Intel e Nvidia raggiungono l’accordo, cosa troveremo nei prossimi MacBook?

Dopo diversi mesi di disputa, nella giornata di oggi Intel e Nvidia hanno annunciato di aver raggiunto l’intesa per un accordo di cross-licensing a proposito dei rispettivi brevetti.

Da quanto emerso, l’accordo prevede il pagamento, da parte di Intel, di 1,5 miliardi di dollari che saranno versati nelle casse di Nvidia nell’arco di sei anni, in cambio dell’accesso alle tecnologie brevettate dal produttore di chipset grafici. Al contrario, Nvidia continuerà a non poter sviluppare chipset grafici per gli ultimi processori di Intel (nello specifico, Nehalem, Westmere e Sandy Bridge).

Nvidia trarrà vantaggio da questo accordo poiché, simmetricamente, avrà accesso alla tecnologia Intel per la realizzazione dei processori che realizzerà in futuro (Project Denver e Tegra sono un esempio).

Nella conferenza stampa rilasciata, infatti, Nvidia ha confermato che “non ha intenzione di progettare chipset per processori Intel” e che l’azienda di Santa Clara ha tutto il know-how necessario per poter sfruttare la tecnologia Nvidia al fine di realizzare chipset compatibili con il nuovo arrivato Sandy Bridge.

Ricordiamo che, probabilmente a causa della mancanza di un accordo di questo genere, Apple è stata “costretta” a continuare ad utilizzare i processori Core 2 Duo sulla gamma entry-level dei suoi portatili, invece dei nuovi processori Core, per non rinunciare alle prestazioni offerte dalla scheda video Nvidia GeForce 350M (superiore rispetto alla scheda integrata nei processori Core di fascia bassa).

D’ora in poi, invece, grazie a questo accordo, Intel potrebbe integrare le schede video Nvidia (con tutti i vantaggi del caso) all’interno dei futuri processori. Di conseguenza, a parità di prestazioni del sottosistema grafico, l’azienda di Cupertino potrebbe scegliere di introdurre i prossimi processori Intel anche nei propri MacBook di fascia bassa, guadagnando anche in termini di consumi energetici e di autonomia.

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