Il lancio di MobileMe è stato a dir poco problematico. Il servizio doveva entrare in funzione già dalle 9:00 del 9 luglio, ma problemi di varia natura hanno costretto Apple a ritardare il lancio. Come se non bastasse da Cupertino hanno cambiato le carte in tavola modificando in tutta fretta le caratteristiche del servizio, che non consente un vero e proprio push di contatti ed eventi se si operano le modifiche su un Mac, bensì una sincronizzazione ad intervalli di 15 minuti. Martedì abbiamo analizzato la situazione in maniera più approfondita, spiegando che forse proprio da questo cambiamento dell’ultim’ora dipendevano i problemi tecnici che hanno complicato il lancio del servizio. Ieri Apple ha inviato un mail di scuse, in cui ammette i propri errori e offre a tutti gli utenti MobileMe un mese aggiuntivo gratuito di sottoscrizione.
Ecco quanto si legge nella mail (cliccate sullo screenshot in alto per vederla ingrandita) inviata da Apple, giunta anche a noi nella serata di ieri:
Abbiamo da poco effettuato la transizione completa da .Mac a MobileMe. Sfortunatamente è stata molto più dura di quanto sperassimo.
Nonostante l’aggiornamento servizi di base come Mail, iDisk, Back to My Mac e Gallery sia filato relativamente liscio, le nuove applicazioni di MobileMe hanno avuto molti problemi all’inizio. Per fortuna siamo riusciti a risolvere quei problemi e le applicazioni web adesso sono online e funzionanti.
Un altro problema inaspettato che abbiamo incontrato è stato il nostro uso della parola “push” per descrivere tutto ciò che ricade sotto l’ombrello di MobileMe. Mentre tutte le modifiche alle email, ai contatti e agli eventi effettuate sull’iPhone e sul pannello online si riflettono immediatamente su e dalla nuvola MobileMe, i cambiamenti effettuati su PC o Mac possono richiedere fino a 15 minuti per sincronizzarsi con la nuvola e con gli altri dispositivi. Quindi, anche se le cose vengono subiscono effettivamente un push istantaneo da e verso l’iPhone e le web apps, smetteremo di usare la parola “push” fino a che il servizio non sarà quasi istantaneo anche sui PC e sui Mac.
Nella nostra analisi di martedì scorso concludevamo dicendo che Apple avrebbe dovuto prendere una decisione sul da farsi e che non ammettere gli errori avrebbe peggiorato ancora la situazione. Per fortuna a Cupertino sembrano averlo capito e hanno anzi trovato il modo di farsi perdonare in maniera elegante, offrendo addirittura un mese di sottoscrizione gratuita a fronte di 4 o 5 giorni scarsi di problemi sul servizio.
Abbiamo già discusso anche della differenza fra push e sync, e di come in realtà l’impostazione del sync a 15 minuti sià quasi necessaria per mettere che la sincronizzazione avvenga senza problemi per un gran numero di utenti connessi contemporaneamente. Ricordiamo comunque che il problema riguarda solo i contatti e gli eventi modificati sui Mac in quanto il push delle email viene effettuato istantaneamente anche da e verso un computer.
Non dubitiamo che nell’Italia degli I-Phone, Iphone, i-phone, ci saranno uffici marketing che continueranno a ritenere un’inutile quisquilia semantica anche la differenza fra Push e Sync, senza capire perché Apple si sia addirittura presa la briga di regalare un mese del proprio servizio per così poco.
Come sempre la Apple si comporta da vera signora…. anche se questa volta era veramente doveroso visto il misunderstanding (anche se non so se è stato un vero malinteso o loro si sono tirati indietro) sul push/sync dei contatti e degli eventi e i grossi problemi che si sono avuti con il MobileMe. Mi chiedo però se tale tecnologia fosse veramente pronta o se invece avrebbero dovuto lavorarci ancora un pò prima di effettuare la transizione. La mia opinione è che la transizione a MobileMe volente o nolente doveva rispettare l’uscita dell’iPhone anche se non era realmente matura. Sinceramente mi ha non poco stupito l’inefficienza mostrata in questi ultimi giorni da Apple. Speriamo che non diventi una seconda Microsoft…..
P.s. Scusate l’orrore di grammatica….
beh secobndo me nella settimana dell11 apple si è trovata con server pieni zeppi che piangevano dalla disperazione!
se uniamo la transizione di .mac a mobile me, le attivazioni di iphone, e l’app store si può capire perchè è umano che apple abbia commesso errori!
potevano fare tutto in tempi diversi, ma erano tutti legati ad iphone e secondo me anche se ha comportato sacrifici ne è valsa la pena(senza tenere conto del gesto dovuto/nobile di apple verso gli utenti con il mese in +)
questo ovviamente è solo un mio parere