11 commenti su “Picasso, il Bauhaus e l’icona del Finder”

  1. Secondo me molto sta nel fatto che dato un certo elemento l’essere umano tende a ritrovarlo in qualsiasi cosa. Lì la somiglianza c’è ma per quanto riguarda weimar siamo secondo me sotto l’influsso di ciò di cui ho detto. Un po’ come il fatto che tendiamo a vedere un volto in tutte le forme o disegni.

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  2. Ricordatevi che il periodo di massima innovazione fu proprio in quegli anni. L’azienda raggiunse livelli di creatività elevati e nello stesso tempo eccessivi investimenti in ricerca e prodotti a costi esorbitanti. Così entro nel baratro del fallimento. Lo disse proprio Steve Jobs quando ricevette la laurea honoris causa: se lui non se ne fosse andato per 10 anni da Apple tantissime cose non lo avrebbero create. Due anni dopo si ammise quanti brevetti essenziali all’iPhone provenissero da quel periodo.

    In ogni caso quell’icona noi la riconduciamo al finder. E’ il simbolo del Macintosh. Quando si diceva Macintosh si pensava a questa immagine, non alla mela. Tutti ormai se ne sono dimenticati.

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  3. Aggiungo: i redattori potrebbero cambiare titolo?

    “Picasso, il Bauhaus e il simbolo del Macintosh”
    invece di
    “Picasso, il Bauhaus e l’icona del Finder”

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    • Tecnicamente il confronto viene fatto con l’icona del Finder, che poi ovviamente era il simbolo del Macintosh. Quindi non vedo grossi problemi nel titolo, così com’è.

  4. @ Camillo Miller:
    Prima di essere icona del finder è simbolo del Macintosh. Il fatto che il finder abbia questa icona è una conseguenza. In ogni caso il mio era un consiglio.

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  5. Sicuramente Job se la merita , come innovatore e dal mio punto di vista, artista del nostro secolo , che d’innovazioni in campo mediatico ne ha portate veramente tante saremmo rimasti ad ora con lo startac , o w.ce
    giusto i grandi sono grandi l’icona del finder era scontata l’ho vista molto tempo fa ed e’ giusto che sia cosi’ se la merita tutta .

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  6. invece io sono assolutamente convinto che quel logo del Macintosh (il finder è venuto moltooooo dopo eh ed è assolutamente meno importante rispetto al primo uso per cui fu pensato quel logo!) sia da collegare al manifesto della scuola Bauhaus, ancora di più dopo aver letto la biografia di Jobs e il suo pensiero sull’arte, l’essenzialità, la razionalità, il funzionalismo e l’artigiano che deve diventare artista…sono tutti concetti presi interamente dal movimento Bauhaus e lo stesso Jobs per tutta la vita ha amato soltanto quel tipo di arredo e stile artistico per le sue case ed uffici (detestava tutto il resto e aveva stanze vuote con pochissimi oggetti bauhaus). Dopo aver letto il libro, quando ho visto quel logo non ho avuto alcun dubbio a collegarlo con il Macintosh, un oggetto che in tutto e per tutto seguiva quello stile, quel pensiero, quello scopo…Picasso forse ha ispirato il colore ed il gioco prospettico, ma forse non c’entra proprio nulla ed è solo una forzatura dovuta alla maggiore popolarità di quell’opera.

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