L’icona del Finder, quella strana faccetta che campeggia all’estremità sinistra (o superiore) del vostro Finder, porta con sé un bagaglio culturale importante ed è stata ispirata con ogni probabilità da “Due Personaggi” un dipinto di Picasso del 1934 e da altre opere delle avanguardie della prima metà del Novecento.
La scoperta dell’analogia fra il quadro e l’icona va attribuita al blogger e developer Simone Cattani (o meglio ad una sua amica dalla passione artistica un po’ più spiccata) ed è tutt’altro che nuova visto che risale a dicembre 2009. Un recente link di Daring Fireball, che incredibilmente non ha disintegrato la banda del sito di Simone, l’ha riportata in auge.
Steve Jobs ha fatto sua l’espressione “I bravi artisti copiano, i grandi artisti rubano” che guarda caso fu coniata proprio da Picasso. Tutto torna si dirà, ecco la riprova che quel quadro è finito dritto dritto nell’icona del Finder. Spiace deludere i fan del Supremo, ma in questo caso El Jobso non ha meriti specifici. Il logo del Finder fu creato dall’agenzia Alben + Faris nel periodo in cui Steve Jobs non era più alla Apple.
Ciò non toglie che l’influenza è evidente anche se con ogni probabilità non è solo quel quadro ad aver ispirato i grafici che hanno creato il logo. Ci sono altri dipinti di Picasso sempre risalenti al 1934 in cui è possibile ritrovare un richiamo alla faccetta doppia del Finder. “Due ragazze che leggono”, ad esempio.
Ma se Steve Jobs non c’era quando quella che diverrà l’icona del Finder fu creata, c’era eccome quando fu scelto il design della scatola del primo Macintosh con quel disegno che non a caso era chiamato “Picasso Macintosh” (sopra, a destra). E c’era anche quando l’agenzia pubblicitaria TBWA\Chiat\Day scelse di inserire proprio Picasso fra i “crazy ones”, i “misfits”, del famosissimo spot “Think Different”.
Quanto all’icona del Finder è interessante notare che se è facile vedere Picasso in quella faccetta è pure vero che l’ispirazione potrebbe arrivare anche da Weimar. Ecco qui di seguito (a sinistra) il manifesto per la prima mostra del Bauhaus a Weimar. Notate somiglianze? E anche in questo caso, nulla di cui stupirsi: a destra trovate un confronto fra il simbolo del Bauhaus disegnato da Oskar Schlemmer e l’icona della “dialog notification” di Mac OS, disegnato molti anni più tardi da Susan Kare.
AHAH:D!!!! questa mi piace troppo!!!! è qui che si vede la differenza con windox & co…
Secondo me molto sta nel fatto che dato un certo elemento l’essere umano tende a ritrovarlo in qualsiasi cosa. Lì la somiglianza c’è ma per quanto riguarda weimar siamo secondo me sotto l’influsso di ciò di cui ho detto. Un po’ come il fatto che tendiamo a vedere un volto in tutte le forme o disegni.
Espertodinutella dice:
Non solo l’essere umano: anche iPhoto lo fa :http://www.flickr.com/photos/mapmap/3394938199/ :D
Ricordatevi che il periodo di massima innovazione fu proprio in quegli anni. L’azienda raggiunse livelli di creatività elevati e nello stesso tempo eccessivi investimenti in ricerca e prodotti a costi esorbitanti. Così entro nel baratro del fallimento. Lo disse proprio Steve Jobs quando ricevette la laurea honoris causa: se lui non se ne fosse andato per 10 anni da Apple tantissime cose non lo avrebbero create. Due anni dopo si ammise quanti brevetti essenziali all’iPhone provenissero da quel periodo.
In ogni caso quell’icona noi la riconduciamo al finder. E’ il simbolo del Macintosh. Quando si diceva Macintosh si pensava a questa immagine, non alla mela. Tutti ormai se ne sono dimenticati.
Aggiungo: i redattori potrebbero cambiare titolo?
“Picasso, il Bauhaus e il simbolo del Macintosh”
invece di
“Picasso, il Bauhaus e l’icona del Finder”
Tecnicamente il confronto viene fatto con l’icona del Finder, che poi ovviamente era il simbolo del Macintosh. Quindi non vedo grossi problemi nel titolo, così com’è.
Quanta arte nei nostri freddi attrezzi tecnologici!
P.s. Belli i Bauhaus! ^^
@ Camillo Miller:
Prima di essere icona del finder è simbolo del Macintosh. Il fatto che il finder abbia questa icona è una conseguenza. In ogni caso il mio era un consiglio.
E’ proprio vero: i bravi artisti copiano, i grandi artisti rubano.
Sicuramente Job se la merita , come innovatore e dal mio punto di vista, artista del nostro secolo , che d’innovazioni in campo mediatico ne ha portate veramente tante saremmo rimasti ad ora con lo startac , o w.ce
giusto i grandi sono grandi l’icona del finder era scontata l’ho vista molto tempo fa ed e’ giusto che sia cosi’ se la merita tutta .
invece io sono assolutamente convinto che quel logo del Macintosh (il finder è venuto moltooooo dopo eh ed è assolutamente meno importante rispetto al primo uso per cui fu pensato quel logo!) sia da collegare al manifesto della scuola Bauhaus, ancora di più dopo aver letto la biografia di Jobs e il suo pensiero sull’arte, l’essenzialità, la razionalità, il funzionalismo e l’artigiano che deve diventare artista…sono tutti concetti presi interamente dal movimento Bauhaus e lo stesso Jobs per tutta la vita ha amato soltanto quel tipo di arredo e stile artistico per le sue case ed uffici (detestava tutto il resto e aveva stanze vuote con pochissimi oggetti bauhaus). Dopo aver letto il libro, quando ho visto quel logo non ho avuto alcun dubbio a collegarlo con il Macintosh, un oggetto che in tutto e per tutto seguiva quello stile, quel pensiero, quello scopo…Picasso forse ha ispirato il colore ed il gioco prospettico, ma forse non c’entra proprio nulla ed è solo una forzatura dovuta alla maggiore popolarità di quell’opera.