Cathode: un terminale in stile vintage

Le interfacce grafiche dei moderni sistemi operativi ormai ci hanno abituato molto bene: colori soft, bordi arrotondati, caratteri perfettamente leggibili. Mac OS X, in questo campo, si è sempre difeso molto bene, basti dire che è possibile visualizzare l’anteprima di un PDF direttamente dalla sua icona per capire fin dove si è arrivati.

Ma non è certamente finita, le future interfacce grafiche saranno ancora più strabilianti ed ergonomiche di quanto non siano ora. Eppure c’è chi, come il sottoscritto, utilizza ancora molto spesso la buona, vecchia e cara linea di comando per compiere tutta una serie di operazioni, sia in locale che in remoto.

Cathode di Secret Geometry è un’applicazione Terminale che non sostituisce quella di sistema, ma che vi riporterà al look & feel di qualche anno fa durante le vostre operazioni. Scritta in OpenGL e Cocoa, fa esattamente quello che fa l’applicazione Terminale, ma dandovi la possibilità di scegliere l’interfaccia vintage che più desiderate.

È possibile scegliere il tema per i caratteri da utilizzare e anche il tipo di monitor sul quale operare, dai vecchi televisori ai monitor a fosfori verdi. Anche i disturbi, come lo sfarfallio del monitor e il rumore, sono regolabili a piacimento per rendere l’esperienza il più vicino possibile a quelle di cui ormai abbiamo perso memoria.

Cathode è fatta talmente bene che la prima cosa che vien da fare dopo qualche minuto di utilizzo è semplicemente ringraziare il cielo del fatto che fortunatamente i nostri computer si sono rapidamente evoluti in qualcosa di utilizzabile senza rischiare la perdita prematura della vista.

L’utilità dell’applicazione è ovviamente nulla, nel senso che non aggiunge nessuna funzionalità al terminale di default. Anzi, ho riscontrato parecchi problemi con i collegamenti ssh su macchine in remoto, forse lo spirito vintage si estende oltre alla cosmesi dell’applicazione.

Detto questo, ovviamente lo spirito di Cathode è sicuramente un altro, diciamo una specie di scherzo semiserio teso a riportarci un po’ indietro nel tempo. In questo senso l’applicazione è realizzata molto bene e il risultato è garantito se volete riprovare (o provarla per la prima volta) l’ebrezza di un vecchio terminale o se volete farla provare ai più giovani che, fortuna loro, se la sono persa.

I requisiti di sistema prevedono un Mac dotato di processore Intel, Mac OS X 10.6 Snow Leopard e OpenGL 2.0.

Visto che Cathode sfrutta a mani basse la GPU, non sono supportate le schede Intel GMA 950/X3100 e le ATI Radeon X1600/X1900, evidentemente troppo scarse per un terminale vecchio stampo.

Potete in ogni caso testarne voi stessi il funzionamento. Infatti Cathode costa ben $20, ma si può scaricare e utilizzare liberamente anche senza licenza. L’unico problema è che la qualità dell’immagine degrada piano piano mentre lo utilizzate e finché non chiudete e riaprite l’applicazione.

Buone sessioni di terminale.

[via | Cult of Mac]

3 commenti su “Cathode: un terminale in stile vintage”

  1. “Visto che Cathode sfrutta a mani basse la GPU”

    beh ok, userà anche OpenGL ma non stiamo parlando di HalfLife2…

    rimane ridicolo che la vendano a 20$

    grazie per la segnalazione comunque, è stato divertente provarla…

    Rispondi
  2. simone dice:

    “ non stiamo parlando di HalfLife2…

    È ovvio.
    D’altronde il mio commento era scherzoso, un po’ come tutto l’articolo.
    Il fatto è che certe schede sono indicate come “non supportate” dagli stessi sviluppatori.

    Rispondi

Lascia un commento