fuori nulla di nuovo o che il futuro tablet faccia un clamoroso buco nell’acqua.
D’altra parte proprio la mancanza di concorrenza permette ad apple di lanciare device quali l’iPad facendo il bello ed il cattivo tempo (la butto lì… margini di guadagno smisurati e politiche bislacche dell’AppStore.)
Tanto per rinferscare la memoria, la mancanza di valide alternative ha fatto della Micro$oft e di Window$ ciò che sono adesso, appioppandoci un os mediocre che ti devi sorbire volente o nolente su di un PC, specialmente se devi lavorarci.
Quindi ben venga la concorrenza, non sia mai che Apple si trovi costretta ad abbassare i prezzi o a studiare soluzione tecniche d’avanguardia (o ancora di più d’avanguardia) perchè “da dietro qualcuno scalpita”. Se non ci fosse alla fine… chi glielo farebbe fare? Il rischio di “sedersi sugli allori” esiste, senza stimoli esterni.
In sostanza che ben vengano i competitors, così ogniuno sarà libero di scegliere ciò che più gli aggrada… e poi come sempre vincerà il migliore (ma non l’unico).