Mobile Me è finalmente entrato a regime, anche se con
qualche incertezza. Tutti noi però abbiamo sul Mac ancora ogni riferimento a .Mac, non al nuovo servizio.
Se volete la nuova nuvoletta nelle vostre preferenze di sistema, ecco come fare:
Aprite Preferenze di Sistema e cliccate su .Mac nella categoria Internet.
Appare un messaggio che vi avvisa dell’avvenuto cambiamento .Mac -> Mobile Me.
Compare la richiesta di download dell’aggiornamento di Mobile Me per Mac OS X.
Lasciate finire la procedura e, casomai ci fosse Mail aperto, chidetelo.
Al termine troverete i riferimenti di Mobile Me in Preferenze di Sistema, in Mail, iChat, iCal e Rubrica Indirizzi.
Le applicazioni della suite iLife ed, incomprensibilmente, l’Aiuto di sistema fanno ancora riferimento a .Mac.
Il lancio di Mobile Me, in pratica, sembra esser stato fatto un po’ troppo alla svelta, come sta accadendo per molti prodotti Apple: 10.5.0, iPhone OS 2.0 firmware (molti utenti lamentano crash delle applicazioni scaricate da App Store, ma guardando i log dei crash la colpa non è nelle applicazioni ma in parti del sistema), Mobile Me, ecc.
Tutti servizi e software fantastici, ma che per la fretta del rilascio, il rispettare i tempi previsti e probabilmente far felice il mercato azionario sono forse consegnati al pubblico con troppo poco testing.
Certo, stiamo parlando di servizi non essenziali (Mobile Me) e di software che può essere migliorato con un aggiornamento, ma considerando che non sono certo gratuiti non si comprende come sia possibile che Mobile Me, ad esempio, sia stato rilasciato ad uno stadio ancora un po’ immaturo e con tanti disservizi iniziali.
Gmail e Google Calendar, anche nel loro stato di perenne beta, non avevano mai avuto così tanti problemi, pur essendo completamente gratuiti.
Aggiornamento:
da The Apple Blog scopriamo che viene indicata una referenza ad iPhoto 7.1.4, quando l’attuale versione è la 7.1.3 e non è stato ancora rilasciato alcun update.
La versione nuova dovrebbe arrivare con il supporto corretto a Mobile Me e probabilmente insieme ad iPhoto avremo anche iMovie ed iWeb. Per quest’ultimo l’aggiornamento è quanto mai cruciale, soprattutto nel supporto corretto alle Google Maps.
GarageBand ed iDvd non hanno mai supportato .Mac, invece.
Questo, al solito, la dice lunga sul modo tutto Apple di gestire il software!
Una softwareHouse (sto parlando solo di software) decisamente al di soto di quello che pretende di essere!
Servizi proprietari, quindi chiusi, anche se basati su software open, che ti vorrebbero obbligarre ad utilizzare tutto quello che fanno loro senza essre neanche lontanamente all’altezza del software concorrente!
Daltronde e’ ovvio, loro programmano per un solo hardware e da poco, gli altri (il 99% del mercato) per windows, linux, Solaris e TUTTI gli hardware open e da molto piu’ tempo! Ovviamente non ci puo’ essere confronto anche per i migliori programmatori del mondo!
Se almeno lo riconoscessero e fossero piu’ umili, e/o almeno piu’ open verso gli applicativi (almeno quelli software) di terze parti…
Tutti continuerebbero a scegliere Apple, se e’ meglio, ma almeno potrebbero contribuire alla qualita’…
Paperino
Io fossi in te smetterei di parlare e confronterei il software apple con quello di altre software house… non cito nomi (microsoft).
Come dici te, apple è da “poco” che scrive software ma in questo “poco” secondo me hanno superato la qualità che (microsoft) ha raggiunto in moltissimi anni… muuuuuto
Per carità, preferirei Apple con una gamba sola, piuttosto che Winzozz con mille piedi ;-)